Luigi Bernini: differenze tra le versioni

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[[File:Ariccia - ex Chiesa di San Nicola sconsacrata.JPG|thumb|Chiesa di San Nicola, Ariccia]]
{{Bio
|Nome = Luigi
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|GiornoMeseMorte = 22 dicembre
|AnnoMorte = 1681
|Epoca = 1600
|Attività = architetto
|Attività2 = ingegnere
|Attività3 = scultore
|Nazionalità = italiano
[[File:|Immagine = Ariccia - ex Chiesa di San Nicola sconsacrata.JPG|thumb|Chiesa di San Nicola, Ariccia]]
|Epoca = 1600
|Didascalia = La chiesa di San Nicola ad Ariccia
|Immagine =
|DimImmagine = 200
}}
 
== Biografia ==
Nato da [[Pietro Bernini|Pietro]] e da Angelica Galante dopo che si trasferirono da [[Napoli]] a [[Roma]] nel [[1605]]. Si formò nella bottega di suo fratello, il più noto [[Gian Lorenzo Bernini]], fuche aiutante di Gian Lorenzoaiutò in diversi lavori. Fu dapprima attivo presso il [[Baldacchino di San Pietro]]; nel [[1626]] collaborò alla realizzazione di un angelo per l'altare maggiore nella [[Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio]].
 
Fu particolarmente attivo nella [[Fabbrica di San Pietro]] come ingegnere, disegnando le macchine del cantiere, e realizzò diveresediverse sculture all'interno della [[Basilica di San Pietro]], tra le più importanti sono un putto sul Sarcofago della Contessa Matilde del [[1634]] e il rilievo con l'''Angelo che porta la croce di s. Elena'' del [[1635]]-[[1639]]. Tra il [[1634]] e il [[1636]] fu autore delle allegorie (in stucco) della Fama per la targa in onore di [[Urbano VIII]] nella [[Basilica di Santa Maria in Aracoeli]] ed eseguì, nel [[1642]], le sculture sui campanili di San Pietro (ora demoliti) e del rilievo ''Pasce oves meas'' nel portico. Nel [[1648]] assistette alla sistemazione dell'obelisco della [[Fontana dei Quattro Fiumi]] e completò, insieme al fratello, il Sepolcro di Urbano VIII in San Pietro.
 
Nella tarda estate del 1638 scoppia lo scandalo. Quando Gian Lorenzo scopre che la sua amante ha una relazione anche con suo fratello Luigi, impazzisce di gelosia e i suoi eccessi sono descritti nella lettera disperata della madre, Angelica Galante Bernini, al cardinal Francesco Barberini, non datata ma dell'autunno 1638. Luigi fugge da Roma e ripara a Bologna per circa un anno. Del crimine, che il giureconsulto Prospero Farinacci descrive come "atrox et grave delictum", erano spesso vittime le cortigiane. E Costanza fu trattata come tale, punita (forse per adulterio) con la detenzione nella Domus Pia de Urbe, nota come monastero di Casa Pia, mentre Luigi, che non era così importante nei disegni del papa, veniva esiliato da Roma. Nel [[1645]] venne graziato e si riappacificò con il fratello.
Durante il pontificato di [[Alessandro VII]] fu nominato architetto delle acque, nel [[1657]] assunse la carica di custode vaticano e supervisore al completamento della [[Cattedra di San Pietro]]. Nel [[1665]] fu attivo ad [[Ariccia]] nella ricostruzione ex novo [[Chiesa di San Nicola di Bari (Ariccia)|Chiesa di San Nicola di Bari]].
 
Nel [[1648]] assistette alla sistemazione dell'obelisco della [[Fontana dei Quattro Fiumi]] e completò, insieme al fratello, il Sepolcro di Urbano VIII in San Pietro.
Il 3 dicembre [[1670]] si trovò a [[Napoli]] in seguito ad un atto di violenza perpetrato su un ragazzo del suo gruppo di lavoro: Luigi lo sodomizzò e gli usò violenza. I Bernini furono così costretti a pagare duemila {{chiarire|ducati|ducati o scudi? Quale fonte nomina i ducati?}} alla famiglia del fanciullo e alla tesoreria. A Napoli fu ben accolto dagli architetti ed artisti berniniani, introducendo nel panorama napoletano nuove personalità che furono attive a San Pietro come [[Pietro Ghetti]].
 
Durante il pontificato di [[Alessandro VII]] fu nominato architetto delle acque, nel [[1657]] assunse la carica di custode vaticano e supervisore al completamento della [[Cattedra di San Pietro]]. Nel [[1665]] fu attivo ad [[Ariccia]] nella ricostruzione ex novo della [[Chiesa di San Nicola di Bari (Ariccia)|Chiesa di San Nicola di Bari]]. Altra opera di rilievo è il giardino monumentale di [[Villa Barbarigo (Galzignano Terme)|Villa Barbarigo]], a [[Valsanzibio]].
 
Il 3 dicembre [[1670]] si trovò a [[Napoli]] in seguito ad un atto di violenza perpetrato su un ragazzo del suo gruppo di lavoro: Luigi lo sodomizzò e gli usò violenza. I Bernini furono così costretticondannati a pagare duemila {{chiarire|ducati|ducati o26.000 scudi? Quale fonte nomina i ducati?}} alla famiglia del fanciullo e alla tesoreria.<ref>Riportato in R. Rhodes, ''Perché uccidono''. La somma fu poi ridotta.</ref> A Napoli fu ben accolto dagli architetti ed artisti berniniani, introducendo nel panorama napoletano nuove personalità che furono attive a San Pietro come [[Pietro Ghetti]].
 
Fu reintegrato a Roma nel [[1675]] dopo l'attenuazione della pena e nel [[1677]] fu responsabile per la conduzione dell'acqua nelle fontane di [[Piazza San Pietro]].
 
==Bibliografia Note ==
<references/>
*Vincenzo Rizzo, ''Lorenzo e Domenico Antonio Vaccaro. Apoteosi di un binomio'', Napoli, Altrastampa, 2001.
 
*Vincenzo Rizzo, ''Ferdinandus Sanfelicius Architectus Neapolitanus'', Napoli 1999.
== Bibliografia ==
*Vincenzo Rizzo, ''Contributo alla conoscenza di Bartolomeo e Pietro G.'', in Antologia di belle arti, Napoli, 1984
*Howard Hibbard, ''Luigi Bernini'', in « Dizionario Biografico degli Italiani », v. 9, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1967
*Richard Rhodes, ''Perché uccidono. Le scoperte di un criminologo indipendente'', Milano, Garzanti, 2001 ISBN 8811662281
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q|s=Autore:Luigi Bernini }}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
[http://www.oliari.com/storia/eltsin.html Stupro di Luigi Bernini (stralcio)]
*{{cita web | 1 = http://www.oliari.com/storia/eltsin.html | 2 = Stupro di Luigi Bernini (stralcio) | accesso = 25 giugno 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080510152815/http://www.oliari.com/storia/eltsin.html | dataarchivio = 10 maggio 2008 | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|biografie|scultura}}
[[Categoria:Gian Lorenzo Bernini]]