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== Biografia ==
Ewers èera affascinato sin da bambino dall'atmosfera cupa del folklore tedesco. Nella frase "Questa è la Germania, questo è il mio paese" presente in ''Alraune'' c'è quasi il presagio dell'epopea tragica del [[Nazionalsocialismo]]. Fu anche in contatto con il celebre mago [[Aleister Crowley]].
 
Grande viaggiatore, Ewers visitò a lungo Ll'Europa e si recò anche in SudamericaSud America e successivamente negli Stati Uniti, dove venne imprigionato a causa dello scoppio della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]]. Morì nel 1943 a Berlino, indebolito dalla [[tubercolosi]] e da problemi personali.
 
== Contesto storico ==
La sua figura è statafu importante per lo sviluppo della letteratura del terroredell'orrore in Austria e Germania che avvenne fra fine '800 e inizio '900. Il suo nome va messo a fianco a quelli di [[Gustav Meyrink]], [[Alfred Kubin]], Oskar Panizza, Leo Perutz e Karl Hans Strobl.
 
Questi scrittori erano molto influenzati dei maestri riconosciuti del genere come [[Edgar Allan Poe]] (Ewers scrisse un memorabile saggio sullo scrittore americano), [[Ernst Theodor Amadeus Hoffmann|Hoffmann]], [[Auguste de Villiers de L'Isle-Adam|Villiers de L'Isle-Adam]], [[Gérard de Nerval|Nerval]] e hanno creatocrearono una nuova letteratura fantastica che voleva essere una rivolta "ideale" contro la cultura imperante del positivismo e del capitalismo.
 
Si possono trovare forti influenze del [[decadentismoDecadentismo|decadentistiche]] nello stile di questoquesti scrittoriautori, chei quali attingevaattingevano spesso a tematiche allora fortemente diffuse come [[Occulto|occultismo]] ed [[esoterismo]]. Non va infatti dimenticato che all'epoca in Germania pullulavano numerose sette di derivazione [[Teosofia|teosofica]]. Ed è in questo modo che possiamo leggere il suo atteggiamento nei confronti del [[nazismo]], il regime nazista infatti gli affidò la stesura di una biografiaun'opera ufficiale e simil-agiografica sulla vita del "martire" del nazismo [[Horst Wessel]] che si concretizzò nella stesura del romanzo biografico ''Horst Wessel. NazionalistaEin madeutsches viaggiatore,Schicksal'' scrittore(1932). eIl cineasta,progetto nazistavenne maaffidato partigianoad deiEwers dirittianche degliper [[Omosessualità|omosessuali]]il fatto che i due collaborarono più volte a Berlino e degliWessel [[ebrei]]prese parte alla lavorazione di alcuni film di Ewers sin dal 1926. BenchéNel [[Louis1933 Pauwels]]Ewers einiziò [[Jacquesle Bergier]]riprese nelsu loroun librofilm basato sulla vita di Wessel, successivamente rilasciato come ''[[IlUno mattinodei tanti (film)|Uno dei maghitanti]]'' (''TheHans MagiciansWestmar. Einer von vielen. Ein deutsches Schicksal aus dem Jahre 1929'') hannoma affermatodiversi chemembri ladel fascinazionepartito dinazionalsocialista Ewersnon perfurono ilcontenti nazionalsocialismodel furisultato; dovutae alnonostante fattole cheottime lovendite scrittorei vivertici videdel “lapartito piùnon forteritennero espressionela delsua Potereopera alla pari delle tenebre”sue coincidendoprecedenti cone lo considerarono troppo immorale. Ironicamente, ''Horst Wessel'' successivamente divenne il primo romanzo a venir bandito dai nazisti una fascinazionevolta esteticaal inpotere linea(così concome ''Uno dei tanti'' fu il gustoprimo gotico-decadentefilm chebandito politicadal regime), cui seguì la censura di ''Alraune'' e ideologica,di altre opere di Ewers. neUno saràdei aprincipali suamotivi voltaper vittima.cui SconteràEwers lanon suafu benvisto dal partito fu il suo libertàrifiuto di espressioneogni conforma ladi condanna[[antisemitismo]] ae morte,quando poile [[leggi di Norimberga]] vennero ufficialmente emanate nel evitata1935, eEwers lariuscì proscrizionea dellesalvare suediversi opereconoscenti ebrei fornendo loro passaporti per l'America e per l'Inghilterra.
 
Nazionalista ma viaggiatore, scrittore e cineasta, nazista ma partigiano dei diritti degli [[Omosessualità|omosessuali]] e degli [[ebrei]]. Benché [[Louis Pauwels]] e [[Jacques Bergier]] nel loro libro ''[[Il mattino dei maghi]]'' abbiano affermato che la fascinazione di Ewers per il nazionalsocialismo fu dovuta al fatto che lo scrittore vi vide “la più forte espressione del Potere delle tenebre” coincidendo con una fascinazione estetica in linea con il gusto gotico-decadente che politica e ideologica, Ewers ne sarà a sua volta vittima: una delle sue opere fu infatti ''Die schönsten Hände der Welt'' (1943) [“Le mani più belle del mondo”], raccolta in cui derideva il regime nazista e la sua ideologia. Sconterà la sua libertà di espressione con la condanna a morte, poi evitata, e la proscrizione definitiva delle sue opere.
 
== Racconti e romanzi ==
La sua narrativa rimane sempre in bilico fra conscio e inconscio, grottesco, occulto ed erotismo deviato in cui spesso la donna è identificata come un simbolo di morte e bellezza. Questa della "[[femme fatale]]" è una tematica di derivazione decadente (grande è infatti l'ammirazione di Ewers per [[Oscar Wilde]]) che lo scrittore tedesco sfrutta però magistralmente in molte sue novelle, infarcendola spesso di pulsioni di sadismo e masochismo.
 
Il suo racconto capolavoro è ''Il ragno''. ''Il ragno'' parla del suicidio, in una stanza di un piccolo albergo di Parigi, di uno studente che diventa una sorta di marionetta senza più energie in balia di una donna che viene appunto identificata con un ragno. Il racconto venne anche pubblicato nel 1910 in un'antologia edita dalla celebre casa editrice Georg Muller di Monaco, che in quel periodo incontrava un notevole consenso di pubblico, alternando classici del terrore come Poe e Gogol ai nuovi autori del periodo come Meyrink, Kubin e Strobl.
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== Edizioni italiane ==
In Italia, a parte la ristampa de ''Il Ragno'' e di qualche racconto sparso, non ha avuto purtroppo la stessa notorietà che è stata concessa a Gustav Meyrink e Alfred Kubin. Ma nel 2017 le Edizioni Hypnos hanno finalmente ristampato ''Alraune'' in una bella edizione curata dal germanista Alessandro Fambrini. Per quanto concerne i racconti, la sua migliore raccolta è stata edita nel 1972 dalla collana ILIl SIGILLOSigillo NERONero delle Edizioni del Bosco (''Il Ragno e altri racconti del terrore'').
 
== Film tratti dalle sue opere ==
*''[[Die Eisbraut]]'', diretto da [[Stellan Rye]] (1913)
*''[[Alraune, die Henkerstochter, genannt die rote Hanne]]'', diretto da [[Eugen Illés]] e [[Joseph Klein]] (1918).
*''[[La mandragora (film 1928)|La mandragora]]'', diretto da [[Henrik Galeen]] (1928)
*''[[Alraune, la figlia del male]]'', diretto da [[Richard Oswald]] (1930)
*''[[Lo studente di Praga (film 1935)|Lo studente di Praga]]'', diretto da [[Arthur Robison]] (1935)
*''[[La mandragora (film 1952)|La mandragora]]'', diretto da [[Arthur Maria Rabenalt]] (1952)
 
== Bibliografia italiana ==
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* ''Mandragora'' (Ed. Cappelli – Bologna – 1922)
* ''Il Ragno e altri racconti del terrore'' (Il Sigillo Nero –Editore Del Bosco – Roma 1972)
* ''I Cuori dei re e Altri Racconti'' (Edizione la Conchiglia – BariCapri – 2005)
* ''Red Brain'' (Urania supplemento n. 21 -2005 – a cura di Dashiel Hammett – contiene "Il Ragno")
* ''Hanns Heinz Ewers. Il Mago del Terrore'' (Hypnos – rivista di letteratura e fantastico – Milano – 2009)
* ''Margherita Cottone La letteratura fantastica in Austria e Germania (1900-1930) – Gustav Meyrink e dintorni'' (Sellerio editore Palermo – 2009)
* ''Alraune'' – La storia di un essere vivente'' – Edizioni Hypnos – 2017
* ''Immaculata'' - Edizioni Hypnos - 2022