Multi-Purpose Logistics Module: differenze tra le versioni

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[[File:mplm_in_shuttle.jpg|thumb|10 marzo [[2001]] - Il Multi Purpose Logistics Module Leonardo viene estratto dalla stiva del [[Space Shuttle Discovery|Discovery]] durante la missione [[STS-102]]]]
[[File:STS-114 Raffaello module.jpg|thumb|Il modulo Raffaello collegato alla stazione durante la missione [[STS-114]]]]
[[File:STS-133 Diagram PMM Leonardo and ELC-4 on the station.jpg|thumb|La collocazione definitiva del PMM Leonardo sulla [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]]]]
 
Il '''Multi-Purpose Logistics Module''' (MPLM) è un modulo pressurizzato utilizzato tramite [[Space Shuttle]] come trasporto cargo per la [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]]. Il modulo viene posto nella stiva dello Shuttle e poi tramite il braccio robot della stazione spaziale viene collegato al [[Unity (modulo)|modulo Unity]] per permettere il trasferimento delle attrezzature sulla stazione. Sul modulo vengono caricati i rifiuti della stazione, poi il modulo viene reinserito nella Shuttle per il trasporto sulla Terra.
 
Il modulo è stato progettato e costruito dall'azienda italo-francese [[Thales Alenia Space]], che lo ha poi fornito alla NASA tramite l'[[Agenzia Spaziale Italiana]] (ASI). Tre MPLM sono stati prodotti per la NASA, e per essi sono stati scelti i nomi di tre grandi artisti italiani. I moduli infatti si chiamano [[Leonardo]], [[Raffaello]] e [[Donatello]]. Per la costruzione del MPLM l'ASI ha ricevuto in cambio una parte del tempo dedicato alla ricerca statunitense sulla Stazione Spaziale Internazionale<ref>''[https://www.nasa.gov/mission_pages/station/structure/elements/mplm.html Multi-Purpose Logistics Modules] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170519200117/https://www.nasa.gov/mission_pages/station/structure/elements/mplm.html |date=19 maggio 2017 }}'' in ''nasa.gov''.</ref>.
 
Nel 2010 il MPLM Leonardo è stato scelto per essere modificato in modo da poter essere permanentemente lasciato agganciato alla stazione spaziale anche al termine dei voli degli Space Shuttle. Per questo fine è stato modificato e, con il nome di [[Permanent Multipurpose Module]], riportato in orbita ed agganciato definitivamente alla stazione spaziale durante la missione [[STS-133]].