Esercito sasanide: differenze tra le versioni

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|Immagine=Knight-Iran.JPG
|Larghezzaimmagine=305px
|Didascalia=Rilievo dedicato a [[Cosroe II]] a [[Taq-e Bostan]]. Nella parte inferiore è rappresentorappresentato un [[catafratto]] sasanide.
|Categoria=esercito
|Attiva= [[224]]-[[651]]
|Nazione= [[Sasanidi]]
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{{Citazione|[[Ardashir I]] fu il primo re persiano che ebbe il coraggio di lanciare un attacco contro il regno dei [[Parti]] e il primo a riuscire a riconquistare l'impero per i Persiani.|[[Erodiano]], ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio '', VI, 2.6.}}
 
I [[Sasanidi]] rivendicavano il possesso di tutto l'impero che era stato degli [[Achemenidi]], ivi compresi i territori, ora romani, dell'Asia Minore e del [[Vicino Oriente]] fino al [[mar Egeo]].<ref name="Dione80,4.1">{{Cita|Dione|LXXX, 4.1}}.</ref><ref name="ErodianoVI,2.2">{{Cita|Erodiano|VI, 2.2}}.</ref>
{{Citazione|[Ardashir] Credendo che l'intero continente di fronte all'[[Europa]], separato dal [[Mar Egeo]] e dalla [[Propontide]], e la regione chiamata [[Asia]] gli appartenessero per diritto divino, egli intendeva recuperarlo per l'Impero persiano. Egli dichiarò che tutti i paesi della zona, tra [[Ionia]] e [[Caria]], erano stati governati da satrapi persiani, a partire da [[Ciro il Grande]], che per primo trasferì il regno dalla [[Medi]]a ai [[Persiani]], fino a [[Dario III di Persia|Dario III]], l'ultimo dei sovrani persiani, il cui regno fu distrutto da [[Alessandro Magno|Alessandro il Grande]]. Così secondo lui era giusto restaurare e riunire per i Persiani, il regno che avevano precedentemente posseduto.|[[Erodiano]], ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio '', VI, 2.2.}}
 
Ardashir, fondatore della [[dinastia sasanide]], per consolidare il proprio potere riformò l'esercito, creando una forza armata permanente e sotto il suo diretto controllo, i cui ufficiali facevano una carriera separata dai [[satrapo|satrapi]] e dalla nobiltà locale. Ardashir ripristinò le organizzazioni militari [[achemenidi]] (da cui i Sasanidi affermavano di discendere), mantenne le formazioni di cavalleria dei [[Parti]] e utilizzò nuovi tipi di armature e di tecniche d'assedio.
 
Per tutta la sua esistenza, l'esercito sasanide contribuì a fare dell<nowiki>'</nowiki>''Eranshahr'' una delle due "superpotenze" dell'[[Eurasia]] occidentale della [[tarda antichità]]; oltre a scontrarsi con i Romani a occidente, le forze sasanidi furono principalmente impiegate per la difesa della parte orientale del regno dalle incursioni delle tribù nomadi dell'[[Asia centrale]], come gli [[Unni bianchi]] e i [[popolazioni turche|Turchi]].
 
Sembra che a partire dal [[229]]/[[230]], [[Campagna sasanide di Alessandro Severo|Sasanidi e Romani si scontrarono per la prima volta]]. Sappiamo infatti che le armate persiane [[assedio (storia romana)|assediarono]] nel [[229]], seppure inutilmente, la città [[Regno cliente (storia romana)|"alleata"]] ai Romani di [[Hatra]] (per farne una base di attacco contro questi ultimi.<ref name="Millar149">F. Millar, ''The Roman near East (31 BC - AD 337)'', Cambridge Massachusetts & London 1993, p. 149.</ref><ref>F. Vattioni, ''Le iscrizioni di Hatra'', 1981; H.J.W. Drijvers, "Hatra, Palmyra and Edessa", in ''Aufstieg Niedergang Römischen Welt'', II.8 (1977), p. 799.</ref><ref name="Southern61">Pat Southern, ''The Roman Empire: from Severus to Constantine'', p. 61.</ref><ref name="Dione80,3.3">{{Cita|Dione|LXXX, 3.3}}.</ref><ref name="Zonara12.15"/><ref>{{Cita|Agatangelo|I, 18-23}}.</ref> L'anno successivo i Sasanidi avanzarono nella [[Mesopotamia (provincia romana)|Mesopotamia romana]] ponendo sotto assedio molte guarnigioni lungo l'[[Eufrate]],<ref name="ErodianoVI,2.3-5">{{Cita|Erodiano|VI, 2.3-5}}.</ref> ''[[Nisibis]]'' e forse invadendo le [[province romane]] di [[Siria (provincia romana)|Siria]] e [[Cappadocia (provincia romana)|Cappadocia]].<ref name="Zonara12.15">[[Zonara]], ''L'epitome delle storie'', XII, 15.</ref><ref>[[Giorgio Sincello]], ''Selezione di cronografia'', 437, 15-25 (pp. 673, 17-674).</ref>
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L'equipaggiamento militare dei [[catafratto|cavalieri pesanti sasanidi]] era così costituito:
* Cavalleria ''clibanaria'': elmo, usbergo ([[Lingua pahlavi|Pahlavi]] ''griwban'' ), pettorale, [[cotta di maglia]], guanto protetto ([[Lingua pahlavi|Pahlavi]] ''abdast''), cintura, cosciali ([[Lingua pahlavi|Pahlavi]] ''ran-ban'' ) spada, mazza, arco con tre elementi e due corde di ricambio, faretra con 30 frecce, due ulteriori corde per arco e copertura corazzata per il cavallo (''zen-abzar'').
* Cavalleria catafratta elmo, usbergo, pettorale, cotta di maglia, guanto protetto, cintura, cosciali, arco con due elementi e due corde di ricambio, faretra con 30 frecce, lancia e armatura per il cavallo (''zen-abzar''); e ciò talvolta s'aggiungeva un [[lazo]] (''kamand'') o una [[frombola]] con le relative pallottole a sfera.
 
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{| class="wikitable" width="100%"
|+ '''Dimensione delle armate sasanidi dal III secolo'''
! width="14%" | D A T AData
! width="32%" | N. TOTALEtotale<br />ARMATIarmati
! width="27%" | POPOLIPopoli COINVOLTIcoinvolti
! width="27%" | DOVEDove
 
|-
| [[232]]<ref name="Severo Alessandro"/>
| 150.000{{formatnum:150000}} circa (forze pari a quelle romane),<ref name="Severo Alessandro">[[Erodiano]], ''Storia dell'impero dopo Marco Aurelio '', VI, 3.2; VI, 5.1.</ref> tra cui 700 [[elefante da guerra|elefanti]], 1.800{{formatnum:1800}} [[carro falcato|carri falcati]]<ref name="HistoriaAugSevAlex55.2">''[[Historia Augusta]]'', ''Severus Alexander'', 55.2.</ref> e 120.000{{formatnum:120000}} [[clibanario|cavalieri clibanari]].<ref name="HistoriaAugSevAlex56.1-5">''[[Historia Augusta]]'', ''Severus Alexander'', 56.1-5.</ref>
| [[Guerre romano-sasanidi (224-363)|guerre romano-sasanidi]]<ref name="Severo Alessandro"/>
| [[Campagna sasanide di Alessandro Severo|contro Alessandro Severo]]<ref name="Severo Alessandro"/>
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{{Portale|storia}}
 
[[Categoria:UnitàEsercito militarisasanide| della storia antica|Sasanidi]]
[[Categoria:Storia dell'Iran]]
[[Categoria:Civiltà sasanide]]