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<imagemap>File:Project Riese - map.PNG|thumb|right|220px|Progetto Riese.</imagemap>
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'''Projekt Riese''' {{IPA|ˈʁiːzə|}} (dal [[lingua tedesca|ted.]] "Progetto giganteGigante") è il nome in codice per un progetto di costruzione della [[Germania nazista]] tra il 1943 e il 1945, composto da sette strutture sotterranee situate tra legli Eulengebirge ("monti[[Monti del gufo"Gufo]]) e il [[castello di Książ]] in [[Provincia della Slesia|Bassa Slesia]], allora territorio tedesco, ora invece territorio [[Polonia|polacco]].
File:Project Riese - map.PNG|thumb|upright=2|Progetto Riese. Cliccare sulle diverse localitá per visualizzare le piantine dei tunnel
rect 82 49 87 54 [[File:Książ Castle - Riese.PNG|Complesso Książ]]
rect 172 249 177 254 [[File:Głuszyca - air raid shelter.PNG|TRicovero anti aereo a Głuszyca]]
rect 242 220 247 225 [[File:Complex Jugowice - Riese.PNG|Complesso Jugowice]]
rect 236 236 241 241 [[File:Complex Włodarz - Riese.PNG|Complesso Włodarz]]
rect 205 248 210 253 [[File:Complex Soboń - Riese.PNG|Complesso Soboń]]
rect 261 242 266 247 [[File:Complex Rzeczka - Riese.PNG|Complesso Rzeczka]]
rect 235 272 240 277 [[File:Complex Osówka - Riese.PNG|Complesso Osówka]]
rect 283 302 288 307 [[File:Complex Sokolec - Riese.PNG|Complesso Sokolec]]
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'''Projekt Riese''' {{IPA|ˈʁiːzə|}} (dal [[lingua tedesca|ted.]] "Progetto gigante") è il nome in codice per un progetto di costruzione della [[Germania nazista]] tra il 1943 e il 1945, composto da sette strutture sotterranee situate tra le Eulengebirge ("monti del gufo") e il [[castello di Książ]] in [[Provincia della Slesia|Bassa Slesia]], allora territorio tedesco, ora invece territorio [[Polonia|polacco]].
 
NessunoNessun tunnel è stato completato; tuttie sonosi trovano in diversi stati di completamento. con soloSolo una piccola percentuale è stata rinforzata con il cemento.
 
L'obiettivo del progetto rimane incerto a causa della mancanza di documentazione.<ref>{{Cita |Albert Speer |p. 217 |harv1 }}.</ref><ref>{{Cita |Nicolaus von Below |p. 352|harv2 }}.</ref><ref>{{Cita |Neil Short |p. 14, 23|harv3 }}.</ref> Alcune fonti suggeriscono che tutte le strutture eranodovevano far parte del quartier generale del Führer; secondo altre, era una combinazione di quartier generaligenerale e industrie per armi,<ref>{{Cita |Franz Seidler | pp. 218–219218-219|harv7}}.</ref><ref>{{Cita |Kosmaty|p. 146|harv8}}.</ref> ma rispetto a strutture simili si può indicarerilevare che solo il castello è stato adattato come una quartier generale o altrocome altra residenza ufficiale e che le gallerie delledegli Eulengebirge sono statesembrano pianificatipianificate come una rete di fabbriche sotterranee.<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 143|harv4 }}.</ref><ref>{{Cita |Bella Gutterman |p. 143|harv5 }}.</ref><ref name="ReferenceA">{{Cita |Jacki Kalarus |p. 5|harv6 }}.</ref>
 
I lavori di costruzione furono eseguiti da [[Lavoro forzato|lavoratori forzati]], [[Prigioniero di guerra|prigionieri di guerra]], e [[Prigione|prigionieri]] dei [[Campo di concentramento|campi di concentramento]] e molti hanno perso la vita per lo più a causa di malattie e malnutrizione.
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[[File:Riese Rzeczka korytarz 344.jpg|thumb|Complesso Rzeczka]]
[[File:Castle Fürstenstein.JPG|left|thumb|Il [[castello di Książ]]]]
In presenza di crescenti incursioni aeree [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleate]], la Germania nazista trasferì gran parte della sua produzione di armamenti strategici in regioni più sicure tra cui il distretto [[Sudetenland]].<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 5|harv4 }}.</ref><ref name="ReferenceB">{{Cita |Jacki Kalarus |p. 3|harv6 }}.</ref><ref>{{Cita |Piotr Kałuża |p. 4|harv9 }}.</ref> I piani per la protezione delle infrastrutture critiche coinvolse anche il trasferimento delle fabbriche di armi ai [[bunker]] sotterranei<ref name="ReferenceB"/><ref>{{Cita |Bella Gutterman |pp. 121–122121-122|harv5 }}.</ref> e la costruzione dei [[Rifugio antiaereo|rifugi antiaerei]] per i funzionari governativi.<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 3|harv4 }}.</ref>
 
Nel settembre 1943, il ministro degli armamenti e della produzione bellica [[Albert Speer]] e il capo dell'[[Organizzazione Todt]] iniziarono a discutere del progetto Riese.<ref>{{Cita |Franz Seidler | ppp. 218|harv7}}.</ref> Di conseguenza, la ''Schlesische Industriegemeinschaft AG'' (''Slesia Industrial Company'') fu creata per svolgere i lavori di costruzione.<ref name="ReferenceC">{{Cita |Bella Gutterman |ppp. 120|harv5 }}.</ref><ref>{{Cita |Jacki Kalarus |p. 4|harv6 }}.</ref><ref>{{Cita |Abraham Kajzer |ppp. 14-15|harv10 }}.</ref> Nel mese di novembre sono stati stabiliti i campi collettivi (''Gemeinschaftslager'') per i lavoratori forzati, utilizzando prigionieri di guerra dall'Italia,<ref name="MariuszAniszewski_A">{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 24|harv4 }}.</ref><ref name="AbrahamKajzer">{{Cita |Abraham Kajzer |p. 16|harv10 }}.</ref> dall'Unione Sovietica,<ref name="ReferenceA"/><ref>{{Cita |Piotr Maszkowski |p. 10|harv11 }}.</ref> e più tardi dalla Polonia, all'indomani della [[rivolta di Varsavia]].<ref>{{Cita |Franz Seidler | ppp. 223|harv7}}.</ref><ref>{{Cita |Neil Short |p. 14|harv3 }}.</ref>
 
Una rete di strade, ponti, ferrovie a [[scartamento ridotto]] e fu creatocreata per collegare i siti di scavo con le vicine stazioni ferroviarie. I prigionieri riciclarondoriciclarono materiali da costruzione, tagliando alberi e scavando serbatoi e canali di scolo. Alcune piccole dighe furono costruite per ottenere riserve idriche e sistemi fognari. In seguito, per lo scavo dei tunnel si usarono esplosivi e dopo rafforzati con cemento e acciaio.<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |ppp. 26-28|harv4 }}.</ref> A tale scopo, sono stati impiegati specialisti per l'estrazione, per lo più tedeschi, italiani, ucraini, e cechi ma il lavoro più pericoloso e faticoso fu eseguito dai prigionieri.<ref>{{Cita |Kosmaty|p. 151|harv8}}.</ref>
 
Il progresso dello scavo delle gallerie procedeva lentamente poiché la struttura dei monti delle Eulengebirge è costituita da roccia [[gneiss]],<ref>{{Cita |Sienicka|ppp. 420–422420-422|harv12}}.</ref><ref>{{Cita |Piotr Kałuża |p. 10, 12|harv9 }}.</ref><ref>{{Cita |Kosmaty|p. 145|harv8}}.</ref> una roccia alquanto dura. La maggior parte delle strutture simili veniva invece perforato data la presenza di una roccia più morbida, l'[[Arenaria (roccia)|arenaria]]; queste rocce davano il vantaggio di una protezione totale dai bombardamenti alleati e la possibilità di costruire strutture sotterranee alte fino a 12 metri e con un volume pari a 6.000 m<sup>3</sup>.<ref>{{Cita |Piotr Kałuża |p. 11, 12|harv9 }}.</ref>
 
Nel mese di dicembre 1943, si verificò tra i prigionieri un'epidemia di tifo, data dal fatto che questi erano tenuti in pessime condizioni igieniche, esausti e affamati. Come risultato, la costruzione dei tunnel rallentò significativamente.<ref>{{Cita |Jacki Kalarus |p. 6|harv6 }}.</ref><ref>{{Cita |Piotr Maszkowski |p. 11|harv11 }}.</ref><ref name="MariuszAniszewski">{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 154|harv4 }}.</ref> C'erano almeno cinque campi<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 24, 35|harv4 }}.</ref> e un numero sconosciuto di lavoratori e di prigionieri di guerra costretti a lavorare per il progetto, alcuni fino alla fine della guerra.<ref name="DariuszKorlczyk">{{Cita |Dariusz Korólczyk|p. 25|harv13 }}.</ref> Anche il numero dei detenuti che hanno perso la vita non è noto.
 
[[File:Komplex Osówka in 2014 (15).JPG|thumb|upright|Complesso Osówka]]
 
Nel mese di aprile 1944, insoddisfatto per l'avanzamento del progetto, Adolf Hitler ha deciso di consegnare la direzione dei lavori all'Organizzazione Todt e assegnare i lavori ai prigionieri dei [[Lager|campi di concentramento]].<ref name="ReferenceC"/><ref>{{Cita |Franz Seidler | pp. 219-220|harv7}}.</ref><ref>{{Cita |Jerzy Cera|ppp. 26|harv14 }}.</ref> Furono impiegati tredici campi di lavoro (''Arbeitslager'', AL), alcuni posti in prossimità delle gallerie. La rete di questi campi fu chiamata ''Arbeitslager Riese'' e faceva parte del [[campo di concentramento di Gross-Rosen]].<ref>{{Cita |Abrahamname="AbrahamKajzer" Kajzer |p. 16|harv10 }}</ref> L'amministrazione del AL Riese e del comandante del campo, SS-[[Hauptsturmführer]] Albert Lütkemeyer,<ref>{{Cita |Bella Gutterman |ppp. 125|harv5 }}.</ref> si trovavano nel AL Wüstegiersdorf. Da dicembre 1944 a gennaio 1945 i detenuti furono sorvegliati da 853 soldati delle [[SS]].<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 6|harv4 }}.</ref>
 
Secondo i dati incompleti, almeno 13.000 prigionieri hanno lavorato per il progetto,<ref name="AbrahamKajzer_A">{{Cita |Abraham Kajzer |p. 20|harv10 }}.</ref> la maggior parte di loro sono stati trasferiti dal [[campo di concentramento di Auschwitz]].<ref>{{Cita |Jacki Kalarus |p. 13|harv6 }}.</ref> I documenti consentono l'identificazione di 8.995 prigionieri.<ref>{{Cita |Bella Gutterman |pp. 126-127|harv5 }}.</ref> Tutti loro erano ebrei,<ref>{{Cita |Abrahamname="AbrahamKajzer" Kajzer |p. 16|harv10 }}</ref> circa il settanta per cento dall'Ungheria, il resto da Polonia, Grecia, Romania, Cecoslovacchia, Paesi Bassi, Belgio e Germania.<ref>{{Cita |Cybulski|p. 277|harv15 }}.</ref><ref>{{Cita |Bella Gutterman |ppp. 127|harv5 }}.</ref> La mortalità era molto alta a causa di: malattie, malnutrizione, stanchezza, lavori pericolosi e il trattamento dei detenuti da parte delle guardie tedesche.<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |ppp. 48–5748-57|harv4 }}.</ref><ref>{{Cita |Jerzy Cera|pp. 21-22|harv14 }}.</ref> Molti prigionieri esausti furono re-inviati al campo di concentramento di Auschwitz.<ref>{{Cita |Bella Gutterman |pp. 127-128|harv5 }}.</ref><ref>{{Cita |Abraham Kajzer |p. 17|harv10 }}.</ref> La deportazione di 857 prigionieri è documentata, così come 14 esecuzioni dopo tentativi di fuga falliti. Un totale stimato di 5.000 vittime hanno perso la vita.<ref>{{Cita |Abrahamname="AbrahamKajzer_A" Kajzer |p. 20|harv10 }}</ref>
 
Alla fine del 1944, si verificò un'altra epidemia di tifo tra i prigionieri.<ref>{{Cita |Jacki Kalarus |ppp. 12-13|harv6 }}.</ref><ref>{{Cita |Mariuszname="MariuszAniszewski" Aniszewski |p. 154|harv4 }}</ref> Poiché la linea del fronte si avvicinava sempre più, l'evacuazione dei campi fu avviata nel febbraio 1945, ma in alcuni posti di lavoro potrebbe essere stata effettuata anche alla fine di aprile.<ref>{{Cita |Franz Seidler | ppp. 226|harv7}}.</ref> Alcuni prigionieri furono lasciati alle spalle, per lo più quelli gravemente malati, fino a quando l'[[Armata Rossa]] arrivò nella zona nel maggio 1945.<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |ppp. 57-58|harv4 }}.</ref> Il progetto Riese fu quindi abbandonato nella fase iniziale di costruzione e solo 9 chilometri (25.000 m<sup>2</sup>, 100.000 m<sup>3</sup>) di gallerie furono scavate.<ref>{{Cita |Biczak |p. 7|harv16 }}.</ref>
 
== Lista dei campi ==
 
{| class="wikitable" width="90%"
|+Campi per lavori forzati e prigionieri di guerra
|-
! Nome tedesco<ref name="MariuszAniszewski_A" /><ref name="DariuszKorlczyk" />
! Nome tedesco<ref>{{Cita |Mariusz Aniszewski |p. 24|harv4 }}</ref><ref>{{Cita |Dariusz Korólczyk|p. 25|harv13 }}</ref>
! Nome polacco della località
! Coordinate
! Data di utilizzo<ref>{{Cita |Dariuszname="DariuszKorlczyk" Korólczyk|p. 25|harv13 }}</ref>
|-
| Gemeinschaftslager I Wüstewaltersdorf
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== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{en}} {{cita libro|cognome=Speer |nome= Albert |titolo=Inside the Third Reich|annooriginale= 1970|editore= The Macmillan Company| ppp= 272 |cid=harv1 |isbn=978-0-684-82949-4}}
* {{pl}} {{cita libro|cognome=Below |nome= Nicolaus von |titolo=Byłem Adiutantem Hitlera 1937–45 |annooriginale= 1990 |editore= Wydawnictwo Ministerstwa Obrony Narodowej |pp= |cid=harv2 |isbn=83-11-07767-3 }}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Short |nome= Neil |titolo=The Führer's Headquarters – Hitler’s Command Bunkers 1939–45 |annooriginale= 2010 |città=Oxford |editore= Osprey Publishing |pp= |cid=harv3 |isbn=978-1-84603-582-1 }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome=Aniszewski |nome= Mariusz |titolo=Podziemny Świat Gór Sowich – Riese – Zamek Książ – Rüdiger |annooriginale= 2006 |città=Cracovia|editore= Wydawnictwo Technol |pp= |cid=harv4 |isbn=978-83-916111-7-3 }}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Gutterman |nome= Bella |titolo=A Narrow Bridge to Life: Jewish Forced Labor and Survival in the Gross-Rosen Camp System, 1940–1945 |annooriginale= 1982 |città=New York |editore= Berghahn Books |pp= |cid=harv5 |isbn=978-1-84545-206-3 }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome=Kalarus |nome= Jacki |titolo=Tajemniczy Świat Osówki |annooriginale= 1997 |città=Nowa Ruda |editore= Józef Poniatowski |pp= |cid=harv6 |isbn=83-907263-3-5 }}
* {{en}} {{cita libro|cognome=Seidler |nome= Franz |titolo=Hitler's Secret Headquarters – The Führer's Wartime Bases, from the Invasion of France to the Berlin Bunker |url=https://archive.org/details/hitlerssecrethea0000seid_o8b8 |annooriginale= 2004 |città= London |editore= Greenhill Books |pp= |cid=harv7 |isbn=1-85367-622-5 }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome= Kosmaty |nome= Jerzy |titolo=Roboty Górnicze Prowadzone w Górach Sowich w Ramach Programu "Riese" w Okresie Drugiej Wojny Światowej |annooriginale=2006 |città= |editore= Politechnika Wrocławska |pp= 145–161145-161 |cid=harv8 |isbn= }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome= Kałuża |nome= Piotr |titolo="Kompleks Riese" – z Punktu Widzenia Geologi |annooriginale= 2009 |città= |editore= Poszukiwania |pp= 10–1610-16 |cid=harv9 |isbn= }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome= Kajzer |nome= Abraham |titolo= Za Drutami Śmierci|annooriginale= 2013 |città= Wałbrzych |editore= Muzeum Gross-Rosen |pp= |cid=harv10 |isbn=978-83-89824-06-6 }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome= Maszkowski |nome= Piotr |titolo=Widmowe Podziemia Głuszycy |annooriginale= 2010 |città= Konin |editore= Instytut Badań Historycznych i Krajoznawczych |pp= 8–108-10 |cid=harv11 |isbn= }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome=Sienicka |nome= Katarzyna |titolo= Szczegółowe Zdjęcie Geologiczne Obiektu "Osówka" (Kompleks "Riese") |annooriginale= Katarzyna |città= |editore= Politechnika Wrocławska |pp= 415–430415-430 |cid=harv12 |isbn= }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome= Korólczyk |nome= Dariusz |titolo= Na Tropie Bunkra Hitlera|annooriginale= 2004 |città= Konin |editore= Instytut Badań Historycznych i Krajoznawczych |pp= 23–2523-25 |cid=harv13 |isbn= }}
* {{en}} {{cita libro|cognome= Cera |nome= Jerzy |titolo= Tajemnice Gór Sowich|annooriginale= 1998 |città= Cracovia |editore= |pp= |cid=harv14 |isbn=83-910649-0-5 }}
* {{pl}} {{cita libro|cognome= Cybulski |nome= Bogdan |titolo= Badań Nad Śmiertelnością Wśród Więźniów KL Gross-Rosen w Górach Sowich w Latach 1944–1945|annooriginale= 2008 |città= Wrocław |editore= WUW – Uniwersytet Wrocławski |pp= 275–308275-308 |cid=harv15 |isbn= }}
*{{pl}} {{cita libro|cognome= Biczak |nome= Radosław |titolo=Szalony Pomysł Hitlera |annooriginale= 2001 |città= Konin |editore= nstytut Badań Historycznych i Krajoznawczych |pp=6–116-11 |cid=harv16 |isbn= }}
 
<!-- {{cita libro|cognome= |nome= |titolo= |annooriginale= |città= |editore= |pp= |cid=harv |isbn= }} -->
 
== Voci correlate ==
* [[Campo di concentramento di Gross-Rosen]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{ip|commons=Category:Riese}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.riese.krzyzowa.org.pl/?lang=en&ref=start&rt=|titolo=Progetto Riese|lingua=en|accesso=27 ottobre 2015|dataarchivio=20 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191020033855/http://www.riese.krzyzowa.org.pl/?lang=en&ref=start&rt=|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://en.gross-rosen.eu/historia-kl-gross-rosen/historia-al-riese/|Museo di Gross-Rosen|lingua=en}}
 
{{portalePortale|nazismo}}
 
[[Categoria:Nazismo]]
[[Categoria:Architetture incompiute]]