Machiel Botman: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Autodidatta, ha iniziato a scattare per gioco all'età di 10 anni. Negli anni '80 ha lavorato a Parigi come assistente del celebre stampatore e fotografo [[Philippe Salaün]], il quale collaborava e stampava le immagini di autori come [[Willy Ronis]], [[Izis]], [[Robert Doisneau]] e molti altri<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.micamera.com/shop/libri-firmati/rainchild-machiel-botman/|titolo=Rainchild – Machiel Botman (firmato)|pubblicazione=M. Micamera Bookstore|accesso=8 novembre 2018|cid=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190625002639/http://www.micamera.com/shop/libri-firmati/rainchild-machiel-botman/|dataarchivio=25 giugno 2019|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Anna|url=https://saramunari.blog/2015/06/04/machiel-botman-fotografo-olandese-cosi-mi-piacerebbe-scattare/|titolo=Machiel Botman, fotografo olandese... così mi piacerebbe scattare!|pubblicazione=Musa Fotografia|giorno=4|mese=giugno|anno=2015|accesso=8 novembre 2018|cid=}}</ref>.
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Ha pubblicato tre monografie: ''Heartbeat'' (Volute, 1994), ''Rainchild'' (Schaden e Le Point du Jour, 2004) e ''One Tree'' (Nazraeli Press, 2011). Nel 2014 ha pubblicato ''Three books'' che contiene alcune immagini tratte dai volumi precedenti ma anche molte fotografie inedite<ref>{{Cita news|autore=|url=https://placartphoto.com/book/898/three_books_(signed)-machiel_botman|titolo=Machiel Botman, Three Books|pubblicazione=Placart Photo|anno=2014|accesso=8 novembre 2018|cid=}}</ref>. Oltre ad aver curato mostre per vari musei, ha progettato cataloghi e libri, come oggetti, per altri fotografi ed artisti come [[Miyako Ishiuchi]] e Kiyoshi Suzuki (1943-2000), tra gli altri.
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Ha tenuto vari workshop al Toscana Photographic Workshop (TPW), alla [[Curtin University]] di [[Perth]], alla [[The New School]] di [[New York]]<ref>{{Cita news|autore=|url=http://archivio.fotografiaeuropea.it/2010/Sezione.jsp?titolo=Machiel+Botman&idSezione=996|titolo=Machiel Botman|pubblicazione=Fotografia Europea|accesso=8 novembre 2018|cid=}}</ref>.
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Le sue opere appartengono a varie collezioni private ed istituzionali, tra cui la [[BibliothèqueBiblioteca nationalenazionale dedi FranceFrancia]] di Parigi, il [[Museo d'arte fotografica di Tokyo]] e il Frans Hals Museum di [[Haarlem]] ed è rappresentato dalla Gitterman Gallery di New York, dalla Galerie Vu di Parigi e dalla Kahmann Gallery di Amsterdam.
 
Il lavoro del fotografo olandese può apparire strano perché i fotogrammi rappresentano frammenti distorti della realtà che possono dare un senso di bellezza universale oppure una oscura minaccia. La sua fotografia viene considerata intuitiva e autobiografica, una sorta di diario visivo, perché le immagini vengono assemblate ed accostate senza un progetto preciso, cioè senza una scelta chiara e lineare. Le immagini in generale mostrano la sua vita, le sue relazioni, suo figlio, i luoghi che frequenta ecc. Nei suoi libri egli aggiunge appunti, scritti e disegni. Come egli stesso ha dichiarato: "''Se le mie immagini trasmettono qualcosa, allora va benissimo, non ho bisogno di nient’altro. Le persone potrebbero non capire cosa vedono, ma sanno perfettamente cosa provano''"<ref>{{Cita news|autore=|url=https://sifest22.wordpress.com/photographers/botman/|titolo=Lo spazio che sento|pubblicazione=SI Fest #22|anno=2015|accesso=8 novembre 2018|cid=}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Caterina C. Fiorentino|url=https://www.stsenzatitolo.com/st/workshop-con-machiel-botman/|titolo=Workshop con Machiel Botman|pubblicazione=S.T. foto libreria galleria|giorno=1|mese=maggio|anno=2010|accesso=8 novembre 2018|cid=}}</ref>. E aggiunge: "''La comprensione della vita viene dopo che le immagini sono state scattate. Molte volte scattare una fotografia è un'azione violenta; tu dividi un istante dal suo passato e dal suo futuro. Hai bisogno di tempo per farlo diventare significativo, per capire cosa stai guardando veramente e per capire come quell'immagine possa diventare importante dentro di te. Forse si collega a quello che hai fatto prima. Forse ti mostra qualcosa che non hai mai realizzato''"<ref>{{Cita news|autore=Dean Brierly|url=https://www.bandwmag.com/articles/machiel-botman-gazing-within|titolo=Machiel Botman: Gazing Within|pubblicazione=B&W|accesso=8 novembre 2018|cid=}}</ref>.
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Vive tra la [[Maremma]] e [[Heemstede]], in Olanda.