Scusate il ritardo: differenze tra le versioni

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{{Film
| titolo italiano = Scusate il ritardo
| titolo originale = Scusate il ritardo
| immagine = Scusate_il_ritardo.jpg
| didascalia = Vincenzo ([[Massimo Troisi]]) e Tonino ([[Lello Arena]]) in una scena del film nel quartiere [[Chiaia]]
| paese = [[Italia]]
| anno uscita = [[1983]]
| durata = 112 min
| genere = commedia
| regista = [[Massimo Troisi]]
| soggetto = Massimo Troisi
| sceneggiatore = Massimo Troisi, <br/> [[Anna Pavignano]]
| produttore = [[Mauro Berardi]]
| casa produzione = [[Yarno Cinematografica S.r.l.]]
|casa distribuzione italiana = [[Cineriz]]
| attori = *[[Massimo Troisi]]: Vincenzo
| attori =
| attori = *[[Massimo Troisi]]: Vincenzo Rocco
*[[Giuliana De Sio]]: Anna
*[[Lina Polito]]: Patrizia, sorella di Vincenzo e AlfredoRocco
*[[Franco Acampora]]: Alfredo, fratello di Vincenzo e PatriziaRocco
*[[Olimpia Di Maio]]: Assunta, madre di Vincenzo, Alfredo e PatriziaRocco
*[[Lello Arena]]: Tonino
*[[Luigi Uzzo]]: capostazione
*Nicola Esposito: professore
*[[Anna Pavignano]]: Rita, fidanzata di Tonino
*[[Valeria Veneruso]]: Valeria, figlia di Patrizia e nipote di Alfredo e Vincenzo
| fotografo = [[Romano Albani]]
| montatore = [[Antonio Siciliano]]
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| musicista = [[Antonio Sinagra]]
| scenografo = [[Bruno Garofalo]]
| costumista = [[Bona Nasalli Rocca]]
| truccatore = Alfredo Marazzi
| premi (campo da eliminare) = *2 [[David di Donatello 1983]]: [[David di Donatello per la migliore attrice non protagonista|migliore attrice non protagonista]] ([[Lina Polito]]) e [[David di Donatello per il miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] ([[Lello Arena]])
}}
'''''Scusate il ritardo''''' è un [[film]] del [[1983]] diretto e interpretato da [[Massimo Troisi]].<ref>{{cita news|titolo=Cinema|pubblicazione=[[La Stampa]]|editore=GEDI Gruppo Editoriale|città=Torino|data=18 febbraio 1993|p=23|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,23/articleid,1386_02_1983_0047_0105_19737331/|accesso=16 gennaio 2023}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=La commedia all'italiana|autore=Enrico Giacovelli|editore=Gremese|città=Roma|anno=1995|isbn=88-7605-873-7}}</ref>
'''''Scusate il ritardo''''' è un [[film]] del [[1982]] interpretato e diretto da [[Massimo Troisi]].
 
Il titolo del film è un riferimento sia al troppo tempo trascorso dal film precedente (''[[Ricomincio da tre]]'', del [[1981]]) sia ai diversi tempi dell'amore e alla non sincronia dei rapporti di coppia.<ref>Matilde{{cita Hochkofler, ''libro|titolo=Massimo Troisi. Comico per amore'',|autore=Matilde Hochkofler|editore=Marsilio, Editori|città=Venezia|anno=1998. ISBN |isbn=88-317-6899-9}}</ref>
 
Il film incassò 3 miliardi e mezzo di [[Lira italiana|lire]] al botteghino.<ref>{{cita news|autore=Arianna Ascione|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/scusate-ritardo-arriva-disney-perche-lello-arena-senza-barba-dramma-giuliana-de-sio-altre-7-curiosita/significato-titolo_principale.shtml|titolo=«Scusate il ritardo» arriva su Disney+: perché Lello Arena è senza barba, il dramma di Giuliana De Sio e altre 7 curiosità|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=2 ottobre 2020|p=1|accesso=16 gennaio 2023}}</ref><ref>{{cita web|url=https://hitparadeitalia.it/bof/boi/boi1982-83.htm|titolo=Stagione 1982-83: i 100 film di maggior incasso|sito=Hit Parade Italia|accesso=16 gennaio 2023}}</ref><ref>{{cita news|titolo=Troisi fa sempre cassetta|pubblicazione=[[La Stampa]]|editore=GEDI Gruppo Editoriale|città=Torino|data=26 marzo 1983|p=18|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,18/articleid,1025_01_1983_0071_0024_14321416/|accesso=16 gennaio 2023}}</ref>
Il film incassò 3 miliardi e mezzo di [[Lira italiana|lire]] al botteghino.
 
==Trama==
[[Napoli]]. Vincenzo è un giovane disoccupato la cui esistenza è priva di stimoli, dettata dalla pigrizia, dalla noia e dall'ipocondria. A differenza della madre Assunta, impegnata da quelle faccende domestiche che lo scocciano perennemente, della sorella Patrizia, sposata e con figlia a carico, e del fratello Alfredo, attore sempre in giro nei suoi spettacoli teatrali, Vincenzo sfugge a qualsiasi tipo di compito o responsabilità, anche a livello umano. Quest'ultimo aspetto si manifesta particolarmente nei confronti del suo amico Tonino, che cerca in lui una spalla sulla quale piangere dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, trovando però soltanto risposte banali e indecise, e un'apparente compassione che a malapena cela l'indifferenza.
Vincenzo vive un'esistenza priva di stimoli, perpetuamente in preda alla noia e all'ipocondria, che l'accompagnano anche nel quotidiano ''tran-tran'' domestico. Inoltre è assillato dall'amico Tonino, il quale l'aggiorna costantemente sui problemi della sua vita privata. Un giorno Vincenzo vede per la prima volta una bella ragazza di nome Anna. Si accende così in lui l'amore e Anna diviene l'antidoto a una vita frustrante e ripetitiva.
 
L'occasione di una svolta per Vincenzo potrebbe arrivare dall'incontro con Anna, una vecchia compagna di scuola di Patrizia conosciuta in occasione del funerale di un loro parente. Dopo un timido approccio, tra i due incomincia una relazione nella quale tuttavia chi sembra gettarsi più a capofitto è lei, desiderosa di amore e dolcezza dopo un'esperienza sentimentale finita male. Vincenzo al contrario non pare vivere la storia con lo stesso coinvolgimento passionale della sua ragazza, proprio perché non cancella i suoi cronici difetti. E si mostra scontroso e indolente agli occhi di Anna in una varietà di situazioni, specie quando Tonino, sempre più depresso, nasconde a stento le sue intenzioni suicide recandosi a tarda sera in una stazione ferroviaria nella quale rimane sotto la pioggia pensando al gesto di buttarsi sotto un treno, per di più con un [[coltello a scatto]] in tasca.
==Riprese==
La stazione nella quale si svolge una scena del film è quella di [[Stazione di Giugliano-Qualiano|Giugliano-Qualiano]],<ref>{{cita news|url=http://www.internapoli.it/articolo_stampa.asp?id=15711|pubblicazione=InterNapoli.it|titolo=Ponte Riccio, stazione fantasma: fermi al palo i lavori di ristrutturazione|autore=Antonio Mangione|giorno=30|mese=giugno|anno=2009|accesso=29 giugno 2011|urlmorto=sì}}</ref> mentre le scale che fanno da cornice ad alcuni dialoghi tra Vincenzo e Tonino sono situate a [[Napoli]], in via Andrea Mariconda, ora "Scale Massimo Troisi" <ref>{{cita web|url=http://www.speropoli.it/2011/04/30/napoli-movie-tour-cinema-per-viaggiare/|editore=Speropoli.it|titolo=Napoli movie tour, cinema per viaggiare|accesso=29 giugno 2011}}</ref> nel quartiere [[Chiaia]].
 
Anna comincia a non sopportare la mancanza di attenzione e di premure di Vincenzo nei suoi confronti, si sente priva di comprensione, non vede complicità. Il culmine viene raggiunto quando una domenica pomeriggio, mentre i due sono a letto, lui accende casualmente la radio e, alla notizia del clamoroso vantaggio del [[Cesena Calcio|Cesena]] sul [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], sembra mostrare più interesse per la sua squadra del cuore che non per le perplessità che Anna sta esprimendogli sulla loro relazione. La giovane decide così di lasciarlo, e di lasciare anche Napoli per tornare a lavorare a [[Perugia]], da dove era andata via per riabbracciare i suoi genitori. Lui, resosi conto per la prima volta di cosa stia davvero perdendo, cerca di impedire quella fine, sicché Anna gli propone una pausa di riflessione di un mese. Mentre lui cade in preda allo sconforto, Tonino appare miracolosamente rinfrancato dall'aver trovato una nuova ragazza. E, mostrando molta più umanità di quanta non ne abbia avuta a suo tempo l'amico, sarà proprio lui a convincere Anna a tornare da Vincenzo. Il quale, malgrado lo faccia come suo solito senza alcuna convinzione, chiede ad Anna di restare nella sua vita.
==Critica==
 
''Scusate il ritardo'' è stato considerato dalla critica l'opera migliore dell'autore partenopeo, visto lo spessore tematico ed artistico e la forza e l'efficacia con cui Troisi riesce a scavare all'interno della sua anima.
==Riprese==
La stazione nella quale si svolge una scena del film è quella di [[Stazione di Giugliano-Qualiano|Giugliano-Qualiano]],<ref>{{cita news|url=http://www.internapoli.it/articolo_stampa.asp?id=15711|pubblicazione=InterNapoli.it|titolo=Ponte Riccio, stazione fantasma: fermi al palo i lavori di ristrutturazione|autore=Antonio Mangione|giorno=30|mese=giugno|anno=2009|accesso=29 giugno 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407195850/http://www.internapoli.it/articolo_stampa.asp?id=15711|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref> mentre le scale che fanno da cornice ad alcuni dialoghi tra Vincenzo e Tonino sono situate a [[Napoli]], in via [[Andrea Mariconda,]] ora ''"Scale Massimo Troisi"'' <ref>{{cita web|url=http://www.speropoli.it/2011/04/30/napoli-movie-tour-cinema-per-viaggiare/|editore=Speropoli.it|titolo=Napoli movie tour, cinema per viaggiare|autore=Ileana Ongar|data=30 aprile 2011|accesso=2916 giugnogennaio 2023|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407191424/http://www.speropoli.it/2011/04/30/napoli-movie-tour-cinema-per-viaggiare/}}</ref> nel quartiere [[Chiaia]].
 
==Riconoscimenti==
Il secondo film di Troisi riesce a ottenere numerosi premi tra cui il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] (1983) per il miglior attore non protagonista a [[Lello Arena]] e anche per la migliore attrice non protagonista a [[Lina Polito]].<ref>{{cita libro|titolo=I premi del cinema|autore=Enrico Lancia|editore=Gremese|città=Roma|anno=1998|isbn=88-7742-221-1}}</ref>
 
Troisi si aggiudica la [[Maschera d'Argento]], il [[Premio UBU]], il Biglietto d'oro per l'incasso della stagione 1982-1983 e il [[Premio De Sica]].
1982-1983 e il [[Premio De Sica]].
 
==Edizioni home video==