Omogeneità ed eterogeneità: differenze tra le versioni

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In [[chimica]], l<nowiki>'</nowiki>'''omogeneità''' e l''''eterogeneità''' sono proprietà caratteristiche dei corpi ([[solido|solidi]], [[liquido|liquidi]] o [[gas|gassosi]]).
 
Un corpo (o un [[Sistema (fisica)|sistema]]) è '''omogeneo''' se ogni sua parte ha le medesime proprietà fisiche, indipendentemente dalla posizione o se variano con continuità.<ref name=MR1>{{Cita|Morales-Rodriguez|cap. 1.}}</ref> Ad esempio, un corpo sferico è omogeneo quando la sua [[densità]] non è funzione del raggio, ma è una costante. Si può anche dire che si ha un sistema omogeneo quando è possibile suddividerlo in sottosistemi in stati di mutuo equilibrio (cioè quando hanno gli stessi valori di temperatura T, pressione p e di ogni potenziale chimico μ), ciascuno con lo stesso stato intensivo, ovvero l'insieme di valori delle proprietà intensive di ciascun sottosistema è lo stesso. Riassumendo un sistema si definisce puro se è formato da una singola sostanza, cioè quando si tratta di un [[sistema semplice]] monocomponente.
 
Si dice che un corpo (o un sistema) è '''eterogeneo''' se non è omogeneo, cioè se è costituito da due o più sistemi omogenei separati in maniera netta da una superficie in corrispondenza della quale si ha una discontinuità delle proprietà del corpo.<ref name=MR1/> In alternativa, un sistema si trova in uno stato eterogeneo se almeno una delle proprietà intensive non è uniforme nel volume occupato dal sistema, cioè assume valori diversi nei volumetti, tutti con gli stessi valori di T, p e μ, in cui il sistema può essere suddiviso. Riassumendo un sistema formato da due o più sostanze è un miscuglio.
 
Nel formalismo [[Lagrangiana|Lagrangianolagrangiano]] l'omogeneità nello spazio implica la conservazione della [[quantità di moto]], quella nel tempo la conservazione dell'[[energia]].
 
== In [[cinetica chimica]] ==
[[File:Nylon-6-6.png|thumb|Esempio di reazione chimica in fase eterogenea (liquido-liquido): produzione di [[nylon 6,6]] a partire da [[1,6-esandiammina]] (fase acquosa) e [[adipoildicloruro]] (fase organica). In questo caso la superficie di contatto dei reagenti corrisponde all'[[Interfaccia (chimica)|interfase]] tra i due liquidi.]]
 
NelleSecondo la [[cinetica chimica]], branca che studia la [[velocità di reazione]] e i fattori che la influenzano, nelle [[Reazione chimica|reazioni]] in fase eterogenea (solido-gas, liquido-gas, liquido-liquido, ecc.), la [[velocità di reazione]] dipende dall’estensione della superficie di contatto dei reagenti: laaumenta, velocità di reazione aumentaquindi, all’aumentare della suddivisione dei reagenti.
 
Più i reagenti sono suddivisi (ad esempio se sono in polvere):