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[[File:Sevilla2005Julio 004.jpg|thumb|Arte Mudéjar presso l'[[Alcázar di Siviglia]]]]
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'''''Mudéjar''''', raramente adattato in [[Lingua italiana|italiano]] in '''mudegiaro''',<ref>{{Cita libro|nome=Angelo|cognome=D'Aietti|titolo=Il libro dell'isola di Pantelleria|url=https://books.google.com/books?id=u6IJAQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=mudegiari&q=mudegiari&hl=it|accesso=2021-06-05|data=1978|editore=Trevi editore|lingua=it}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Alessandro|cognome=Zilioli|titolo=Delle historie memorabili de' nostri tempi: scritte da Alessandro Ziliolo, parte prima ..|url=https://books.google.com/books?id=ikg_eRh2wZgC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA195&dq=mudegiari&hl=it|accesso=2021-08-22|data=1657|editore=presso il Turrini|lingua=it}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Damián|cognome=Fonseca|titolo=Del Giusto Scacciamento de Moreschi da Spagna|url=https://books.google.com/books?id=9jFG5LyOeO8C&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PP17&dq=mudegiari&hl=it|accesso=2021-08-22|data=1611|editore=Bar. Zaunetti.|lingua=it}}</ref> è un termine [[lingua spagnola|spagnolo]] derivato dalla parola [[Lingua araba|araba]] ''mudajjan'', che significa "reso domestico, ritardatario, che ha avuto il permesso di rimanere, tributario<ref>Raimundo Martí(n), ''Vocabulista in arabico'', ed. di [[Celestino Schiaparelli]], Firenze, Le Monnier, 1871.</ref>". Si riferisce a [[Mori (storia)|quei musulmani]] che rimasero a vivere nei territori della [[penisola iberica]] dopo la ''[[Reconquista]]'' cristiana, terminata nel [[1492]] con la caduta del [[Sultanato di Granada]].
A tali persone fu inizialmente permesso - in base al [[Trattato di Purchena]] (1489) - di mantenere la propria cultura, la propria lingua e la propria religione ma, già entro la fine del [[XV secolo]], ebbe inizio un processo per cui
== Storia ==
Al principio era loro permesso di praticare la [[islam|religione islamica]], utilizzare la loro lingua e mantenere i propri costumi. Essi si organizzarono in comunità denominate [[aljama|''aljamas'']], con diversi gradi di autogoverno a seconda delle condizioni di reddito o di subordinazione: nel caso delle [[Isole Baleari|Baleari]], schiavitù totale, in altri casi, il vincolo in condizioni di [[servitù della gleba]]. A [[Valencia]] esistevano i ''moros paliers'' (protettori del re) e altri con minor grado di protezione (''decimati'' e ''quintati'').<ref>{{es}} Artola, Miguel ''Diccionario temático'' de la ''Enciclopedia de Historia de España'', Madrid: Alianza</ref>
In gran maggioranza di condizione sociale umile, erano contadini con uno speciale vincolo all'agricoltura [[irrigazione|irrigua]] (orticoltura, terreni in declivio) o artigiani specializzati (muratori, tessitori, lavoratori del cuoio e della seta). Con il tempo le condizioni di convivenza e di tolleranza divennero più dure, i contatti sociali ed economici fra le comunità si ridussero; alla tradizionale separazione della [[macelleria]] (basata su uno speciale [[Ḥalāl|metodo di macellazione]]) si aggiunse il divieto di contatti professionali e di matrimoni misti.
Le rivolte dei ''mudéjar'' furono numerose a partire dal [[XIII secolo]] e provocarono lo spopolamento di alcune zone (valle del [[Guadalquivir]], nord dell'[[Provincia di Alicante|Alicante]]), anche se si mantennero in altre, soprattutto nel Levante, tanto quello [[castiglia]]no ([[Murcia]]), come in quello [[aragona|aragonese]] (resti del [[regno di Valencia]] - [[Dénia]], [[Xàtiva|Játiva]], [[Segorbe]] -, e inclusa la valle dell'[[Ebro]] - [[Borja (Spagna)|Borja]], [[Tarazona]], [[Huesca]], [[Teruel]], [[Saragozza]], [[Calatayud]]). Alla fine del [[Medioevo]] essi rappresentavano circa l'11% della popolazione della [[Corona d'Aragona]].
▲A tali persone fu inizialmente permesso - in base al [[Trattato di Purchena]] (1489) - di mantenere la propria cultura, la propria lingua e la propria religione ma, già entro la fine del [[XV secolo]], ebbe inizio un processo per cui gli stessi dovettero convertirsi al [[Cristianesimo]] e parlare il castigliano o il portoghese. Da allora vennero chiamati [[Moriscos (Spagna)|Moriscos]].
La [[guerra di Granada]] (1482-1492) procurò il definitivo ampliamento del concetto di ''mudéjar'' a tutti i musulmani della penisola. Inizialmente le condizioni di reddito consentivano loro di continuare a praticare la religione islamica, ma l'inosservanza delle condizioni pattuite da parte dei cristiani diede origine ai primi conflitti. A partire dalla rivolta di [[Albayzín|Albaicín]] e da quella dei ''mudéjar'' di [[Granada]] nel 1499, essi furono costretti, dal [[Decreto dell'Alhambra|decreto di Granada]] del 1502, a convertirsi al [[cristianesimo]], divenendo di conseguenza chiamati ''[[Morisco|moriscos]]'', che a parte questo, continuarono a vivere con i loro diversi costumi e a praticare clandestinamente la religione islamica.
==Arte mudéjar== ▼
La [[Rivolta dei moriscos|rivolta di las Alpujarras]] (1568) portò alla dispersione dei ''moriscos'' di Granada all'interno della Castiglia (non così quelli orientali) e l'impossibilità d'integrazione e il sospetto di connivenza con i [[Corsari barbareschi|pirati barbareschi]] condussero alla decisione di [[Espulsione dei moriscos|espellere i ''moriscos'']] nel 1609, anche se poi i suoi effetti reali furono scarsi.<ref>{{es}} "... se han vuelto cuantos moriscos salieron, por la buena voluntad con que generalmente los reciben todos los naturales y los encubren los Justicias", El conde de Salazar -responsable de las expulsiones-, en Carta a Felipe III con fecha del 8 de agosto de 1615.</ref>
{{vedi anche|arte mudéjar}}
Da questo termine ha preso spunto l'[[arte mudéjar|arte ''mudéjar'']], uno stile cristiano che incorpora elementi di ispirazione [[Arabi|araba]], stile che è rimasto circoscritto alla [[
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File:SantJeroniClaustreEscala06.jpg|Chiostro del [[Monastero di San Girolamo di Cotalba]]
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== Bibliografia ==
* ''L'arte mudéjar - l'estetica islamica nell'arte cristiana'', Electa Milano 2000
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/mudejar/
== Voci correlate ==
* [[Trattamento dei mori in Spagna]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|islam|Portogallo|Spagna|storia}}
[[Categoria:Spagna degli Asburgo]]
[[Categoria:Portogallo]]
[[Categoria:Islam in Spagna]]
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