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|immagine=[[File:Megalosaurus, World Museum Liverpool (2).JPG|
[[File:Neovenator fossil pieces 01.JPG|300px]]
|didascalia=Scheletro di ''Neovenator salerii'', al World Museum Liverpool
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'''Neovenator''' (il cui nome significa "nuovo cacciatore") è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[dinosauro]] [[teropode]] [[Neovenatoridae|neovenatoride]] vissuto nel [[Cretaceo inferiore]], circa 125 milioni di anni fa ([[Barremiano]]), in quella che oggi è l'[[isola di Wight]], [[Inghilterra]]. Fu uno dei dinosauri carnivori più grandi d'Europa, arrivando a
== Descrizione ==
[[File:Neovenator
Il ''Neovenator'' poteva raggiungere una lunghezza di circa 7,6 metri (25 piedi), era di costituzione gracile, ed il suo peso era di circa 1000-2000 kg.<ref>{{
[[File:Neovenator mount.jpg|thumb|left|Scheletro di ''Neovenator'', in dettaglio gli arti anteriori e le ossa del bacino]]▼
▲Il ''Neovenator'' poteva raggiungere una lunghezza di circa 7,6 metri (25 piedi), era di costituzione gracile, ed il suo peso era di circa 1000-2000 kg.<ref>{{cite web|url=https://sites.google.com/site/paleofilescom/neovenator|title=Neovenator - paleofiles.com|publisher=}}</ref> Il campione MIWG 4199 indicherebbe un'individuo con una possibile lunghezza di circa 10 metri (33 piedi), tuttavia tale esemplare è costituito solo dalla una [[Falange (anatomia)|falange]] di un dito.<ref>Dodson P., Weishampel D. B. & Osmólska H., ''[[The Dinosauria (book)|The Dinosauria]]'', 2nd edition (2004), [[University of North Carolina Press]], p. 104.</ref>
Le varie descrizioni scientifiche del ''Neovenator'' indicato diversi tratti distintivi. Le [[narici]] sono il doppio più lunghe dell'altezza. La [[premascella]] possiede cinque denti, ed la [[mascella]] è attraversata da un grande fenestra mascellare, il cui diametro è uguale ad un sesto della lunghezza della fila dei denti. La [[Corona (dente)|corona]] del dente corrisponde ad un quarto della lunghezza dell'intero dente, compresa la radice. Gli artigli hanno una scanalatura sulla parte superiore.<ref>Hutt, S.C. 1999. Neovenator salerii: ''A new theropod dinosaur from the Wealden of the Isle of Wight: its status and significance for Theropod evolution''. A thesis submitted for the award of degree of Master of Philosophy (unpublished). University of Portsmouth</ref> Entrambe le premascelle sono collegate tra loro da un collegamento supplementare.<ref>Naish, D., Hutt S. and Martill, D., 2001, "Saurischian dinosaurs 2: Theropods". In: Martill D. and Naish D. (eds.), ''Dinosaurs of the Isle of Wight'' The Palaeontological Association, pp 242-309</ref> La superficie articolare anteriore dell'asse intercentrum, della seconda vertebra cervicale, è trasversalmente allargato. Il processo odontoide dell'asse possiede piccole aperture lungo il bordo laterale della sfaccettatura anteriore. Il processo neurale dell'asse ha una sola piccola apertura laterale. Le vertebre cervicali posteriori sono fuse con le loro costole cervicali. L'ottava e nona vertebra cervicale, al parapophysi, presenta una nervatura minore sulla faccetta articolare, in cui la struttura camellata interna dell'osso è visibile. La faccia posteriore delle vertebre, l'hypapophyse, presenta dei gonfiori inferiori e delle sfaccettature nei bordi anteriori, formando dei bassi cumuli. L'articolazione della spalla è più larga trasversalmente che in lunghezza. La tacca sul lato inferiore della lama anteriore dell'[[Ileo (osso)|ileo]] ha un ripiano sul lato interno. I "piedi" dell'ischio sono collegati al loro fronte, ma divergono nel lato posteriore. La testa del femore è obliqua e rivolta verso la parte anteriore, sopra e all'interno. Il troncatere del femore presenta una robusta cresta sul suo lato esterno. Sul quarto troncatere del femore è invece presente una depressione nella forma di un'impronta digitale situata al di fuori del suo limite superiore. Il lato anteriore del femore è quasi piatto, mostrando solo una breve scanalatura verticale tra i condili inferiori. La tibia inferiore presenta una superficie ruvida ovale sul lato interno. La parte superiore dei [[Malleolo|malleoli]] esterni della tibia risulta pizzicato dalla parte anteriore alla parte posteriore. Il rigonfiamento anteriore esterna della superficie superiore della tibia ha una punta a sperone inferiore. Nel piede, il lato esterno del secondo [[metatarso]] ha una superficie concava per contattare il terzo metatarso.<ref name="Brusatte2008">Brusatte S.L., Benson R.B.J., Hutt S., 2008, ''The osteology of'' Neovenator salerii ''(Dinosauria: Theropoda) from the Wealden Group (Barremian) of the Isle of Wight'', Monograph of the Palaeontographical Society '''162'''(631) 166 pp</ref>▼
▲Le varie descrizioni scientifiche
▲[[File:Neovenator
Al contrario, diversi tratti che una volta si pensava fossero unici, o [[Sinapomorfia|apomorfici]], di ''Neovenator'' sono stati riconosciuti da successive ricerche come caratteristiche comuni tra i [[teropodi]]. Difatti, le narici sono grandi, ma non è una caratteristica così rara tra i teropodi. Avere le vertebre posteriori pneumatizzate è normale per un [[carcharodontosauridae]]. Le grandi creste nasali accoppiate sono una caratteristica estetica condivisa con ''[[Allosaurus]]''. I denticoli presenti all'apice dei denti sono stati riscontrati in altre specie.<ref name="Brusatte2008"/>
Nel 2015, si
== Classificazione ==
Nel momento in fu descritto, da Steve Hutt, Martill e Barker nel 1996,
[[File:
Il seguente [[cladogramma]] segue l'analisi di Benson, Carrano e Brusatte (2010):<ref name=bensonetal2010/>
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|1={{clade
|1='''''Neovenator'''''
|2={{clade
|1=''[[Chilantaisaurus]]''
|label2=[[Megaraptoria|Megaraptora]]
|2={{clade
|1=''[[Siats meekerorum]]''<ref name=Siats>{{
▲ |1=''[[Siats meekerorum]]''<ref name=Siats>{{Cite journal | last1 = Zanno | first1 = L. E. | last2 = Makovicky | first2 = P. J. | doi = 10.1038/ncomms3827 | title = Neovenatorid theropods are apex predators in the Late Cretaceous of North America | journal = Nature Communications | volume = 4 | pages = 2827 | year = 2013 | pmid = 24264527| pmc = | bibcode = 2013NatCo...4E2827Z }}</ref>
|2={{clade
|1=''[[Australovenator]]''
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}}
|3=?''[[Orkoraptor]]''
|4={{clade
|1=''[[Aerosteon]]''
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}}
Il seguente cladogramma mostra invece l'analisi di Novas ''et al.'' (2013):<ref name="sciencedirect.com">{{
{{clade| style=font-size:100%;line-height:80%
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|2=''[[Giganotosaurus]]'' }} }} }} }} }} }} }} }}
Il cladogramma sotto riportato segue invece l'analisi di Sebastián Apesteguía, Nathan D. Smith, Rubén Juarez Valieri, e Peter J. Makovicky (2016), e riporta la scoperta
{{clade| style=font-size:100%;line-height:85%
|label1=[[Allosauroidea]]
|1={{clade
|1=[[Metriacanthosauridae]]
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== Scoperta e specie ==
[[File:Neovenator salerii dorsal vertebra.jpg|thumb|left|Vertebra dorsale di ''Neovenator'']]
Le prime ossa
[[File:Megalosaurus.JPG|thumb|Cranio e vertebre cervicali di Neovenator]]
Nel 1996, Steve Hutt, David Martill e Michael Barker nominò e descrisse la specie tipo ''Neovenator salerii''. Il nome generico, ''Neovenator'', significava "nuovo cacciatore" dal [[greco antico]] ''neo'' significa "nuovo" e dal [[Lingua latina|latino]] ''venator'' ossia "cacciatore". Il nome specifico, ''salerii'', onora i proprietari del terrierio dove sono stati ritrovati i fossili, ossia la famiglia Salero. In considerazione del gran numero di persone coinvolte nel processo di scoperta, si è ritenuto improprio individuare uno solo di loro come suo scopritore. L'olotipo è rappresentato dai campioni combinati BMNH R10001 e MIWG 6348.<ref name="Hutt1996">S. Hutt, D.M. Martill, and M.J. Barker, 1996, "The first European allosauroid dinosaur (Lower Cretaceous, Wealden Group, England)", ''Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie Monatshefte'' '''1996'''(10): 635-644</ref>
Nel 1999, Hutt dedicò la sua tesi di laurea (inedita) a ''Neovenator''.<ref
Nel 2008, Stephen Louis Brusatte , Roger Benson e Hutt riformularono la specie in gran dettaglio.<ref name="Brusatte2008"
== Paleobiologia ==
=== Sensi ===
[[File:Premaxilla and maxilla of Neovenator.jpg|thumb|upright|Premascella e mascella, provviste di rete neurovascolare e sezioni CT]]
Chris Barker e colleghi hanno ipotizzato che ''Neovenator'' potesse avere organi sensoriali tegumentari sul muso, proprio come i moderni uccelli acquatici e i coccodrilli, che usano questi organi per il cibo nell'acqua fangosa, sulla base di strutture neurovascolari ritrovate sul cranio. Poiché si ritiene che ''Neovenator'' fosse completamente terrestre, diversamente da queste specie moderne sopra menzionate, si presume che questi organi sensoriali siano stati utilizzati per altri scopi, come la sensibilità alla pressione e alla [[Termoregolazione|temperatura]], il controllo della pressione della mascella e un'alimentazione precisa. In effetti, l'usura dei denti di ''Neovenator'' sembra indicare che evitava prontamente di mangiare o mordere le ossa mentre si nutriva, giustificando ulteriormente la teoria. Inoltre, ''Neovenator'' potrebbe aver usato questi organi sensoriali tegumentari nel corteggiamento e molto probabilmente nell'allevare i suoi piccoli, una tecnica che vediamo oggi nella maggior parte delle specie di coccodrilli e negli uccelli megapodi. Sebbene tali strutture siano già state ritrovate in un altro teropode, il [[Tyrannosauridae|tirannosauride]] ''[[Daspletosaurus torosus|Daspletosaurus horneri]]'', le strutture neurovascolari di ''Neovenator'' che probabilmente sostenevano questi organi sono le meglio conservate e più complete in qualsiasi teropode conosciuto fino ad ora scoperto.<ref>https://www.sciencedaily.com/releases/2017/06/170627142435.htm</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Barker|nome1=Chris Tijani|cognome2=Naish|nome2=Darren|cognome3=Newham|nome3=Elis|cognome4=Katsamenis|nome4=Orestis L.|cognome5=Dyke|nome5=Gareth|titolo=Complex neuroanatomy in the rostrum of the Isle of Wight theropod Neovenator salerii|rivista=Scientific Reports|data=2017|volume=7|numero=1|doi=10.1038/s41598-017-03671-3}}</ref>
=== Paleopatologia ===
{{Vedi anche|Paleopatologie dei teropodi}}
L'[[olotipo]] di ''Neovenator salerii'' mostrava innumerevoli segni di patologie. Gli autori del genere li elencarono come "fusioni vertebrali caudali, fratture guarite dei processi vertebrali trasversali caudali; falangi delle dita dei piedi affette da [[osteofiti]], una gastralia costale fratturata ma con segni di guarigione, formazione di alcune [[pseudoartrosi]] ... [e] una frattura alla scapola."<ref name="molnar-pathology">Molnar, R. E., 2001, Theropod paleopathology: a literature survey: In: Mesozoic
== Paleoecologia ==
I resti fossili
== Note ==
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*{{cita web|url=http://www.dinodata.org/index.php?option=com_content&task=view&id=7021&Itemid=67|titolo=''Neovenator'' su DinoData|lingua=en}}
*{{cita web|http://www.dinowight.org.uk/neovenator.html|''Neovenator'' su DinoWight|lingua=en}}
*{{cita web|1=http://www.dinosaurisle.com/neovenator.aspx|2=''Neovenator'' su dinosaurisle.com|lingua=en|accesso=12 luglio 2011|dataarchivio=19 maggio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060519101542/http://www.dinosaurisle.com/neovenator.aspx|urlmorto=sì}}
*{{cita web|http://www.gavinrymill.com/dinosaurs/holiday/neobits.jpg|Luoghi fossili del ''Neovenator''|lingua=en}}
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