Pierre Deval: differenze tra le versioni
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|Attività = politico
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , [[Agente consolare|Console-Generale]] di [[Francia]] presso l'[[Algeria ottomana]] dal [[dicembre]] [[1791]] al [[luglio]] [[1792]] e dal [[settembre]] [[1814]] al [[giugno]] [[1827]]. Giocò un ruolo preminente nei fatti che portarono all'[[Invasione di Algeri (1830)]] da parte delle truppe francesi
|Immagine = Le coup d eventail 1827.jpg
|Didascalia = Deval colpito al capo dal [[ventaglio]] del ''[[dey]]'' d'[[Algeri]]
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Deval riprese a disimpegnare incarichi diplomatici attivi solo nel [[1814]] quando ([[12 settembre]]) venne nominato console-generale di Algeri.<br />
Gli venne affidata la gestione di una questione abbastanza delicata. Un mercante [[ebreo]] di [[Livorno]], tale Giacomo Bacri, vantava con la Francia un credito di sette milioni di [[franco (moneta)|franchi]] d'oro per la vendita di [[grano]] all'esercito rivoluzionario durante la [[Campagna d'Egitto]]. Bacri era a sua volta debitore nei confronti del ''dey'' di Algeri e lamentava di non poter saldare il conto con il governatore a causa dell'insolvenza francese. Deval era inoltre incaricato di ottenere da Husayn Dey la conferma dei possedimenti francesi su suolo algerino (conferma ottenuta tramite i trattati del 29 marzo [[1818]]).<br />
Nel [[1827]], il "debito Bacri" non era ancora stato risolto mentre, per contro, i francesi andavano sistematicamente rafforzando
Deval venne richiamato in patria nel mese di [[giugno]].<br />
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