Domus di Castelvecchio: differenze tra le versioni
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{{Sito archeologico
|Nome = Domus di Castelvecchio
|Nome_altro =
|Immagine = Piazza Castelvecchio sfondo Arco dei Gavi.jpg
|LarghezzaImmagine =
|Didascalia = Piazzetta
|Civiltà = [[Civiltà romana|Romana]]
|Utilizzo = Abitazione
|Stile =
|Epoca = [[II secolo]]
<!-- Localizzazione -->
|Stato = {{ITA}}
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|Date_scavi = 2011-2013
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo = Giuliana Cavalieri Manasse
<!-- Amministrazione -->
|Parte di = [[Verona|Città di Verona]]
|Ente = Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
|Responsabile =
|Visitabile = No
|Sito_web =
|Zoom_mappa =
}}
La '''''domus'' di Castelvecchio''' a [[Verona]] è una [[domus]] di [[Storia romana|età romana]], probabilmente disposta su più livelli di terrazze comprese tra l'[[Adige]] e la [[via Postumia]], che è stata rinvenuta durante i lavori di risistemazione del giardino al cui centro si trova l'[[Arco dei Gavi]]. Gli scavi furono diretti dalla [[Soprintendenze|Soprintendenza]] e si svolsero tra il 2011 e il 2013, in una zona situata al di fuori della [[Mura romane di Verona|mura romane]] e che si pensava priva di resti archeologici.
== Storia ==
Lo scavo in piazzetta Montarone è iniziato da un progetto del Comune di Verona che prevedeva il riassetto del giardino a lato di [[Castelvecchio (Verona)|Castelvecchio]], al centro del quale negli anni trenta del [[XX secolo|Novecento]] venne ricollocato l'[[Arco dei Gavi]]. Il giardino si trova a lato dell'antica [[via Postumia]], al di fuori delle [[mura romane di Verona]] ma entro l'[[Adigetto]], antico corso d'acqua che segnava il confine tra il settore urbano e quello suburbano. Si tratta quindi in un'area ad alto rischio archeologico e infatti all'inizio dei lavori fu immediatamente individuata la presenza di strutture sia romane che medievali.<ref name= cavalieri111 >{{cita|Cavalieri Manasse, Pelucchini e Rinaldi|p. 111
Immediatamente a lato dell’Arco, circa 2 metri al di sotto del piano stradale, è stato ritrovato l'elemento più interessante e meglio conservato di una ''[[domus]]'' di [[Storia romana|epoca romana]], un pavimento in mosaico policromo caratterizzato da un motivo decorativo geometrico, che è stato collocato presso il [[museo di Castelvecchio]].<ref>{{cita|Vignolo e Cofani|p. 27
== Descrizione ==
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Durante gli scavi sono state ritrovate diverse strutture appartenenti ad una ''[[domus]]'' romana di [[Impero romano|età imperiale]], databile all'incirca al [[II secolo]]: in particolare, sono stati rinvenuti una serie di cinque vani disposti lungo il lato ovest di un ipotetico spazio aperto a cortile. Lo spazio più rilevante, in cui resti di un preparato pavimentale in [[cocciopesto]] caratterizzato da scaglie marmoree di livellamento e recante segni di un rivestimento costituito da lastre marmoree, era probabilmente il [[triclinio]] dell'abitazione. Per quanto riguarda le strutture in alzato di questo spazio, ne rimane una parte solo in direzione ovest, sulla quale erano presenti frammenti di [[affresco]] che imitavano uno zoccolo in [[marmo cipollino]].<ref name= cavalieri111 />
A sud del triclinio è stato trovato un altro ambiente, interpretato come zona di passaggio verso uno terzo spazio che si presentava in buono stato di conservazione. Qui infatti è stata ritrovata un'ampia porzione di pavimentazione musiva, formata da una parte centrale di cerchi secanti che creano l'effetto di quadrifogli, che sono poi racchiusi da una linea continua gialla, quindi da una linea bianca, da una linea nera, da una bianca e infine da una balza bianca.<ref>{{cita|Cavalieri Manasse, Pelucchini e Rinaldi|pp. 111-114
Durante gli scavi e i successivi studi successivi non è stato possibile fare ulteriori considerazioni sulla planimetria della ''domus'', in quanto le successive trasformazioni e demolizioni avvenute nel sito hanno cancellato diverse informazioni e numerose strutture romane. Comunque si ritiene che l'abitazione patrizia si disponesse su terrazze comprese tra l'[[Adige]] e la [[Via Postumia]], e che appartenesse ad una famiglia di alto rango.<ref>{{cita|Cavalieri Manasse, Pelucchini e Rinaldi|p. 115
=== Fase medievale ===
La porzione settentrionale della ''domus'' è stata completamente asportata a causa della successiva realizzazione di un complesso edilizio durante il [[Basso Medioevo]], a sua volta danneggiato per la realizzazione di [[Castelvecchio (Verona)|Castelvecchio]] e di cantine [[Rinascimento|rinascimentali]]. In particolare è stata ritrovata una rampa di discesa e accesso al fiume e un vano interrato, del quale si conservano il pavimento in mattoni e parte dei muri perimetrali. A nord del vano interrato è stato ritrovato un altro piccolo ambiente con un'apertura voltata verso l'[[Adige]], caratterizzato da una pavimentazione a mattoni disposti a spina di pesce.<ref>{{cita|Cavalieri Manasse, Pelucchini e Rinaldi|pp. 117-118
=== Oggetti rinvenuti ===
Nelle strutture di [[Storia romana|età romana]] sono state ritrovate lastre pavimentali di vario genere e frammenti di decorazione parietale pertinenti a pannelli con motivi floreali e figurati. Rilevante era anche la presenza di frammenti di ceramica comune e di anfore orientali databili intorno al [[III secolo|III]]-[[IV secolo]].<ref>{{cita|Cavalieri Manasse, Pelucchini e Rinaldi|p. 117
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|nome=Giuliana|cognome=Cavalieri Manasse|autore2=Giulia Pelucchini|autore3=Federica Rinaldi|titolo=Lo scavo nell'attuale area dell'arco dei Gavi (2011-2013)|rivista=Notizie di Archeologia del Veneto|editore=Insegna del Giglio|città=Firenze|volume=|numero=2|anno=2013|mese=|pp=111-119|url=https://www.academia.edu/24929238/Lo_scavo_nell_attuale_area_dell_arco_dei_Gavi_2011-2013_|accesso=27 settembre 2019|cid=
* {{cita pubblicazione|nome=Alberto|cognome=Vignolo|autore2=Marco Cofani|titolo=Il mostrar negando|rivista=ArchitettiVerona|editore=Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Verona|città=Verona|volume=02|numero=105|anno=2017|mese=aprile/giugno|pp=26-33|cid=
{{Verona romana}}
{{portale|archeologia|Verona}}
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