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|nome=''Leptolepides''
|statocons=fossile
|immagine=[[File:Leptolepides sprattiformis 3489.jpg|250px]]
|didascalia=Fossili di ''Leptolepides sprattiformis''
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'''''Leptolepides''''' è un [[pescegenere osseo(tassonomia)|genere]] estinto di [[pesci ossei]], appartenente ai [[teleostei]]. Visse nel [[Giurassico]] superiore ([[Kimmeridgiano]]/[[Titoniano]], circa 152 - 148 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Europa]].
==Descrizione==
Questo pesce era simile a una piccola [[sardina]] o a uno [[Sprattus sprattus|spratto]] (da qui il nome specifico della specie '''''Leptolepides sprattiformis'''''), e solitamente non superava i 7-8 centimetri di lunghezza. Le pinne pari erano di dimensioni medie, e quella dorsale era piuttosto arretrata; la pinna caudale era profondamente biforcuta. Il [[cranio]] era piuttosto allungato, munito di una piccola bocca e di piccolissimi [[denti]]; le ossa frontali erano grandi, allungate, ristrette nella parte anteriore e allargate nella parte posteriore. Il complesso mesetmoide del cranio era composto da due ossificazioni di origine endocondrale, il sopraetmoide e l'ipoetmoide. Il [[Vomere (anatomia)|vomere]] era allungato e ricopriva l'estremità anteriore del parasfenoide. Le ossa circumorbitali erano otto: cinque infraorbitali, un antorbitale, un dermosfentico e un sopraorbitale. La premascella era fornita di piccoli denti, allungata e dotata di un corto processo ascendente al livello della sinfisi. Le ossa mascellari erano enormi e dotate di un lungo processo anteriore privo di denti.
==Classificazione==
I fossili di questo animale sono stati ritrovati in grandi quantità nei giacimenti di [[Eichstätt|Eichstaett]] e [[Solnhofen]] ([[Germania]]) e Cerin ([[Francia]]). I primi fossili vennero descritti con il nome di '''''Clupea sprattiformis''''' da De Blainville nel [[1818]]; successivamente, nel [[1844]], [[Louis Agassiz]] attribuì questi fossili al genere ''[[Leptolepis]]'', nella sua opera ''Recherches sur les Poissons Fossiles''; il genere ''Leptolepis'' per lungo tempo fu una sorta di "cestino dei rifiuti" per numerosi fossili di pesci teleostei di piccole dimensioni del Giurassico e del [[Cretaceo]].
[[File:Leptolepides sprattiformis.JPG|thumb|230px|left|Fossili di ''Leptolepides sprattiformis'']]
Solo nel [[1974]] Nybelin istituì il genere ''Leptolepides'' per la specie ''L. sprattiformis''; tuttavia, Nybelin mantenne questo genere nella famiglia [[Leptolepidae]]. Nel [[1997]] Gloria Arratia istituì la nuova specie '''''L. haerteisi''''' per alcuni fossili ritrovati nella zona di [[Zandt]]. Lo studio della Arratia istituì anche nauna nuova famiglia [[Orthogonikleithridae]], comprendente ''Leptolepides'' e ''[[Ortogonikleithrus]]''. Questi pesci sono considerati i più antichi e primitivi rappresentanti degli [[Euteleostei]].
==Paleobiologia==
La specie ''Leptolepides sprattiformis'' è la più comune specie di pesci ritrovata a Solnhofen e Cerin, e si rinviene spesso in grandi quantità in singole lastre; ciò suggerisce che questi animali avessero comportamenti gregari. Probabilmente ''Leptolepides'' si nutriva di piccole particelle di cibo presenti nelle lagune e veniva predato da numerosi pesci più grandi, tra cui ''[[Caturus]]''.
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*Konwert M. (2016): Orthogonikleithrus francogalliensis, sp. nov. (Teleostei, Orthogonikleithridae) from the Late Jurassic Plattenkalks of Cerin (France). Journal of Vertebrate Paleontology 36(3):e1101377:1-10
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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