Natale Imperatori: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Natale Agostino Giuseppe Imperatori
|Immagine =
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|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = [[File:{{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1860).svg|20px]]}} [[Regno delle Due Sicilie]]<br/>[[File:Flag{{bandiera|ITA of Italy (1861-1946).svg|20px]]}} [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]
|Forza_armata =
|Arma = [[Esercito borbonico]]<br/>[[I Mille]]
|Corpo =
|Specialità =
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|Ref =
}}
 
{{Bio
|Nome = Natale Agostino Giuseppe
|Cognome = Imperatori
|Sesso =M M
|LuogoNascita =Lugano Lugano
|GiornoMeseNascita = 13 marzo
|AnnoNascita = 1830
|LuogoMorte = Lugano
|GiornoMeseMorte = 30 giugno
|AnnoMorte =1909 1909
|Epoca = 1800
|Attività =patriota
|Epoca2 = 1900
|Attività2 =militare
|Attività = patriota
|Nazionalità =svizzero
|Attività2 = militare
|PostNazionalità =
|Nazionalità = svizzero
}}
 
==Biografia==
Nato a [[Lugano]], si arruolò assieme al fratello Enrico in un reggimento svizzero dell'[[Esercito borbonico]],. nelNel [[1860]] disertò e si unìgiunto a Genova partì con [[i Mille]] di [[Garibaldi]] combattendo nella [[battaglia di Calatafimi]] e all'[[Insurrezione di Palermo (1860)|insurrezione di Palermo]] e nel [[1863]] si trasferì in [[Francia]].
 
Il suo nome su fu omesso dall'elenco generale de[[i Mille]] dopo che venne arrestato nel [[1863]] e condannato a vent'anni di carcere il 23 ottobre [[1864]] per aver complottato di uccidere [[Napoleone III]] assieme all'ad altri tre, tra cui un altro ex garibaldino, [[Angelo Scaglioni]]<ref>AA.VV., ''L'album dei Mille di Alessandro Pavia: Repertori del Museo Centrale del Risorgimento'', pag. 19</ref>.
Venne quindi deportato nel bagno penale di Fort-de-France (ribattezzata [[Nouméa]] nel [[1866]]) in [[Nuova Caledonia]] dove rimase fino alla caduta del [[Secondo Impero francese|Secondo Impero]] nel [[1870]] in seguito alla sconfitta nella [[Guerra franco-prussiana]].
Ritornato a [[Lugano]] e senza unala pensione assegnata ai Mille a causa della condanna penale, svolseapri iluna lavorolibreria die cartolaiocartoleria, facendo anche il piccolo editore, e si avvicinò all'[[internazionalismo]] e all'[[anarchismo]], anche se rimase dissidente e alalalla fine del [[1875]] fondò la Sezione del Ceresio degli anarchici svizzeri. Morì a [[Lugano]] nel [[1909]].
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Bevilacqua Germano, ''I Mille di Marsala. Vita, morte, miracoli, fasti e nefasti'', Calliano (Trento), Manfrini Editori, 1982;
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*Ercole Francesco (acd), ''Il Risorgimento italiano. Gli uomini politici, in Enciclopedia Biografica e Bibliografica Italiana, E.B.B.I., Milano, Istituto Editoriale Italiano Bernardo Carlo Tosi, 1941-1942'', 3 volumi;
*Gili Andrea, ''Un «arrabbiato radicale» ticinese: Natale Imperatori (1830-1909). Un garibaldino luganese alle frontiere ideali del pensiero socialista-anarchico internazionale'' in Pagine storiche luganesi N.6 - giugno 1994, pag. 179;
*Rosi Michele (dir.), ''Dizionario del Risorgimento Nazionale. Dalle origini a Roma capitale. Fatti e persone'', Milano, [[Francesco Vallardi Editore|Casa Editrice Francesco Vallardi]], 1930-1937, 4 volumi.
==Voci correlate==
*[[I Mille]]
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Risorgimento|Socialismosocialismo}}
 
[[Categoria:Componenti della spedizione dei Mille]]