Roby Crispiano: differenze tra le versioni

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|anno inizio attività = 1959
|anno fine attività =1968
|numero totale album pubblicati = 2
|etichetta= [[MEC (casa discografica)|MEC]]<br />[[Orpheus (casa discografica)|Orpheus]]<br />[[CAM (casa discografica)|CAM]]<br />[[Sunset Records]]<br />[[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]]<br />[[Giallo Records]]
}}
{{Bio
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|Attività = cantautore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = in voga ai tempi della [[musica beat]], ovvero negli [[anni 1960|anni sessanta]]. Ha inciso per la [[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]] e altre [[etichette discografiche]] componendo canzoni musicate anche da [[Armando Sciascia]]
}}
 
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===Gli inizi: cantante melodico===
 
HaDebuttò debuttatodal nellavivo nell'aprile 1960, esibendosi al "Teatro dei Satiri" di Roma in uno spettacolo organizzato dalla scuola di canto che frequentava insieme ad altri cantanti tra cui un giovane [[musicaLando leggeraFiorini]]<ref>''Un'orchestra versofantasma laper finei degligiovani cantanti'', pubblicato su [[anniMusica 1950|annie cinquantadischi]],'' esibendosin° 167 di maggio 1960</ref>; nei primi anni si esibì come cantante melodico di [[musica leggera]] con il proprio vero nome. Ottenuta una prima scrittura, ha partecipatopartecipò nel [[1962]], come nuova proposta, al [[Cantagiro 1962|Cantagiro]]. Il brano che presentò era un motivo a ritmo di [[twist]], un ballo all'epoca molto in voga: ''I nuovi angeli''.
 
Nello stesso anno è anche il cantante (insieme a [[Gisella Ferrini]], [[Franca Duccio]], [[Enzo Oliva]] e [[Rita Della Torre]]) dell'orchestra di [[Luciano Fineschi]], con cui pubblica anche un 33 giri (però in formato 45 giri) per l'etichetta [[Orpheus (casa discografica)|Orpheus]], con le cover di alcuni successi dell'anno.
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Ma è nello stesso anno che Crispiano viene censurato dalla [[Rai]] (che organizzava l'evento) al [[Festival delle Rose 1966|Festival delle Rose]] di [[Roma]], dove doveva presentare con i [[Pooh]], un brano intitolato ''Brennero 66'', che parlava dei giovani militari chiamati a vigilare sui tralicci dell'alta tensione in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], al tempo al centro degli attentati di movimenti autonomisti sudtirolesi. Alla canzone viene cambiato il titolo in ''Le campane del silenzio'' e la frase ''"T'hanno ammazzato quasi per gioco"'' viene censurata. Oltre alla censura ci furono anche continui disturbi dell'audio durante l'esibizione del gruppo, situazione che ne determinò l'ultimo posto in classifica .
 
Altri suoi ''hit'' di quell'anno sono ''A piedi scalzi'' (presentata al [[Cantagiro 1967]]) e ''Uomini uomini'' (musicata da [[Francesco Anselmo]]), una delle più note canzoni di protesta, nate sull'onda della [[contestazione giovanile]] attuata all'epoca dai movimenti giovanili<ref>Info e testo su: [http://www.musicaememoria.com/uomini_uomini.htm Musicaememoria.com]</ref>.
 
Al [[Un disco per l'estate 1968|Disco per l'estate]] del [[1968]] presentò il brano ''L'aria d'oro''. Altre sue canzoni divenute celebri sono state ''Il messaggio'', ''Quando ritorno al mio paese'', ''Se potessi essere il vento'', ''Non riesco più a sognarti'' (''[[cover]]'' di un brano di [[Timi Yuro]], pubblicata con il nome di ''Roberto Castiglione''), ''Solo io e te'' e ''Occhi verdi''.
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Con il tramonto dell'epoca beat, anche la carriera di Crispiano - poco avvezzo a scendere a compromessi con il mondo dello ''showbiz'' ed ancora scottato per le vicende del 1966 - si avviò ad un rapido declino.
 
Nella parte finale della carriera ha lavorato come direttore artistico per la [[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]], scoprendo [[Stefano Rosso (cantautore)|Stefano Rosso]] e supportando l'attività del gruppo musicale [[Panna Fredda]].
 
In seguito si è ritirato dal mondo musicale, evitando però ogni partecipazione a trasmissioni televisive di tono celebrativo o ''revival''<ref>Vedi anche: [http://www.musicaememoria.com/complessi_beat_info_brevi.htm#Roby%20Crispiano Musicaememoria.com] (URL consultato il 23-12-2009)</ref>.
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===La riscoperta===
 
Nel [[1994]] Roby Crispiano attraversa un periodo di difficoltà finanziarie. Il critico [[Claudio Scarpa]] si fa allora promotore con alcuni amici ed ammiratori del cantautore (fra cui [[Luciano Ceri]], [[Italo Gnocchi]], cugino di [[Gene Gnocchi]], ed il collega [[Gene Guglielmi]]) della pubblicazione di un album con l'etichetta [[Giallo Records]] intitolato ''[[Solidarietà per un amico]]''. Il disco (per il quale Scarpa redige un libretto riassuntivo della vicenda artistica ed umana di Crispiano) contiene quasi tutto il repertorio di Castiglione/Crispiano e per la sua pubblicazione viene ottenuta una liberatoria, relativamente al periodo in cui l'artista incideva per la [[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]], da [[Sergio Sciascia]], figlio di [[Armando Sciascia|Armando]]; l'incasso del disco viene devoluto interamente al cantautore.
 
Scarpa accompagnò Crispiano a Radio Jolly Nostalgie per presentare il CD organizzando contestualmente con la radio una serata nel tentativo di convincere il cantante a rimettersi a cantare e a presentarsi al [[Roxy Bar]] di [[Red Ronnie]].
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====Come Roby Crispiano====
 
*[[1966]]: [[Uomini uomini/Solo io e te]] ([[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]], VVN 33118)
*[[1966]]: [[Quando ritorno al mio paese/Il messaggio]] ([[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]], VVN 33123)
*[[1967]]: [[A piedi scalzi/Se potessi essere il vento]] ([[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]], VVN 33137)
*[[1968]]: [[Una strada ci sarà/La corda]] ([[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]], VVN 33149)
*[[1968]]: [[L'aria d'oro/La corda]] ([[Vedette (etichetta discografica)|Vedette]], VVN 33151)
 
====Singoli pubblicati all'estero====