Compagnie auto-avio sahariane: differenze tra le versioni

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|Categoria = esercito
|Nome = '''Compagnie auto-avio sahariane'''
|Immagine = AS42-1.gif
[[File:AS42-1.gif|thumb|Didascalia = [[Fiat-SPA AS42 "Sahariana"]] delle Compagnie auto-avio sahariane]]
|Didascalia =
|Attiva = 1º luglio [[1937]] - 13 maggio [[1943]]
|Attivo =
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|Ref =
}}
Le '''Compagnie auto-avio sahariane''' (a volte riferite al singolare, come "La Compagnia") furono delle speciali unità militari del [[Regio Esercito]], attive durante la [[seconda guerra mondiale]] ed operanti nel deserto [[Deserto del Sahara|Sahariano]] durante la [[campagna del Nordafrica]]. Le loro operazioni militari si svolsero in [[Egitto]], [[Libia]] e [[Tunisia]].
 
==Storia==
[[File:AS42-1.gif|thumb|[[Fiat-SPA AS42 "Sahariana"]] delle Compagnie auto-avio sahariane]]
 
Le Compagnie furono costituite nella seconda metà degli anni trenta per volere del [[Governatori delle colonie italiane#Libia|governatore]] della libia [[Italo Balbo]], a seguito di una riconversione delle truppe montate su dromedario (i "[[meharisti]]") in [[fanteria motorizzata]], con il compito di svolgere operazioni di ricognizione a lungo raggio in terreno desertico. Le cinque compagnie furono riunite nel "I Battaglione sahariano", costituito il 1º luglio [[1937]] e assegnato al [[Guardia alla Frontiera#Guardia alla Frontiera nello Scacchiere Libico-Egiziano|Comando truppe Sahara Libico]] di [[Cufra]] della [[Guardia alla frontiera]].
 
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In quella zona desertica della [[Libia italiana]]<ref>[http://www.nzetc.org/tm/scholarly/WH2-1Epi-fig-WH2-1Epi-e017a.html Mappa dell'area dello scontro di Jebel Sherif].</ref> si ebbe uno scontro tra la 2ª Compagnia e gli inglesi alla fine di gennaio 1941 a Jebel Sherif.<ref>[http://books.google.it/books?id=ObjbXDHJggsC&pg=PA10&lpg=PA10&dq=Compagnie+auto-avio+sahariane&source=bl&ots=09ThtQ6xdx&sig=kyPOo4aH84FKCGT9FWKDGxXEfMU&hl=it&ei=984wTeoyytmBB_b5sIYL&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CC4Q6AEwAzgK#v=onepage&q=Compagnie%20auto-avio%20sahariane&f=false Scontro a Jebel Sherif].</ref>
 
{{Citazione|''The enemy who were forty-four strong in two armoured fighting vehicles and five trucks had the advantage of close co-operation with aircraft and of being armed with Breda guns ( Il nemico, (ossia l'Auto-avio sahariana), che consisteva in 44 militari con 2 autoblindo e 5 autocarri, aveva il vantaggio di cooperare strettamente con aerei e di essere armato di cannoni Breda). Ambush at Jebel Sherif. The Official History of the New Zealand Army at WWII''.<ref>[http://www.nzetc.org/tm/scholarly/tei-corpus-WH2.html New Zealand in WWII (in inglese)].</ref>}}
 
In questo scontro vittorioso<ref>[http://www.nzetc.org/tm/scholarly/WH2-1Epi-fig-WH2-1Epi-e023c.html Fotografia dei veicoli inglesi dell'LRDG distrutti].</ref> avvenuto nella valle dello Jebel Sherif<ref>Gross, Chiarvetto and O'Carroll 2009, pp.10–17.</ref>, gli inglesi dell'LRDG ebbero un uomo ucciso e due catturati, incluso il maggiore Clayton, oltre ad accusare la distruzione di tre unità da combattimento mobili. Gli italiani ebbero tre morti e tre feriti<ref>Gross, Chiarvetto and O'Carroll 2009, pp.95–105.</ref> I quattro inglesi superstiti scapparono a piedi nel deserto libico fino al [[Nilo]]. Al maggiore Clayton fu conferita la medaglia del [[Distinguished Service Order]].<ref>{{Cita web|accesso=18 maggio 2010|editore=New Zealand Electronic text centre|titolo=Raids in the Fezzan|url=http://www.nzetc.org/tm/scholarly/tei-WH2-1Epi-c2-WH2-1Epi-e.html}}</ref>
 
Le Compagnie auto-avio sahariane continuarono ad affrontare il LRDG nel 1941 e 1942, attuando anche un'incursione in Egitto sotto gli ordini di Del Pozzo.<ref>[http://books.google.it/books?id=v0T2gan40gQC&pg=PA37&lpg=PA37&dq=raggruppamento+sahariano&source=bl&ots=C5DK2qn4Fn&sig=UsVJuJuOr_qYuKQGrHYTVICgwvc&hl=it&ei=hTcyTfp4yemBB-642YQL&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CDEQ6AEwBjgo#v=onepage&q=raggruppamento%20sahariano&f=false Vicende delle Compagnie fino alla creazione del Raggruppamento Sahariano di Mannerini, operante in Tunisia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121022212240/http://books.google.it/books?id=v0T2gan40gQC&pg=PA37&lpg=PA37&dq=raggruppamento+sahariano&source=bl&ots=C5DK2qn4Fn&sig=UsVJuJuOr_qYuKQGrHYTVICgwvc&hl=it&ei=hTcyTfp4yemBB-642YQL&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CDEQ6AEwBjgo |data=22 ottobre 2012 }}.</ref>
 
Verso il termine della campagna d'Africa, nel [[1943]], i mezzi rimanenti seguirono le sorti dello schieramento italiano prendendo parte alla [[campagna di Tunisia]]<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=idZnf0_S41g&feature=more_related Filmato d'epoca di pattuglia sahariana in operazione con Fiat-SPA AS42 "Sahariana"].</ref>, dove parteciparono a scontri nell'area di Mareth ([[Operazione Pugilist]])<ref>[http://digilander.libero.it/frontedeserto/raggsaharamannerinimezzi.htm Gruppo Mannerini].</ref>, fino alla resa definitiva delle forze dell'Asse nel teatro africano.
 
==Organizzazione==
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==Armi e mezzi==
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-786-0344-17A, Flugzeug Caproni Ca 309.jpg|thumb|Caproni Ca.309 in Libia]]
Il raggruppamento disponeva delle stesse armi personali e di reparto della normale fanteria italiana, con l'importante differenza che i pezzi da accompagnamento erano montati su installazioni brandeggiabili sui cassoni delle camionette e degli autocarri. Si trattava del Breda 20/65 Mod. 1935, nata come [[arma contraerea]] ma rivelatasi ottima nel ruolo anticarro e antipersonale. La copertura anticarro era garantita dai cannoni 47/32 Mod. 1935 e dai fuciloni [[Solothurn S-18/1000]].