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{{S|centri abitati dell'Etiopia}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Javello
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|Tipo = città
|Divisione amm grado 1 = Oromia
|Divisione amm grado 2 = BoranaBorena
|Amministratore locale =
|Partito =
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}}
 
'''Javello'''<ref>{{cita pubblicazione|autore=Stefano Cecini|titolo=La realizzazione della rete stradale in Africa orientale italiana (1936-41)|editore=Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Università La Sapienza|url=http://dprs.uniroma1.it/sites/default/files/16.html|accesso=22 settembre 2017|dataarchivio=14 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230114145034/http://dprs.uniroma1.it/sites/default/files/16.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Bollettino n. 54 del 2 agosto 1940|url=http://www.regioesercito.it/bollettini/08_40.pdf}}</ref> o '''Iavello'''<ref>{{cita web|titolo=La Campagna in Africa Orientale - Parte IIª - La perdita dell'Africa Orientale Italiana|url=http://www.lasecondaguerramondiale.it/africa_orie_02.php}}</ref> ([[Lingua oromonica|Oromo]]: ''Yaabeelloo'') è una città dell'[[Etiopia]] meridionale, situatosituata nell'[[Oromia]].
 
Il centro abitato viene chiamato anche Obda, prendendo il nome di una montagna nelle vicinanze.<ref name=NAI-web>{{cita pubblicazione|url=http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/xyz/ORTYA.pdf|titolo=Local History in Ethiopia|editore=The Nordic Africa Institute|accesso=2008-05-27 maggio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110528225327/http://130.238.24.99/library/resources/dossiers/local_history_of_ethiopia/xyz/ORTYA.pdf|dataarchivio=28 maggio 2011}}</ref>
 
Situata a nord-ovest di Moyale, nella zona di [[Borena]], la città si trova ad un'altitudine di 1.857 metri sul livello del mare e costituisce il centro amministrativo della zona di Borena dal settembre 2002.<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.ocha-eth.org/Archive/DownloadableReports/GujiBorana0503.doc|titolo=Heavy rains in Borana and Guji Zones of Oromiya Region cause critical and potential water problems"|opera=UN-OCHA Report|mese=giugno|anno=2003|accesso=16 gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101014203227/http://ocha-01-16eth.org/Archive/DownloadableReports/GujiBorana0503.doc|dataarchivio=14 ottobre 2010}}</ref>
 
La città è servita da due distributori di benzina, un servizio telefonico, un ufficio postale e una banca, nonché una scuola elementare e una secondaria.<ref>{{cita pubblicazione|url=http://oromiagov.org/Socio%20Economic%20Profile/Borena/Borena%20Zone.pdf|titolo=Socio-economic profile of the Borena Zone|autore=Government of Oromia Region|accesso=1º agosto 2006-08-01}}</ref>
 
== Storia ==
Durante la [[guerra d'Etiopia]] la divisione italiana Laghi entrò nel villaggio di Javello l'11 luglio 1936, ma venne poi ufficialmente occupato il 6 agosto 1936 dalle truppe sotto il comando di [[Giorgio Pollera]]. Presso Javello gli italiani realizzonorealizzano un'[[aviosuperficie]] che funge da base per la la [[65<sup>a</sup>ª Squadriglia]] Bombardamento Terrestre con 6 aerei [[Caproni Ca.133]].<ref>{{cita pubblicazione|autore=VaerioValerio Liberati|titolo=FrateliFratelli d'Italia dov'è la vittoria?|opera=Quaderni del Consiglio regionale delle Marche|città=Ancona|mese=aprile|anno=2017|pp=43-45|url=httphttps://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/pubblicazioni/quaderni/pdf/268226.pdf}}</ref>
 
In seguito, 15 carri armati della guarnigione di Javello tentarono di sfondare le difese degli Alleati intorno a [[Mega (Etiopia)|Mega]], ma fallirono. Javello fu quindi occupata dagli Alleati due giorni dopo l'assalto corazzato del 22 febbraio 1941. L'[[hangar|aviorimessa]] che gli italiani avevano costruito a Javello fu smantellata nel 1952 e trasportata a [[Debre Zeyit]] per via aerea, dove venne rimontata per ospitare i nuovi aerei canadesi della [[Fairey Firefly]].<ref name=NAI-web/>
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Nel 1992, Yabelo fu sede di una centro di smistamento per gli aiuti alimentari per combattere una carestia locale. Le condizioni diventarono così gravi che iniziarono lotte tra le etnie dei [[Borana (popolo)|Borana]] e dei [[Gabbra]], che vennero uccisi, il loro bestiame rubato e i sopravvissuti spostati dall'associazione umanitaria [[CARE International]].<ref name=NAI-web/>
 
Nel giugno 2004 si è svolto un incontro dei rappresentanti dei clan Borena, Guji, Gabbra, Arsi e Marian dei woreda di Dire, Liben e Moyale con funzionari governativi, in cui sono state discusse questioni economiche e sociali, con particolare enfasi sulla ricerca di punti di accordo piuttosto che sulla discussione di controversie specifiche.<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.pfe-ethiopia.org/report_files/oromoelders.pdf|titolo=Rally of the Borana, Guji, Gebra, Arsi and Marian Pastoral Clans of Oromiya: Report|editore=Pastoralist Forum Ethiopia|mese=giugno|anno=2004|accesso=23 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081118175520/http://www.pfe-03-23ethiopia.org/report_files/oromoelders.pdf|dataarchivio=18 novembre 2008}}</ref>
 
Nel giugno 2006 sono avvenuti gravi scontri per la rivendicazione delle terre tra i clan rivali Guji e Borena Oromo, causando circa 100 morti nelle città di Javello, Arero e Shakiso.<ref>{{cita news|url=httphttps://www.sudantribune.com/article.php3?id_article=16456|titolo=90,000 displaced by clan violence in Ethiopia|pubblicazione=Sudan Tribune|accesso=2009-06-18 giugno 2009|dataarchivio=1 agosto 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060801002336/http://www.sudantribune.com/article.php3?id_article=16456|urlmorto=sì}}</ref>
Nel gennaio 2010 gli attivisti per i diritti umani nell'Oromia meridionale hanno riferito a [[Human Rights Watch]] che studenti, contadini e imprenditori erano stati arrestati a Javello, durante le proteste contro le attività delle società minerarie della regione.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.hrw.org/en/reports/2010/03/24/one-hundred-ways-putting-pressure-0|titolo=One Hundred Ways of Putting Pressure|p=37|pubblicazione=Human Rights Watch report|data=2010-03-10 marzo 2010}}</ref>
 
==Popolazione==
Sulla base dei dati forniti dall'Agenzia centrale di statistica nel 2005, Javello ha una popolazione totale stimata di 18.478 persone, di cui 9.551 uomini e 8.927 donne.<ref>[http://www.csa.gov.et/text_files/2005_national_statistics.htm CSA 2005 National Statistics] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070813054932/http://www.csa.gov.et/text_files/2005_national_statistics.htm |date=13 agosto 2007 }}, Table B.4</ref> Il censimento nazionale del 1994 riportava che questa città aveva una popolazione totale di 10.322 abitanti, di cui 5.180 uomini e 5.142 donne.
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Parco nazionale di Javello]]
 
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|1=http://www.ethiopia.gov.et/|2=Sito web correlato|lingua=am|accesso=20 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170106125103/http://www.ethiopia.gov.et/|dataarchivio=6 gennaio 2017|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|Africa Orientale}}
 
[[Categoria:Centri abitati dell'Etiopiadella regione di Oromia]]