Sayf bin Sultan II: differenze tra le versioni

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[[File:Sohar-castle.jpg|thumb|Il forte di [[Sohar]].]]
 
Poco dopo l'installazione di Sayf bin Sultan, alcuni abitanti di [[Governatorato di al-Zahira|Az Zahirah]] elessero imam un suo cugino, [[Bal'arab bin Himyar]].<ref name=C>{{cita|Ibn-Razîk 2010|p. xxxvii}}.</ref> Da quel momento il paese fu diviso tra le fazioni Ghafiri ([[sunniti]]) e gli Hinawi ([[ibaditi]]).<ref name=D>{{cita|Rabi 2011|p. 25}}.</ref> Dopo i primi scontri, l'imam rivale rimase armato ma evitò le ostilità per alcuni anni. Bel'arab controllava gran parte degli interni e gradualmente acquisì altri territori. Sayf era supportato solo dalla tribù Beni Hina e da alcuni altri alleati ma aveva il controllo anche della marina e dei principali porti marittimi di [[Mascate]], [[Burka]] e [[Sohar]].<ref>{{cita|Miles 1919|p. 251}}.</ref> Sayf adottò uno stile di vita stravagante nella sua residenza di [[Rustaq]] sviluppando un amore per il vino Shirazi.<ref name=B/>
 
Visto che il suo potere diminuiva, Sayf alla fine chiese aiuto contro il suo rivale allo scià di [[Persia]] [[Nadir Shah|Nadir]].<ref name=C/> Una forza persiana arrivò nel marzo del [[1737]].<ref>{{cita|Ibn-Razîk 2010|p. xxxviii}}.</ref> Sayf bin Sultan si unì ai persiani. Marciarono verso [[Governatorato di al-Zahira|Az Zahirah]] dove si incontrarono e dirottarono verso le forze di Bal'arab bin Himyar.<ref name=E>{{cita|Ibn-Razîk 2010|p. xxxix}}.</ref> I persiani avanzarono attraverso l'interno, catturando città, uccidendo, saccheggiando e prendendo schiavi.<ref name=E/> Si imbarcarono quindi per la [[Persia]], portando con sé il loro bottino.<ref>{{cita|Miles 1919|p. 253}}.</ref> Per alcuni anni dopo questo fatto Sayf fu sovrano indiscusso ma continuò la sua vita autoindulgente che provocò una rivolta delle tribù contro di lui.<ref name=F>{{cita|Miles 1919|p. 255}}.</ref>
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== Bibliografia ==
*{{Cita libro|cid=|cognome=Davies|nome=Charles E.|titolo=The Blood-red Arab Flag: An Investigation Into Qasimi Piracy, 1797–1820|url=https://books.google.com/books?id=tGboFK2QPUwC&pg=PA52|accesso=11 novembre 2013|data=1º gennaio 1997|editore=University of Exeter Press|isbn=978-0-85989-509-5}}
*{{Cita libro|cid=|cognome=Ibn-Razîk|nome=Salîl|titolo=History of the Imâms and Seyyids of 'Omân: From A.D. 661-1856|url=https://books.google.com/books?id=9NWAdMJYe_UC&pg=PR47|accesso=14 novembre 2013|data=3 giugno 2010|editore=Cambridge University Press|isbn=978-1-108-01138-9}}
*{{Cita libro|cid=|cognome=Miles|nome=Samuel Barrett|titolo=The Countries and Tribes of the Persian Gulf|url=https://books.google.com/books?id=dbsOoPpZiSEC&pg=PA225|accesso=11 novembre 2013|anno=1919|editore=Garnet & Ithaca Press|isbn=978-1-873938-56-0}}
*{{Cita web|cid=Oman From the Dawn of Islam|url=http://www.omanet.om/english/history/dawn_islam.asp|titolo=Oman From the Dawn of Islam|opera=Omannet|editore=Oman Ministry of Information|accesso=11 novembre 2013|urlmorto=s|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111222947/http://www.omanet.om/english/history/dawn_islam.asp}}
*{{Cita libro|cid=|cognome=Rabi|nome=Uzi|titolo=Emergence of States in a Tribal Society: Oman Under Sa'Id Bin Taymur, 1932–1970|url=https://books.google.com/books?id=UtSAeuMq-VgC&pg=PA24|accesso=11 novembre 2013|anno=2011|editore=Apollo Books|isbn=978-1-84519-473-4|cid=Rabi 2011}}
*{{Cita libro|cid=|cognome=Thomas|nome=Gavin|titolo=The Rough Guide to Oman|url=https://books.google.com/books?id=qKAtjJoXXpwC&pg=PA222|accesso=11 novembre 2013|data=1º novembre 2011|editore=Penguin|isbn=978-1-4053-8935-8}}
 
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