Luigi Bernini: differenze tra le versioni
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[[File:Ariccia - ex Chiesa di San Nicola sconsacrata.JPG|thumb|right|250px|Chiesa di San Nicola, Ariccia]]▼
{{Bio
|Nome = Luigi
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|GiornoMeseMorte = 22 dicembre
|AnnoMorte = 1681
|Epoca = 1600
|Attività = architetto
|Attività2 = ingegnere
|Attività3 = scultore
|Nazionalità = italiano
▲
|Didascalia = La chiesa di San Nicola ad Ariccia
|DimImmagine = 200
}}
== Biografia ==
Nato da [[Pietro Bernini|Pietro]] e da Angelica Galante dopo che si trasferirono da [[Napoli]] a [[Roma]] nel [[1605]]. Si formò nella bottega di suo fratello, il più noto [[Gian Lorenzo Bernini]],
Fu particolarmente attivo nella [[Fabbrica di San Pietro]] come
Nella tarda estate del 1638 scoppia lo scandalo. Quando Gian Lorenzo scopre che la sua amante ha una relazione anche con suo fratello Luigi, impazzisce di gelosia e i suoi eccessi sono descritti nella lettera disperata della madre, Angelica Galante Bernini, al cardinal Francesco Barberini, non datata ma dell'autunno 1638. Luigi fugge da Roma e ripara a Bologna per circa un anno. Del crimine, che il giureconsulto Prospero Farinacci descrive come "atrox et grave delictum", erano spesso vittime le cortigiane. E Costanza fu trattata come tale, punita (forse per adulterio) con la detenzione nella Domus Pia de Urbe, nota come monastero di Casa Pia, mentre Luigi, che non era così importante nei disegni del papa, veniva esiliato da Roma. Nel [[1645]] venne graziato e si riappacificò con il fratello.
Sotto il papato di [[Alessandro VII]] fu nominato architetto delle acque, nel [[1657]] assunse la carica di custode vaticano e supervisore al completamento della [[Cattedra di San Pietro]]. Nel [[1665]] fu attivo ad [[Ariccia]] nella ricostruzione ex-novo [[Chiesa di San Nicola di Bari (Ariccia)|Chiesa di San Nicola di Bari]].▼
Nel [[1648]] assistette alla sistemazione dell'obelisco della [[Fontana dei Quattro Fiumi]] e completò, insieme al fratello, il Sepolcro di Urbano VIII in San Pietro.
Il [[3 dicembre]] [[1670]] si trovò a [[Napoli]] in seguito ad un atto di violenza perpetrato su un ragazzo del suo gruppo di lavoro: Luigi lo sodomizzò prima e poi lo eliminò, il ragazzo aveva diverse costole rotte e i Bernini furono costretti a pagare duemila ducati alla famiglia del fanciullo e alla tesoreria. A Napoli fu ben accolto dagli architetti ed artisti berniniani, introducendo nel panorama napoletano nuove personalità che furono attive a San Pietro come [[Pietro Ghetti]].▼
▲
Fu reintegrato a Roma nel [[1675]] dopo l'attenuazione della pena e nel [[1677]] fu responsabile per la conduzione dell'acqua nelle fontane di [[Piazza San Pietro]].▼
▲Il
▲Fu reintegrato a Roma
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==▼
*Howard Hibbard, ''Luigi Bernini'', in « Dizionario Biografico degli Italiani », v. 9, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1967
*Richard Rhodes, ''Perché uccidono. Le scoperte di un criminologo indipendente'', Milano, Garzanti, 2001 ISBN 8811662281
==Altri progetti==
{{interprogetto|q|s=Autore:Luigi Bernini }}
▲==Bibliografia==
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web | 1 = http://www.oliari.com/storia/eltsin.html | 2 = Stupro di Luigi Bernini (stralcio) | accesso = 25 giugno 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080510152815/http://www.oliari.com/storia/eltsin.html | dataarchivio = 10 maggio 2008 | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|biografie|scultura}}
[[Categoria:Gian Lorenzo Bernini]]
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