Circus pygargus: differenze tra le versioni

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L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''albanella minore''' ('''''Circus pygargus''''' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|[[Linnaeus]], [[|1758]]}})</span>) è un [[Aves|uccello]] [[rapace]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Accipitridae|Accipitridi]] diffuso in una fascia di territorio che dall'[[Europa occidentale]] e dall'[[Africa nord-occidentale]] giunge fino all'[[Asia centrale]]<ref name=IOC>{{IOC|titolo=Family Accipitridae|url=http://www.worldbirdnames.org/bow/raptors/|accesso=3 agosto 2018}}</ref>.
 
== Descrizione ==
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== Distribuzione e habitat ==
Non ha un tipo di ''habitat'' prediletto. È possibile trovarla in [[Zona umida|zone umide]], come [[Palude|paludi]], ''[[polder]]'' e [[Torbiera|torbiere]], ma si osserva principalmente in paesaggi aperti come [[Steppa|steppe]], [[Landa|brughiere]], [[Prateria|praterie]], campi di [[cereali]] e di [[Poaceae|graminacee]] dove trova condizioni più favorevoli per la nidificazione e la caccia. Durante la stagione di nidificazione, l'albanella minore è presente in quasi tutta l'[[Europa]] (fatta eccezione per la [[Scandinavia]], i [[Penisola balcanica|Balcani]] e parte dell'[[Europa centrale]]). Il suo areale prosegue attraverso la [[Russia]], il [[Kazakistan]] e la [[Siberia occidentale]], fino al fiume [[Enisej]]<ref name=hbw/>.
 
== Conservazione ==
La specie è diminuita drasticamente negli ultimi anni. Le cause principali di questo declino sono la distruzione dei nidi provocata dalle opere di raccolta dei cereali, la [[caccia]] e la scomparsa degli ''habitat''. Questa specie è abituata a costruire nidi tra le colture, ma i raccolti precoci, resi possibili grazie alla modernizzazione dell'agricoltura, fanno sì che la mietitura avvenga quando i giovani non hanno ancora lasciato il nido<ref name=IUCN/>.
 
La popolazione è stabile in Italia ma il numero di individui maturi è stimato 520-760 (Brichetti & Fracasso 2003, BirdLife International 2004)
 
La specie rientra pertanto nella categoria Vulnerabile (VU), a causa del ridotto numero di individui maturi e presenza di minacce.
 
La minaccia principale per la specie è rappresentata dalle uccisioni dei nidiacei ad opera di macchine agricole (Italia centrale, Cauli et al. 2009) e dalla distruzione dei siti riproduttivi (Italia settentrionale, Ravasini com. pers.).
 
Le minacce principali degli uccelli rapaci:
 
* riduzione degli habitat idonei alla nidificazione.
* avvelenamento primario (ingestione di bocconi avvelenati)
* avvelenamento secondario in particolare da pesticidi, topicidi (usati in agricoltura e dai privati), piombo (usato nella caccia).
* bracconaggio.
* elettrocuzione (impatto con i cavi delle linee elettriche).
* impatto con pale eoliche.
 
== Note ==