Android Nougat: differenze tra le versioni

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'''Android Nougat''' (versione 7) è il settimo major update e la quattordicesima versione del [[sistema operativo]] [[Android]]. Inizialmente pubblicato in [[versione alfa]] il 9 marzo 2016, è stato poi ufficialmente rilasciatodistribuito il 22 agosto 2016, con i dispositivi [[Google Nexus|Nexus]] tra i primi a ricevere l'aggiornamento. L'LG V20 è stato il primo [[smartphone]] rilasciatocommercializzato con Nougat.
 
Nougat introduce notevoli modifiche al sistema operativo e alla sua piattaforma di sviluppo, compresa la possibilità di visualizzare più app sullo schermo contemporaneamente in una visualizzazione a schermo diviso, il supporto per le risposte in linea alle notifiche e una modalità di risparmio energetico ''Doze'' espansa che limita la funzionalità del dispositivo una volta che lo schermo è rimasto spento per un periodo di tempo. Inoltre, la piattaforma è passata a un ambiente [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]] basato su [[OpenJDK]] e ha ricevuto il supporto per l'[[Application programming interface|API]] di rendering della grafica [[Vulkan (API)|Vulkan]] e aggiornamenti di sistema "senza interruzioni" sui dispositivi supportati. Nougat ha ricevuto recensioni positive.
 
Il nuovo formato di notifica delle app ha ricevuto particolare apprezzamento, mentre l'interfaccia multitasking è stata vista come un cambiamento positivo, ma i revisori hanno riscontrato app incompatibili. I critici hanno avuto esperienze contrastanti con la modalità di [[risparmio energetico]] di Doze, ma sono state anche valutate positivamente le installazioni di app più veloci e le "modifiche" all'[[interfaccia utente]].
 
Ad ottobre 2018, il 28,2% dei dispositivi che hanno accesso a [[Google Play]] eseguono Nougat, con il 18,1% su Android 7.0 (API 24) e il 10,1% su Android 7.1 (API 25), rendendo Nougat il nome in codice Android più utilizzato,<ref>{{Cita web|url=https://developer.android.com/about/dashboards/index.html|titolo=Dashboards {{!}} Android Developers|sito=developer.android.com|lingua=en|accesso=28 ottobre 2018}}</ref> mentre Android 6.0 Marshmallow (API 23) è più popolare di una delle versioni di Nougat.
 
== Cronologia ==
L'uscita aveva il nome in codice "New York Cheesecake".<ref>{{cita web|titolo=Name|url=https://www.androidpolice.com/2016/03/15/google-is-calling-android-n-new-york-cheesecake-nyc-internally/|sito=Google Is Calling Android N "New York Cheesecake" (NYC) Internally}}</ref> Il 9 marzo 2016, in vista della conferenza degli sviluppatori [[Google I/O]], Google ha rilasciatofatto uscire la prima [[versione alpha]]<ref>{{cita web|titolo=Program Overview |url=https://developer.android.com/preview/overview.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160320125341/https://developer.android.com/preview/overview.html |sito=Android Developers |editore=[[Google]] |dataarchivio=20 marzo 2016 |accesso=21 aprile 2017}}</ref> di Android "N" come parte di un nuovo "Programma Beta Android" destinato ai test di sviluppatori e appassionati prima del rilasciolancio ufficialedel "quest'estate"prodotto. Le build di [[anteprima]] degli sviluppatori erano compatibili con gli attuali dispositivi [[Google Nexus]]; il 5X, 6P, 6, 9, Pixel C e Nexus Player. Il "Programma Beta Android" che è stato introdotto consente ai tester di optare per aggiornamenti over-the-air alle nuove versioni beta man mano che vengono rilasciatemesse in commercio.<ref name="Android N beta 1">{{cita web|titolo=Surprise! The Android N Developer Preview is out right now |url=https://arstechnica.com/gadgets/2016/03/surprise-the-android-n-developer-preview-is-out-right-now/ |nome=Ron |cognome=Amadeo |data=10 marzo 2016 |sito=[[Ars Technica]] |editore=[[Condé Nast]] |accesso=1º luglio 2016}}</ref>
 
Il 13 aprile 2016 è stata rilasciatauscita Android N Beta Preview 2<ref name="Developer Preview 2">{{cita web|nome=Dave |cognome=Burke |titolo=Android N Developer Preview 2, out today! |url=https://android-developers.googleblog.com/2016/04/android-n-developer-preview-2-out-today.html |sito=Android Developers Blog |editore=[[Google]] |data=13 aprile 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref>. Google ha ulteriormente discusso di Android "N" durante il keynote I/O del 18 maggio 2016 e ha presentato la sua nuova piattaforma di realtà virtuale, Daydream. La Beta Preview 3, la prima versione di anteprima ritenuta adatta per una più ampia beta testing pubblica, è stata rilasciatalanciata in questo momento. Google ha anche annunciato che terrà un concorso per determinarescegliere il nome ufficiale del sistema operativo.<ref>{{cita web|titolo=Google details Android N features ahead of late summer release |url=https://www.theverge.com/2016/5/18/11698930/android-n-release-date-features-google-io-2016 |nome=Vlad |cognome=Savov |sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]] |editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]] |data=18 maggio 2016 |accesso=1º luglio 2016}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Google's latest Android N beta is meant for everyone |url=https://www.theverge.com/2016/5/18/11702022/android-n-public-beta-release-today |nome=Jacob |cognome=Kastrenakes |sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]] |editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]] |data=18 maggio 2016 |accesso=1º luglio 2016}}</ref><ref>{{cita web|nome=Emil |cognome=Protalinski |titolo=Google launches Android N Developer Preview 3 with seamless updates and VR mode |url=https://venturebeat.com/2016/05/18/google-launches-android-n-developer-preview-3-with-seamless-updates-and-vr-mode/ |sito=[[VentureBeat]] |data=18 maggio 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref>
 
La Beta Preview 4 è stata rilasciatadistribuita il 15 giugno 2016.<ref>{{cita web|nome=Dave |cognome=Burke |titolo=Android N APIs are now final, get your apps ready for Android N! |url=https://android-developers.googleblog.com/2016/06/android-n-apis-are-now-final.html |sito=Android Developers Blog |editore=[[Google]] |data=15 giugno 2016 |accesso=15 marzo 2017}}</ref><ref>{{cita web|nome=David |cognome=Ruddock |titolo=Android N Developer Preview 4 is out, build NPD56N |url=https://www.androidpolice.com/2016/06/15/android-n-developer-preview-4-is-out-build-npd56n/ |sito=Android Police |data=15 giugno 2016 |accesso=15 marzo 2017}}</ref> Il 30 giugno 2016, Google ha annunciato che il nome della release di N sarebbe "Nougat"; è stato anche confermato che Nougat sarebbe la versione 7.0 di Android.<ref>{{cita web |nome1=Derek |cognome1=Walter |nome2=Jason |cognome2=Cross |titolo=Android N name revealed: It's Nougat |url=https://www.pcworld.com/article/3090436/android/android-n-name-revealed-its-nougat.html |sito=[[PC World]] |editore=[[International Data Group]] |data=1º luglio 2016 |accesso=27 febbraio 2017 |dataarchivio=29 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161029213709/http://www.pcworld.com/article/3090436/android/android-n-name-revealed-its-nougat.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|nome=Florin |cognome=T. |titolo=Android 7.0 Nougat statue unveiled by Google |url=https://www.phonearena.com/news/Android-7.0-Nougat-statue-unveiled-by-Google_id82773 |sito=PhoneArena |data=30 giugno 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Gibbs|nome1=Samuel|titolo=Nougat: Google's new Android name divides opinion|url=https://www.theguardian.com/technology/2016/jul/01/google-android-nougat-version-7|accesso=30 luglio 2016|sito=[[The Guardian]]|editore=[[Guardian Media Group]]|data=1º luglio 2016}}</ref>
 
La Beta Preview finale, la numero 5, è stata rilasciatauscita il 18 luglio 2016.<ref>{{cita web|nome=David |cognome=Ruddock |titolo=Android 7.0 Nougat Developer Preview 5 - the final preview - is available for download |url=https://www.androidpolice.com/2016/07/18/android-7-0-nougat-developer-preview-5-the-final-preview-is-available-for-download/ |sito=Android Police |data=18 luglio 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref>
 
Android 7.0 è stato ufficialmentemesso rilasciatoin commercio il 22 agosto 2016, con Nexus 6, 5X, 6P, 9, Nexus Player, Pixel C e General Mobile 4G come primi dispositivi a ricevere l'aggiornamento.<ref>{{cita web|nome=Sameer |cognome=Samat |titolo=Android 7.0 Nougat: a more powerful OS, made for you |url=https://blog.google/products/android/android-70-nougat-more-powerful-os-made/ |sito=The Keyword Google Blog |editore=[[Google]] |data=22 agosto 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref> Dave Burke, Vice President of Engineering di Android, ha dichiarato nell'agosto 2016 che gli aggiornamenti a Nougat verranno rilasciaticommercializzati trimestralmente come release di manutenzione incentrate su "perfezionamenti continui e lucidatura"<ref>{{cita web|nome=Andrew |cognome=Cunningham |titolo=Google lays out plans to update Android more regularly and frequently |url=https://arstechnica.com/gadgets/2016/08/android-moving-to-a-regular-maintenance-schedule-with-continued-public-betas/ |sito=[[Ars Technica]] |editore=[[Condé Nast]] |data=23 agosto 2016 |accesso=6 marzo 2017}}</ref>. Il 6 settembre 2016, LG ha annunciato il V20, il primo smartphone da spedire con Nougat preinstallato.<ref>{{cita web|nome=Nick |cognome=Statt |titolo=LG launches V20 smartphone with Android 7.0 Nougat |url=https://www.theverge.com/2016/9/6/12822006/lg-v20-mobile-android-7-nougat-announce-pricing-release-date |sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]] |editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]] |data=6 settembre 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref> Google ha presentato gli smartphone Pixel e Pixel XL di prima qualità durante un evento focalizzato sull'hardware il 4 ottobre 2016,<ref>{{cita web|nome=Dan |cognome=Seifert |titolo=Google's new Pixel phones come with Android 7.1 Nougat |url=https://www.theverge.com/2016/10/4/13098314/google-android-update-7-1-nougat-new-features |sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]] |editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]] |data=4 ottobre 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref> con i telefoni Pixel che sostituiscono la serie Nexus.<ref>{{cita web|nome=Dieter |cognome=Bohn |titolo=The Google Phone: The inside story of Google’s bold bet on hardware |url=https://www.theverge.com/a/google-pixel-phone-new-hardware-interview-2016 |sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]] |editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]] |accesso=11 marzo 2017}}</ref>
 
Gli aggiornamenti ai dispositivi esistenti variano a seconda del produttore e dell'operatore e il supporto dei driver per la versione dal produttore del rispettivo sistema su chip di un dispositivo.<ref name="ars-blame"/> I principali produttori, tra cui HTC, Sony e Motorola hanno annunciato l'intenzione di aggiornare una gamma di dispositivi recenti a Nougat.<ref>{{cita web|nome1=Britta |cognome1=O'Boyle |nome2=Chris |cognome2=Hall |titolo=When is Android 7.1.1 Nougat coming to my phone? |url=https://www.pocket-lint.com/news/137654-when-is-android-7-1-1-nougat-coming-to-my-phone |sito=Pocket-lint |data=10 febbraio 2017 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref><ref>{{cita web|nome=Ashley |cognome=Carman |titolo=Sony is rolling Android Nougat out to some Xperia devices |url=https://www.theverge.com/circuitbreaker/2017/2/9/14564266/sony-android-nougat-xperia-update |sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]] |editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]] |data=9 febbraio 2017 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Android 7.0 Nougat update starts hitting Motorola Moto G4 and Moto G4 Plus |url=https://www.gsmarena.com/android_70_nougat_update_starts_hitting_motorola_moto_g4_and_moto_g4_plus-news-21215.php |opera=GSMArena |data=21 ottobre 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref> Qualcomm ha dichiarato che non avrebbe supportato Nougat sui dispositivi che utilizzavano i propri system-on-chip Snapdragon 800 e 801 per ragioni non divulgate. Sebbene siano state rilasciatedistribuite versioni di anteprima per sviluppatori di Nougat per il dispositivo, Sony ha dichiarato che non aggiornerebbe l'Xperia Z3 (che utilizza Snapdragon 801) alla versione finale a causa di "limitazioni impreviste della piattaforma". È stato segnalato che la Suite di test di compatibilità di Google (i cui test devono essere passati per ricevere la certificazione ufficiale) ha specificato che tutti i dispositivi che eseguono Nougat devono supportare le API grafiche Vulkan o OpenGL ES 3.1 - nessuno dei quali è supportato dalla grafica Adreno 330.<ref name="ars-blame">{{cita web|nome=Andrew |cognome=Cunningham |titolo=Why isn’t your old phone getting Nougat? There’s blame enough to go around |url=https://arstechnica.com/gadgets/2016/08/why-isnt-your-old-phone-getting-nougat-theres-blame-enough-to-go-around/ |opera=[[Ars Technica]] |editore=[[Condé Nast]] |data=31 agosto 2016 |accesso=7 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|nome=Cosmin |cognome=V. |titolo=Sony claims it's not at fault for not releasing Android 7.0 Nougat for Xperia Z3 |url=httsphttps://www.phonearena.com/news/Sony-claims-its-not-at-fault-for-not-releasing-Android-7.0-Nougat-for-Xperia-Z3_id84749 |sito=PhoneArena |data=31 agosto 2016 |accesso=7 dicembre 2016}}</ref>
 
Un aggiornamento post-rilascio noto come Android 7.1 è stato precaricato sugli smartphone Pixel e Pixel XL di Google rilasciatiusciti a ottobre 2016; la nuova versione aggiunge il supporto per la piattaforma di Daydream VR di Google, le tastiere di immagini, il supporto esteso per le emoji (incluse versioni maschili e femminili), il supporto per le azioni da visualizzare nei menu sulle scorciatoie delle app della schermata principale e altre nuove funzionalità. Un'anteprima di 7.1 per dispositivi Nexus esistenti è stata rilasciatalanciata tramite Android Beta Program nel corso del mese,<ref name="Android 7.1">{{cita web|nome=David |cognome=Lumb |titolo=Download Android 7.1 Nougat in beta later this month |url=https://www.engadget.com/2016/10/11/download-android-7-1-nougat-in-beta-later-this-month/ |opera=[[Engadget]] |editore=[[AOL]] |data=11 ottobre 2016 |accesso=7 dicembre 2016}}</ref> eed è ufficialmentepoi rilasciatauscita come Android 7.1.1 il 5 dicembre 2016.<ref name="Android 7.1.1">{{cita web|nome=Agustin |cognome=Fonts |titolo=A sweet update to Nougat: Android 7.1.1 |url=https://blog.google/products/android/sweet-update-nougat-android-711/ |opera=The Keyword Google Blog |editore=[[Google]] |data=5 dicembre 2016 |accesso=7 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|nome=Nathan |cognome=Ingraham |titolo=Android 7.1.1 is rolling out now |url=https://www.engadget.com/2016/12/05/android-7-1-1-is-rolling-out-now/ |sito=[[Engadget]] |editore=[[AOL]] |data=5 dicembre 2016 |accesso=7 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|nome=Ashley |cognome=Carman |titolo=Google is bringing Pixel features to its Nexus line with Android 7.1.1 |url=https://www.theverge.com/2016/12/5/13847312/google-android-nougat-update-7-1-1-pixel-nexus |opera=[[The Verge (sito web)|The Verge]] |editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]] |data=5 dicembre 2016 |accesso=7 dicembre 2016}}</ref> A partire da 7.1.1, il Nexus 6 e il Nexus 9 erano considerati alla fine del ciclo di vita e non hanno ricevuto ulteriori aggiornamenti.<ref name="7.1.2 by Ars Technica"/>
 
Android 7.1.2 è stato rilasciatouscito nell'aprile 2017, fornendo vari miglioramenti e minori miglioramenti delle funzionalità dei dispositivi a marchio Nexus e Pixel.<ref name="7.1.2 by Ars Technica">{{cita web|nome=Ron |cognome=Amadeo |titolo=Android 7.1.2 leaves beta, arrives on Pixel and Nexus devices |url=https://arstechnica.com/gadgets/2017/04/android-7-1-2-leaves-beta-arrives-on-pixel-and-nexus-devices/ |sito=[[Ars Technica]] |editore=[[Condé Nast]] |data=4 aprile 2017 |accesso=9 aprile 2017}}</ref><ref>{{cita web |nome=Derek |cognome=Walter |titolo=Android device updates: Android 7.1.2 arrives for Pixel and Nexus devices |url=https://www.greenbot.com/article/3188274/android/android-device-updates-android-712-arrives-for-pixel-and-nexus-devices.html |sito=Greenbot |editore=[[International Data Group]] |data=7 aprile 2017 |accesso=9 aprile 2017 |dataarchivio=19 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181019162826/https://www.greenbot.com/article/3188274/android/android-device-updates-android-712-arrives-for-pixel-and-nexus-devices.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Funzioni ==
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===Piattaforma===
Nel dicembre 2015, Google ha annunciato che Android Nougat avrebbe cambiato il suo [[Java Runtime Environment]] dal defunto Apache Harmony a [[OpenJDK]], l'implementazione open source ufficiale della piattaforma Java gestita da Oracle Corporation e dalla comunità Java.<ref name="ars-njdk">{{cita web|titolo=Android N switches to OpenJDK, Google tells Oracle it is protected by the GPL|url=https://arstechnica.com/tech-policy/2016/01/android-n-switches-to-openjdk-google-tells-oracle-it-is-protected-by-the-gpl/|nome=Ron|cognome=Amadeo|data=7 gennaio 2016|sito=[[Ars Technica]]|editore=[[Condé Nast]]|accesso=1º luglio 2016}}</ref> Android Runtime (ART) ora incorpora un sistema di compilazione guidato dal profilo, che utilizza un compilatore JIT e una profilazione accanto all'attuale compilatore in anticipo per ottimizzare ulteriormente le app per l'hardware di un dispositivo e altre condizioni in background.<ref name="androidn-dev">{{cita web|titolo=Android N for Developers |url=https://developer.android.com/preview/api-overview.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160311235655/http://developer.android.com/preview/api-overview.html |sito=Android Developers |editore=[[Google]] |dataarchivio=11 marzo 2016 |accesso=6 marzo 2017 |urlmorto=sì}}</ref>
 
Nougat introduce un sistema per abilitare aggiornamenti di sistema automatici, "senza soluzione di continuità", basati sulla condivisione di codice con l'implementazione di funzionalità simili su Chrome OS. Il sistema utilizza una coppia di partizioni SquashFS; il sistema Android viene eseguito da una partizione "online", mentre gli aggiornamenti vengono applicati in background a una partizione "offline" ridondante. Al successivo avvio successivo all'installazione di un aggiornamento, la partizione ridondante viene designata come attiva e da quel momento il dispositivo si avvia nel sistema aggiornato. La precedente partizione di sistema viene mantenuta come backup in caso di errore di aggiornamento e per fungere da partizione "offline" per il prossimo aggiornamento. Questo sistema rimuove il requisito per il riavvio del dispositivo nell'ambiente di ripristino del sistema per applicare l'aggiornamento (che impedisce l'utilizzo del dispositivo fino al completamento dell'aggiornamento) e fornisce inoltre la possibilità di eseguire automaticamente il rollback di un aggiornamento in caso di un fallimento. A causa dei requisiti di partizionamento di questo sistema, i dispositivi esistenti non supporteranno aggiornamenti continui. Inoltre, a causa delle modifiche ART su Nougat, le app non devono più essere ricompilate al primo avvio dopo un aggiornamento del sistema.<ref>{{cita web|titolo=Android N seamless updates not coming to existing devices|url=https://www.gsmarena.com/android_n_seamless_updates_not_coming_to_existing_devices-blog-18325.php|sito=GSMArena|accesso=9 luglio 2016}}</ref><ref>{{cita web|nome=Ron |cognome=Amadeo |titolo=Android N borrows Chrome OS code for "seamless" update installation |url=https://arstechnica.com/gadgets/2016/05/android-n-borrows-chrome-os-code-for-seamless-update-installation/ |sito=[[Ars Technica]] |editore=[[Condé Nast]] |data=18 maggio 2016 |accesso=27 febbraio 2017}}</ref>
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{{Android}}
{{Google LLC}}
{{portale|Google|informatica}}
 
[[Categoria:Android]]
[[Categoria:Software del 2016]]