Matteo Babini: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Dopo aver studiato nella sua città con [[Arcangelo Cortoni]], egli debuttò, a [[Modena]], incredibilmente giovane, come secondo tenore, nel [[1770]]/[[1771|71]], probabilmente nella prima versione del ''Demetrio'' di [[Giovanni Paisiello|Paisiello]]<ref>Tale data è riportata, ''on line'', dall'[http://www.treccani.it/portale/opencms/Portale/homePage.html ''Enciclopedia Treccani'']; la data 1773 riportata invece dal ''Grove Dictionary'' (vol. I, pag. 267) è evidentemente errata, in quanto il nome di Babbini risulta ripetutamente citato, tra i comprimari, in libretti del biennio precedente (tra cui quello della prima assoluta della ''Merope'' di [[Giacomo Insanguine]], e della prima bolognese de ''L'Astratto'' di [[Niccolò Piccinni]] (cfr. [[
La sua carriera in Italia continuò con grande successo per tutti gli anni novanta (partecipò fra l'altro alla prima de ''[[Gli Orazi e i Curiazi (Cimarosa)|Gli Oriazi e i Curiazi]]'' di Cimarosa, creando la parte dell'eroe ''vilain, Marco Orazio'' ), fino al suo addio alle scene nel [[1803]], quando comunque veniva ancora chiamato ad eseguire prime rappresentazioni da compositori come [[Nicola Antonio Zingarelli|Zingarelli]] e [[Ferdinando Bertoni|Bertoni]]. Ristabilitosi nella sua città natale, dopo una carriera italiana tutta incentrata su Venezia, egli si diede all'insegnamento sia del canto che dell'arte scenica, e poté annoverare tra i suoi allievi l'ancora adolescente [[Gioachino Rossini]], all'epoca intenzionato a perseguire una carriera di cantante:<ref>Rossini raccontò in vecchiaia a [[Ferdinand Hiller]] delle sue velleità giovanili di diventare cantante ed del suo incontro con il grande tenore (cfr. Morelli, p. 32).</ref> al giovane artista il vecchio tenore non fece mancare i suoi consigli neppure nella composizione della sua prima precocissima opera, ''[[Demetrio e Polibio]]''<ref>Richard Osborn, ''Rossini. His Life and Works?? (seconda edizione), New York, Oxford University Press, 2007, p. 12, ISBN 978-0-19-518129-6.''</ref>. Morì il 22 settembre del 1816.
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|dramma per musica (opera seria)
|[[Luigi Cherubini]]
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|30 marzo 1786
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