Francesco Augusto Bon: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 16 dicembre 
|AnnoMorte = 1858 
|Epoca = 1800 
|Attività = drammaturgo 
|Nazionalità = italiano 
|PostNazionalità = , autore di opere ispirate alla commedia [[Carlo Goldoni|goldoniana]] 
}} 
== Biografia == 
=== Gli inizi === 
Nacque  
Dopo la [[caduta della Serenissima]], nel [[1797]], la famiglia si ritrovò in gravi difficoltà economiche. Ciononostante, al giovane Bon fu impartita una buona educazione, prima presso i [[Ordine di San Gerolamo|gerolamini]] di [[Chiesa di San Sebastiano (Venezia)|San Sebastiano]], poi alla [[Marine impériale|marina napoleonica]]. 
A ventitré anni si trasferì a [[Milano]] in cerca di fortuna, tuttavia non vi trovò alcun impiego. Deciso ad arruolarsi nella [[Grande Armata]] pronta per la [[campagna di Russia]], fu convinto a restare dall'attrice [[Assunta Nazzari]] la quale lo introdusse al mondo del teatro (invero, sin dalla gioventù aveva frequentato le accademie filodrammatiche), offrendogli il ruolo di [[Amoroso (teatro)|amoroso]] nella compagnia del marito [[Gaetano Perotti]]. 
=== La carriera teatrale === 
In questo periodo il Bon intraprese un vero e proprio apprendistato in cui ebbe modo di esordire anche come autore scrivendo una ventina di commedie. Nel [[ 
Nella sua discendenza vi sono numerosi famosi attori: [[Adelaide Ristori]], 
▲Nel [[1822]] venne arruolato nella compagnia di Gaetana Andolfati Goldoni e Luigi Riva, dove conobbe la futura moglie, l'attrice [[Luigia Ristori]], vedova, che gli diede molti figli, fra cui la famosa attrice [[Laura Bon]], futura amante di [[Vittorio Emanuele II]]. 
▲Nella sua discendenza vi sono numerosi famosi attori: [[Adelaide Ristori]], sua nipote, la figlia [[Laura Bon]] e il figlio della moglie [[Luigi Bellotti Bon]]. 
Morto Luigi Riva nel [[1822]], fondò una sua [[compagnia teatrale]] dedicata al [[Goldoni]] e sovvenzionata dal [[duca di Modena]] con 8.000 [[lire]] l'anno, con un buon successo dal [[1823]] al [[1831]]. Da quell'anno la sua [[compagnia teatrale]] ebbe nuovi proprietari, ma egli ne rimase il direttore, scegliendo però la [[commedia]] francese e la [[vaudeville]]. 
Nel [[1852]] scrisse il suo ultimo [[copione]], il dramma storico ''Pietro Paolo Rubens'', eseguito a [[Carignano (Italia)|Carignano]]. Purtroppo nel [[1855]] venne colpito dal [[colera]] e perse la vista da un occhio. Questo evento lo portò a [[Padova]] dove gli fu dato l'incarico di dirigere l'Istituto filarmonico drammatico di Padova, tenendo lezioni di [[recitazione]] e declamazione. 
Nel gennaio del [[1858]] si risposò con la venticinquenne Emma Biagi, sorella dell'attore Luigi. 
Morì a Padova il  
== La  
Bon scriveva sia in [[Lingua italiana|italiano]] che in [[lingua veneta|veneto]] e la sua opera è giudicata una reazione alla nuova commedia, romanzesco-lacrimosa, per un ritorno a quella, che giudicava più semplice, di [[Goldoni]]. 
La tendenza che lui contestava era l'uso del romano e del [[Lingua piemontese|piemontese]] che stavano assumendo, in quel periodo, il predominio nelle opere [[Teatro|teatrali]]. 
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== Bibliografia == 
* {{DBI|nome =Francesco Augusto Bon |nomeurl =francesco-augusto-bon |autore =Sandro D'Amico |anno =1969 |pagine =414-416 |volume =11 |accesso = 11 maggio 2014}} 
== Voci correlate == 
* ''[[Ludro e la sua gran giornata]]'' 
==Altri progetti== 
{{interprogetto|q}} 
== Collegamenti esterni == 
* {{Collegamenti esterni}} 
{{Controllo di autorità}} 
{{portale|biografie|letteratura|teatro}} 
[[Categoria:Scrittori dialettali italiani]] 
[[Categoria:Bon|Francesco Augusto Bon]] 
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