Solar Anomalous and Magnetospheric Particle Explorer: differenze tra le versioni
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Il '''Solar Anomalous and Magnetospheric Particle Explorer''' ('''SAMPEX'''), a volte citato anche come '''Explorer 68''' o '''SMEX-1''', è stato un satellite [[NASA]] per lo studio del [[Sole]] e della [[magnetosfera]] ed è stato il primo [[veicolo spaziale]] del [[programma Small Explorer]] (facente parte del più vasto [[Programma Explorer]]) ad essere messo in orbita. Frutto di una collaborazione internazionale tra la statunitense NASA e il tedesco [[Istituto Max Planck di fisica extraterrestre]], il satellite fu lanciato il 3 luglio 1992<ref name="nssdc-traj">{{cita web |url=http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftOrbit.do?id=1992-038A |titolo=SAMPEX - Trajectory Details |sito=[[National Space Science Data Center]] |editore=NASA |accesso=5 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111028215113/http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftOrbit.do?id=1992-038A |urlmorto=sì }}</ref> dalla [[Vandenberg Air Force Base|base aerea Vandenberg]], vicino a [[Lompoc]], in [[California]], grazie ad un razzo [[Famiglia di lanciatori Scout|Scout G-1]].<ref name="Mason1998">{{cita pubblicazione |titolo=SAMPEX: NASA's first small explorer satellite |rivista=IEEE Aerospace Conference. March 21—28, 1998. Aspen, Colorado. |nome=G. M. |cognome=Mason |etal=sì|volume=5 |pp=
== Struttura ==
Il SAMPEX era costituito da una struttura primaria in alluminio a forma di parallelepipedo a base quadrata, alta 1,5 m e larga 0,9 m, e da due pannelli solari espandibili posti ai lati di tale struttura. Il satellite era inoltre dotato di un [[sistema di despinning a yo-yo]] utile a frenare la rotazione seguente al rilascio in orbita del satellite.<br />
Il satellite era stato pensato per avere un'orientazione tale che il suo asse di beccheggio puntasse direttamente verso il Sole<ref name="Gunter">{{cita web|url=http://space.skyrocket.de/doc_sdat/explorer_sampex.htm|titolo=SAMPEX |editore=Gunter's Space Pages |accesso=5 dicembre 2017}}</ref> e che il suo asse di [[imbardata]] ruotasse attorno a quello di beccheggio una volta ad ogni orbita. La stabilizzazione triassiale dell'assetto era quindi realizzata attraverso il confronto tra il vettore di puntamento solare e il vettore di campo magnetico effettuato mediante l'uso di rivelatori solari e [[Magnetometro|magnetometri]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=jjidAgAAQBAJ&dq=satellite+sampex+studio&hl=it&source=gbs_navlinks_s|titolo=Studio della stabilità temporale delle fasce di Van Allen e ricerca di correlazioni di natura geofisica per lo sviluppo di un payload spaziale|cognome=Esposito|nome=Gennaro|data=ottobre 2007|editore=Università degli studi di Perugia|accesso=5 dicembre 2017|capitolo = 3.1.1 - Il rivelatore SAMPEX/PET|p=146}}</ref>
== Missione ==
La missione del satellite SAMPEX era quella di studiare le componenti anomale dei [[raggi cosmici]], l'emissione di particelle energetiche da parte del Sole e gli elettroni relativistici presenti nella [[magnetosfera]] terrestre.<br /> Inizialmente pianificata per durare tre anni, la fine della missione del SAMPEX fu invece posticipata fino al 30 giugno 2004, quasi dodici anni dopo la messa in orbita.<ref name="dc">{{cita web |url=http://www.srl.caltech.edu/sampex/DataCenter/ |titolo=SAMPEX Data Center |editore=[[California Institute of Technology]] |accesso=5 dicembre 2017}}</ref>
Il controllo delle operazioni di volo è stato gestito fino all'ottobre del 1997 dal centro per poi passare al centro di controllo delle operazioni satellitari dell'[[Università statale Bowie]] (BSOCC), in [[Maryland]].<ref name="eoportal"/> Grazie ai finanziamenti della [[The Aerospace Corporation]], il BSOCC continuò ad utilizzare il SAMPEX anche dopo la fine ufficiale delle sue operazioni come strumento educativo per i propri studenti, continuando nel frattempo a pubblicare dati ricavati dal satellite.<ref name="nasa20121101">{{cita news |url=
<ref name="aerospace1992038a">{{cita web |url=http://www.aerospace.org/cords/reentry-predictions/past-reentries-2012/1992-038a/ |titolo=Solar Anomalous and Magnetospheric Particle Explorer (SAMPEX) |editore=The Aerospace Corporation |accesso=5 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170310060636/http://www.aerospace.org/cords/reentry-predictions/past-reentries-2012/1992-038a/ |urlmorto=sì }}</ref>
== Strumentazione ==
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* [[Protone|Proton]]/[[Elettrone|Electron]] Telescope (PET) - progettato per fornire misure riguardanti gli elettroni energetici (da 1 a 30 MeV) e i nuclei leggeri ([[idrogeno]] ed [[elio]]) provenienti dal Sole e dalla galassia e presenti nella magnetosfera.<ref name="PET">{{cita web |url=http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/experimentDisplay.do?id=1992-038A-04 |titolo=Proton-Electron Telescope (PET) |sito=National Space Science Data Center |editore=NASA |accesso=5 dicembre 2017}}</ref>
[[File:SAMPEX_(schematic).png|thumb|
▲[[File:SAMPEX_(schematic).png|thumb|500px|centro|La disposizione degli strumenti nella struttura del SAMPEX.]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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