Calitea: differenze tra le versioni
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'''Calitea'''<ref>{{Cita web |url=http://dspace-roma3.caspur.it/bitstream/2307/179/3/03%20-%20capitolo%20II%20-%20Italia%20a%20Rodi.pdf |titolo=Cfr. a p. 146 |accesso=7 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120117095522/http://dspace-roma3.caspur.it/bitstream/2307/179/3/03%20-%20capitolo%20II%20-%20Italia%20a%20Rodi.pdf |dataarchivio=17 gennaio 2012 |urlmorto=sì }}</ref> (in [[lingua greca|greco]] '''Kallithea''' - Καλλιθέα) è una frazione della città di [[Rodi (città)|Rodi]], nell'[[Rodi|omonima isola]] dell'[[Egeo Meridionale]]. Conta 10.251 abitanti secondo i dati del censimento [[2001]].<ref>{{cita web|url=http://www.ypes.gr/UserFiles/f0ff9297-f516-40ff-a70e-eca84e2ec9b9/D_diairesi.xls|titolo=Censimento 2001|accesso=2 maggio 2011}}</ref>
== Etimologia Il nome della frazione deriva dal greco ''kalì théa'': “bella vista”, “belvedere“.
=== Urbanistica ===▼
L'odierna frazione si trova nella parte nord-orientale dell'isola di [[Rodi]], poco più a sud della città di [[Rodi (città)|Rodi]].
Fanno parte della frazione di Calitea anche le località di ''[[Coschino]]'' (Koskinò) e ''Psito'' (Psitos).
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[[File:Calitea 07.JPG|thumb|left|Spiaggia nella baia vicino alle terme, 2008]]
Il luogo delle terme, nell'odierna frazione di Calitea, era conosciuto fin dall'[[Dori|epoca dorica]] (VI-V secolo a.C.), l'imperatore romano [[Tiberio]] visitò questo luogo, quando in esilio volontario si ritirò a Rodi {{Chiarire|(dal VI a.C. al II d.C.)|poco chiaro}}. Poi passando all'epoca Bizantina, quella [[Cavalieri di Rodi|cavalleresca]] richiamava persino abitanti della prospiciente costa anatolica. Era chiamato dai locali
Il luogo era impervio, raggiungibile solo tramite mulattiere e, sia durante le Crociate che durante l'occupazione turca, coloro che vi si recavano bivaccavano all'aperto nei pressi o venivano ospitati nei vicini monasteri, dei quali oggi non vi è più traccia.
=== Storia e descrizione ===
Era proprio nella piccola baia, davanti l'odierna Terme, che il 5 maggio [[1912]] le truppe italiane, nel contesto della [[Guerra italo-turca]], sbarcarono sull'isola alla conquista di Rodi dall'[[Impero ottomano]]. Durante l'[[Dodecaneso italiano|occupazione italiana]], vi fu edificato il complesso termale, costruito nello [[Eclettismo (arte)|stile eclettico d'oriente]] dagli italiani<ref name="terme di Calitea 1">[http://www.dodecaneso.org/calitea.htm Architettura nel Dodecaneso, terme di Calitea] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130123124706/http://www.dodecaneso.org/calitea.htm |data=23 gennaio 2013 }}, di Nicola Scorzelli
Per anni il sito, in stato di abbandono, era stato usato come deposito di sedie a sdraio e ombrelloni per lo stabilimento balneare che sorge nei pressi<ref name="terme di Calitea 2">[http://www.dodecaneso.org/turismo.htm Egeo, tra turismo di massa e turismo sostenibile; una scelta non dilazionabile] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140719000358/http://www.dodecaneso.org/turismo.htm |data=19 luglio 2014}}, di Nicola Scorzelli.</ref>. Il complesso termale è stato rinnovato nel corso degli anni, a partire dal [[2002]], e riaperto nell'estate del [[2007]]. Da allora, il sistema dei parchi (disegnato dall'architetto italiano [[Pietro Lombardi (architetto)|Pietro Lombardi]]) ha riacquistato il suo fascino.
=== Luogo ===
Il
=== Cure ===
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