Kōraku-en: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|descrizione=l'omonimo giardino di Tokyo|titolo=Koishikawa Kōraku-en}}
{{nota disambigua|la stazione della metropolitana|[[Kōrakuen (metropolitana di Tokyo)]]|Kōrakuen}}
{{Parco
|nome = Kōraku-en
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|dimensioni = 144'000 [[Metro quadro|m²]]
|inaugurazione = 1700
|entegestore = Okayama kyōdo bunka zaidan
|apertura = 7:30~18:00 (primavera ed estate, ultimo ingresso 17:45)<br />8:00~17:00 (autunno e inverno, ultimo ingresso 16:45)
|costruttore = [[Ikeda Tsunamasa]]
|proprietario = [[Prefettura di Okayama]]
|sitoweb = http://okayama-korakuen.jp/
}}
Il {{nihongo|'''Kōraku-en'''|後楽園|Kōrakuen}} è un [[giardino giapponese]] situato a [[Okayama]], nell'[[Prefettura di Okayama|omonima prefettura]], considerato uno dei [[tre grandi giardini del Giappone]] insieme al [[Kenroku-en]] di [[Kanazawa]] e al [[Kairaku-en]] di [[Mito (Giappone)|Mito]].
È noto soprattutto per i suoi vasti prati, del tutto inusuali in un giardino giapponese<ref>{{cita web|url=https://www.japan-guide.com/e/e5701.html|titolo=Korakuen Garden|sito=Okayama Travel|lingua=en|accesso=15 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.okayama-japan.jp/en/spot/91|titolo=Okayama Korakuen Garden|sito=Okayama Prefecture Official Tourism Guide|lingua=en|accesso=15 gennaio 2021}}</ref>, per sfruttare al meglio le tecniche paesaggistiche giapponesi dette {{nihongo|''kaiyū''|回遊}} e {{nihongo|''[[shakkei]]''|借景}}, e per la presenza delle [[gru della Manciuria]] portatrici di fortuna.
Il giardino è stato realizzato su richiesta del [[daimyō]] (feudatario) [[Ikeda Tsunamasa]] a partire dal [[1687]] e si considera ufficialmente concluso nel [[1700]], data di completamento del perimetro esterno e dei primi edifici, ma in realtà è stato continuamente modificato nel corso dei secoli successivi fino al [[periodo Taishō]]. Durante il [[XX secolo]] il Kōraku-en ha subito gravi danni; la successiva ristrutturazione del giardino si è protratta fino al 1967, quando tutti gli edifici del giardino sono stati restaurati o ricostruiti<ref name=cronologia>{{cita web|url=http://www.hosocom.jp/rekisi/kourakuen/|titolo=岡山の風 | 郷土史 | 岡山後楽園 <概要>|sito=岡山の風|lingua=jp|accesso=21 febbraio 2017}}</ref>.
Il giardino è iscritto fin dal 1922 nell'elenco dei [[Tesoro nazionale del Giappone#Beni culturali in Giappone|Siti paesaggistici del Giappone]], e nel 1952 ha acquisito lo status di sito "speciale" che tutela i più importanti luoghi di eccezionale valore storico e artistico del paese<ref>{{cita web|url=https://www.okayama-kanko.jp/spot/10001|titolo=岡山後楽園|観光スポット|sito=岡山観光WEB【公式】|lingua=jp|accesso=15 gennaio 2021}}</ref>.
== Nome ==
Il nome originale del giardino era {{nihongo|Go-kōen|御後園}}, dove {{nihongo|''go-''|御}} è un prefisso onorifico e ''kōen'' vuol dire "giardino sul retro", nel senso che è collocato sul retro del [[castello di Okayama]]<ref>{{cita|Okayama Kōraku-en shi}}.</ref>.
Nel [[1871]] il daimyō [[Ikeda Akimasa]] decise di aprire il giardino al pubblico, e per l'occasione lo rinominò col suo attuale nome di Kōraku-en. Il nuovo nome vuol dire "giardino del piacere dopo (il dovere)": il suffisso {{nihongo|''-en''|園}} vuol dire ''giardino'', mentre i primi due ideogrammi {{nihongo|''kō-''|後}} e {{nihongo|''raku''|楽}} significano "dopo" e "gioire" e sono tratti dalla massima di [[Confucio]] {{nihongo|«Prima ci si intristisce con la tristezza in Terra, poi si gioisce delle gioie della Terra»|天下の憂いに先立って憂い、天下の楽しみに後れて楽しむ}}, semplificata in lingua giapponese in {{nihongo|«sen'yū kōraku»|先憂後楽||"prima la tristezza, poi la gioia"}} e pressoché equivalente al modo di dire italiano "prima il dovere e poi il piacere"<ref>{{cita web|url=http://muza-chan.net/japan/index.php/blog/okayama-korakuen-the-story-of-a-name|titolo=Significato del nome Kōraku-en|lingua=en|accesso=24 febbraio 2017}}</ref>.
Il cambio di denominazione del giardino da Go-kōen a Kōrakuen deriva probabilmente dalla volontà del daimyō Ikeda di omaggiare l'omonimo giardino di Tokyo [[Koishikawa Kōrakuen]] di proprietà del [[Clan Tokugawa]], cioè della famiglia dello [[shōgun]], che possedeva quel nome fin dalla fondazione del 1629<ref>{{cita web|url=https://detail.chiebukuro.yahoo.co.jp/qa/question_detail/q1416838859|titolo=Spiegazione dei nomi del Kōrakuen e del Koishikawa Kōrakuen|lingua=ja|accesso=21 febbraio 2017}}</ref>.
== Caratteristiche principali ==
Il Kōraku-en è collocato su un'ansa del [[fiume Asahi]] in maniera speculare al castello di Okayama, che si trova di fronte sull'altro lato del fiume. L'area su cui sorge era originariamente connessa con quella circostante, ma nel 1940 un emissario artificiale del fiume scavato lungo il perimetro nord-est del giardino lo ha separato dalla terraferma trasformandolo in un'isola artificiale<ref>{{cita|Manjō|p. 2}}.</ref>.
L'area del giardino è a forma di {{nihongo|''tomoe''|巴||"a forma di virgola"}} ed è caratterizzata da un vasto spazio centrale pressoché ininterrotto e circondato interamente da una cintura vegetale. L'organizzazione interna dello spazio risente delle numerose modifiche apportate nei secoli, che hanno cambiato radicalmente la fruizione del giardino: gli edifici, inusualmente numerosi per un giardino giapponese, sono collocati principalmente nelle aree perimetrali perché erano inizialmente usati come punti di osservazione sul paesaggio interno secondo lo stile {{nihongo|''zakan''|座観||"sedersi e guardare"}}, mentre boschi e specchi d'acqua sono stati successivamente distribuiti in maniera complessa per creare paesaggi variegati attraversati da sentieri secondo lo stile {{nihongo|''kaiyū''|回遊||"andare in giro in tondo"}}.
Come tipico di tutti i giardini giapponesi<ref>{{cita libro|autore=Jirō Takei|autore2=Marc P. Keane|titolo=Sakuteiki - Visions of the Japanese Garden|url=https://archive.org/details/sakuteikivisions0000take|editore=Tuttle|città=Tokyo, Rutland, Singapore|anno=2008|lingua=en|isbn=978-0-8048-3968-6}}</ref>, anche il Kōraku-en è composto interamente da quattro elementi standard: rocce, acqua, piante (fatte crescere secondo forme artificiali) e oggetti del paesaggio. Il grande stagno centrale Sawa-no-ike, ad esempio, è composto da acqua (lo stagno), rocce (le isole e le composizioni di rocce sopra di loro), crescita delle piante (pini e altri alberi dalla forma modificata dall'uomo) e oggetti del paesaggio (ponti ed edifici) allo scopo di produrre un preciso paesaggio<ref>{{cita|Mansfield}}.</ref>.
== Storia ==
=== Contesto precedente ===
[[File:Okayama Castle map.jpg|thumb|Mappa aerea del 1974 del centro di [[Okayama]] dopo la ricostruzione post-bellica. Sono scritti in rosso i nomi delle aree (in alto a destra il Kōraku-en, subito sotto oltre il fiume il castello di Okayama), ed evidenziati in azzurro gli ex canali concentrici che circondavano il castello; attualmente la maggior parte di questi sono stati tombati e sostituiti da strade.]]
Il Kōraku-en sorge a fianco al [[castello di Okayama]], di cui è storicamente parte integrante; per la sua posizione "sul retro" del [[Maschio (architettura)|mastio]] del castello, il primo nome provvisorio del giardino era proprio {{nihongo|Go-kōen|御後園|"giardino sul retro"}}.
Il castello sorge sul colle Okayama, che sovrasta un'ansa a forma di S del [[fiume Asahi]] e dà il nome alla città e all'intera zona. Fu spostato in quel punto nel [[1597]] ([[Keichō]] 2) da [[Ukita Hideie]], militare, [[samurai]] e membro del [[Consiglio dei cinque reggenti]] organizzato dal [[daimyō]] [[Toyotomi Hideyoshi]] allo scopo di proseguire la sua politica dopo la sua morte. L'ansa molto serpentina dell'Asahi rappresentò per secoli al tempo stesso una risorsa e un problema: la sua forma consentì di sfruttarlo come fossato naturale del castello sui lati nord ed est, integrato sui lati sud e ovest da canali artificiali, ma causava anche esondazioni su entrambi i lati nei periodi di forti piogge. Per questo motivo il castello e la sua cittadella furono posti sopra un basamento di pietra particolarmente alto, in modo da non soffrire delle piene del fiume.
Durante il XVII secolo il governo del [[feudo di Okayama]] (comprendente le provincie di [[Bicchū]] e [[Bizen (provincia)|Bizen]]) passò dagli [[Clan Ukita|Ukita]] ai [[Clan Kobayakawa|Kobayakawa]] e poi agli [[Clan Ikeda|Ikeda]] (originari di [[Mino (provincia)|Mino]]), il cui terzo capofamiglia [[Ikeda Mitsumasa]] fu proclamato primo [[daimyō]] di Okayama.
=== Fondazione del giardino ===
La costruzione del Kōraku-en iniziatò nel [[1687]] su iniziativa di {{nihongo|[[Ikeda Tsunamasa]]|池田綱政}}, figlio di Mitsumasa, quarto capofamiglia Ikeda e secondo daimyō a governare Okayama. Lo scopo del giardino era di avere uno spazio di relax per sé stesso e per i suoi ospiti. Tsunamasa diede incarico della realizzazione al suo vassallo {{nihongo|[[Tsuda Nagatada]]|津田永忠}}, che era stato elevato al rango di [[samurai]] presso la sua corte dal padre [[Ikeda Mitsumasa]]. Al tempo di Tsunamasa il titolo di "samurai", benché di valore militare, aveva già perso ogni connotato bellico dato che la dittatura militare dello [[shogunato Tokugawa]] manteneva una condizione di pace imposta nel Paese; i samurai svolgevano quindi attività intellettuali, burocratiche o amministrative per la loro provincia di residenza<ref>{{cita|Henshall}}.</ref>. Nagatada era fra questi samurai non combattenti e ha lasciato a Okayama numerose testimonianze architettoniche e ingegneristiche.
La sistemazione a terra del giardino richiese 13 anni fino al [[1700]], data considerata tradizionalmente come quella di "completamento" del giardino. Entro il [[1707]] vennero edificati i primi edifici in legno, fra cui vari padiglioni chiamati {{nihongo|''chaya''|茶屋}} ed edifici religiosi [[Shinbutsu shūgō|sincretici]] chiamati {{nihongo|''chinju''|鎮守}}.
Il grande {{nihongo|''ezu''|絵図||mappa dipinta}} del 1716 noto come {{nihongo|''O-chaya on-ezu''|御茶屋御絵図}} mostra il progetto originale del giardino<ref>{{cita web|url=https://okayama-korakuen.jp/rekishi/index.html|titolo=歴史・概要|sito=後楽園|lingua=jp|accesso=20 gennaio 2021}}</ref>. Su una grande area a forma di virgola sono collocati tre grandi stagni, il principale dei quali è al centro e ha forma tondeggiante; quasi metà del terreno è occupato da campi e risaie a sud e a est; a ovest invece si trovano numerosi edifici, fra cui il padiglione principale En'yō-tei che affaccia su un grande prato; lungo i bordi del giardino sono collocati, distanziati fra loro, vari piccoli edifici e tre grandi boschi, uno principalmente di [[Prunus serrulata|ciliegi di montagna]], uno principalmente di [[Pinus|pini]] e uno principalmente di [[Acer palmatum|aceri]]. Il risultato è un'area completamente aperta e pianeggiante in cui tutti gli edifici e le piante ad alto fusto sono collocate nelle aree perimetrali.
La sistemazione mostrata dall'''ezu'' del 1716 chiarisce che in principio il giardino era usato come un grande orto alimentare per il feudatario, il quale ammirava il panorama campestre seduto in uno dei vari edifici perimetrali, strategicamente collocati per fornire specifici punti di vista in uno stile paesaggistico noto come {{nihongo|''zakan shiki''|座観式||"sedere e guardare"}}<ref>{{cita web|url=https://niwatrip.jp/articles/2/|titolo=日本庭園の種類・様式や鑑賞方法の一覧|sito=庭とりっぷ|lingua=jp|accesso=20 gennaio 2021|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Evoluzione successiva ===
[[File:Korakuen Garden, Okayama Prefecture.jpg|thumb|Il corso d'acqua {{nihongo|''Kyokusui''|曲水||"Curve d'Acqua"}} nel Kōraku-en.]]
Nel corso dei secoli sono state messe in pratica svariate modifiche, la più vistosa delle quali è stata svolta dal diretto successore di Tsunemasa, suo figlio Tsugumasa, che nel [[1743]] concluse l'elevazione della collina Yuishinzan al centro del giardino modificandone fortemente il profilo. Le successive modifiche sono state di ordine molto meno invasivo, come ad esempio la progressiva modifica del perimetro del lago centrale, svolta in modo sufficientemente contenuto da non alterare la percezione originale dello spazio.
Il Kōraku-en è uno dei rarissimi giardini nobili di cui gli storiografi possono studiare l'evoluzioni sulle [[fonti primarie]]: l'archivio storico degli Ikeda è sopravvissuto fino al giorno d'oggi e conserva una grande quantità di documenti come disegni, progetti tecnici, lettere e libri paga esposti a rotazione tematica presso il locale [[Okayama City Museum]]<ref>{{cita web|url=http://www.city.okayama.jp/okayama-city-museum/tenji/tenji_index.html|titolo=Esposizioni all'Okayama City Museum|lingua=ja|accesso=24 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170224213535/http://www.city.okayama.jp/okayama-city-museum/tenji/tenji_index.html|urlmorto=sì}}</ref>. Lo studio delle mappe del giardino ha permesso di stilare una [[:Cronologia|cronologia completa]] della storia del giardino e una identificazione puntuale dei suoi cambiamenti, possibilità estremamente rara in Giappone data la forte perdita di materiale documentario che ha afflitto il Paese per secoli in seguito agli incendi, particolarmente comuni data la tecnica costruttiva locale basata prevalentemente sul legno.
Nel 1884 gli Ikeda, ormai residenti nella nuova capitale [[Tokyo]], vendettero il giardino alla prefettura di Okayama, che lo convertì in un giardino pubblico; precedentemente la possibilità di accesso per la gente comune era concessa solo in specifiche occasioni e ricorrenze.
Nel XX secolo il Kōraku-en ha subito forti danni, quali la perdita di buona parte della flora originale, la morte delle gru cerimoniali ''tanchō'', il danneggiamento degli edifici in legno a seguito del [[tifone Muroto]] nel 1934 e il rogo di alcuni di essi a causa del [[bombardamento aereo di Okayama]] nel 29 giugno 1945. La presenza dei documenti dell'archivio Ikeda ha comunque permesso la ricostruzione fedele sia del giardino sia delle strutture. Nel 1952 il Kōraku-en è stato designato come "Sito paesaggistico speciale", una categoria della [[Diritto del Giappone|legislazione giapponese]] che identifica e tutela quegli spazi a cui è stato riconosciuto un particolare valore artistico o paesaggistico.
== Cronologia ==
[[File:Sacred Cranes in Korakuen.JPG|thumb|Le gru cerimoniali ''
La cronologia riporta gli anni sia secondo il [[calendario gregoriano]] sia secondo le [[ere giapponesi]], cioè con il nome post-mortem<ref>Gli imperatori del Giappone possiedono due nomi, uno reale e uno cerimoniale: il primo viene utilizzato per identificare la persona finché è in vita, il secondo viene scelto al momento della salita sul trono e utilizzato per identificare il periodo di regno dell'imperatore finché è in vita e anche la persona dopo la norte.
* '''1687''' ([[Periodo Jōkyō|Jōkyō]] 4): a dicembre inizia formalmente la costruzione del giardino con lo scavo delle risaie e la semina del riso.
* '''1689''' ([[Periodo Genroku|Genroku]] 2): a giugno sono allestiti i campi coltivati e
* '''1691''' (Genroku 4): in ottobre viene completato il padiglione principale, poi nominato En'
* '''1694''' (Genroku 7): a febbraio viene completata il padiglione
* '''1695''' (Genroku 8): a novembre viene completata la costruzione del padiglione
* '''1696''' (Genroku 9): a gennaio viene concluso il padiglione
* '''1697''' (Genroku 10): a luglio viene concluso un primo palcoscenico teatrale, e a settembre viene eretto il tempio Kan'
* '''1698''' (Genroku 11): a gennaio
* '''1699''' (Genroku 12): si conclude la costruzione del tempio Kan'
* '''1700''' (Genroku 13): il progetto originale del giardino Go-kōen è completato, da questo momento partono aggiunte e modifiche.
* '''1707''' ([[Periodo Hōei|Hōei]] 4): il palcoscenico originale del 1697 viene riadattato per il teatro [[Nō]].
* '''1716''' ([[Periodo Kyōhō|Kyōhō]] 1): anno di realizzazione della mappa nota come {{nihongo|''O-chaya on'ezu''|御茶屋御絵図||"Mappa delle
* '''1732''' (Kyōhō 17): [[Ikeda Tsugumasa]] fa demolire e ricostruire
* '''1743''' ([[Periodo Kanpō|Kanpō]] 3): entro quest'anno viene elevata la collinetta Yuishinzan con il suo stagno sul lato ovest.
* '''1771''' ([[Periodo Meiwa|Meiwa]] 8): [[Ikeda Harumasa]] converte tutti i campi coltivati in prati, vengono mantenute solo la piantagione di tè
* '''1863''' ([[Periodo Bunkyū|Bunkyū]] 3): entro quest'anno nel laghetto centrale la penisola di Jari viene staccata dal bordo e diventa l'isola di Jari,
* '''1871''' ([[Periodo Meiji|Meiji]] 4): [[Ikeda Akimasa]] cambia il nome del giardino da Go-kōen a ''Kōraku-en'' e il 7 febbraio lo apre gratuitamente al pubblico. Il 14 luglio gli Ikeda si trasferiscono definitivamente a Tokyo e lasciano il giardino.
* '''1884''' (Meiji 17): la
* '''1922''' ([[Periodo Taishō|Taishō]] 11): il giardino viene designato come {{nihongo|"[[Tesoro nazionale del Giappone#Categorie dei beni|
* '''1934''' ([[Periodo Shōwa|Shōwa]] 9): il giardino viene completamente allagato<ref>{{cita web|url=https://sites.google.com/site/okayamasabo/home/08-saigai/dosyasai-syasin|titolo=Raccolta fotografica di disastri naturali nella prefettura di Okayama|lingua=ja|accesso=28 febbraio 2017|dataarchivio=16 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161116164737/https://sites.google.com/site/okayamasabo/home/08-saigai/dosyasai-syasin|urlmorto=sì}}</ref> dal [[tifone Muroto]].
* '''1945''' (Shōwa 20): durante la [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|guerra del Pacifico]] avviene il [[bombardamento
* '''1947''' (Shōwa 22): fino a quest'anno il giardino viene usato come dormitorio militare.
* '''1949''' (Shōwa 24): la città di [[Iwakuni]] nella vicina [[
* '''1952''' (Shōwa 27): il giardino viene designato come {{nihongo|"[[Tesoro nazionale del Giappone#Categorie dei beni|Sito paesaggistico speciale]]"|特別名勝|Tokubetsu meishō}} secondo la nuova legislazione sui beni culturali giapponese.
* '''1954''' (Shōwa 29): il 1º giugno il giardino riapre al pubblico a pagamento.
* '''1956''' (Shōwa 31): il politico, medico e umanista cinese [[Guō Mòruò]] dona al giardino due [[Grus japonensis|gru della Manciuria]], uccello noto in Giappone come ''tanchō'' e portatore di fortuna, in segno di amicizia con la città di Okayama dove aveva studiato da giovane. A partire dal gennaio successivo si tiene ogni giorno di Capodanno un'esibizione pubblica con le gru a scopo propiziatorio per l'anno nuovo.
* '''1958''' (Shōwa 33): ripartono le rappresentazioni del teatro Nō.
* '''1960''' (Shōwa 35): la ricostruzione del
* '''1967''' (Shōwa 42): tutti gli edifici sono stati ricostruiti.
* '''2000''' ([[Periodo Heisei|Heisei]] 12): celebrazioni per il 300º anniversario dalla fondazione del giardino.
* '''2015''' (Heisei 27): la prefettura di Okayama [[Georeferenziazione|georeferenzia]] l'area del giardino e realizza l'[[Applicazione mobile|applicazione per smartphone]] ''Okayama Kōraku-en Navi'' grazie a cui è possibile essere guidati nel giardino via [[Sistema di posizionamento globale|GPS]]<ref>{{Cita news|lingua=ja|titolo=後楽園散策にスマホ情報使って 県が案内アプリ提供、写真投稿も|pubblicazione=San'yō shinbun|editore=San'yō shinbunsha|data=14 maggio 2015|url=http://www.sanyonews.jp/article/173077/1/|accesso=28 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161116230129/http://www.sanyonews.jp/article/173077/1/|urlmorto=sì}}</ref>.
== Edifici ==
* {{nihongo|En'
* {{nihongo|
* {{nihongo|
* {{nihongo|
* {{nihongo|
* {{nihongo|Kan'
* {{nihongo|
* {{nihongo|Niōmon|仁王門}}
* {{nihongo|Nagaya|長屋}} -> perduto
* {{nihongo|
* {{nihongo|
* {{nihongo|Ryūten|流店}}
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Korakuen 09.JPG|Il [[castello di Okayama]] dietro il Kōraku-en.
File:Korakuen 19.JPG|Vista laterale del padiglione En'yōtei.
File:Korakuen Okayama35s4bs3872.jpg|Vista del lago Sawa-no-ike dalla collina Yuishinzan.
File:Korakuen Okayama29s3200.jpg|Vista dell'isoletta Minoshima.
</gallery>
== Note ==
==Bibliografia==
*{{cita libro|titolo=Okayama Kōraku-en shi|curatore=Kōraku-en shi hensan iinkai|editore=Okayama-ken kyōdo bunka zaidan|città=Okayama|anno=2001|lingua=jp|cid=Okayama Kōraku-en shi}}
*{{cita libro|nome=Kenneth G.|cognome=Henshall|wkautore=Kenneth Henshall|titolo=Storia del Giappone|anno=2005|editore=Mondadori|città=Milano|isbn=978-88-04-54530-9|cid=Henshall}}
*{{cita libro|nome=Stephen|cognome=Mansfield|titolo=Japan's Master Gardens - Lessons in Space and Environment|url=https://archive.org/details/japansmastergard0000mans|anno=2011|lingua=en|editore=Tuttle|città=Tokyo, Rutland, Singapore|isbn=978-4-8053-1128-8|cid=Mansfield}}
*{{cita libro|nome=Aki|cognome=Manjō|titolo=Okayama Korakuen Garden - An Illustrated History|traduttore=Mario Pasqualini|editore=Okayama-ken kyōdo bunka zaidan|città=Okayama|anno=2019|lingua=en|cid=Manjō}}
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|Giappone}}
[[Categoria:Siti paesaggistici speciali del Giappone]]
[[Categoria:Giardini del Giappone]]
[[Categoria:Okayama]]
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