Andrea Balzola: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nato a [[Torino]], figlio dell'alpinista e pittore [[Gino Balzola]]<ref>{{Cita web|url=https://www.mondadoristore.it/Gino-Balzola-pittore-che-na/eai978888954638/|titolo=Gino Balzola, il pittore che scalava le montagne. Ediz. illustrata|autore=Mondadori Store Team|lingua=it-it|accesso=2020-04-16}}</ref> realizza alla fine degli anni Settanta i suoi primi cortometraggi cinematografici<ref>{{Cita web|url=http://www.torinocittadelcinema.it/ricerca.php?%20input=Andrea+Balzola&stile=small&cerca.x=7&cerca.y=8|titolo=Ricerca - Enciclopedia del cinema in Piemonte|accesso=2020-04-16}}</ref>. Negli anni Ottanta si laurea in Lettere a Torino con una tesi di ricerca sull'innovazione televisiva, è nominato "cultore della materia" in Storia e critica del cinema presso le Università di Roma e Torino, collabora con il CNR, il Centro di Ricerca Universitario Teatrale, le riviste ''Mosaico'', ''[[Cinema Nuovo]]'', ''Castello di Elsinore'' e [[Sipario (periodico)|''Sipario'']].
All'inizio degli anni ’70, il padre, l'artista e alpinista [[Gino Balzola]] (1927-1983) e il suo amico umorista [[Giorgio Cavallo]] (1927-1994), lo portano a vedere gli spettacoli e le prove di [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]], di cui sono amici. È il seme della sua passione per il teatro. Nel 1979 scrive una lettera a [[Carmelo Bene]], che lo invita ad assistere alle riprese del suo ''Otello'' televisivo, negli studi [[Rai]] di Torino. Nello stesso anno [[Guido Aristarco]], dopo aver pubblicato su ''Cinema Nuovo'' una sua recensione, lo invita a  collaborare alla rivista e alla ''Ricerca CNR'' - Università di Torino su ''Le origini del cinema a Torino''. Conosce così i docenti di Storia del cinema Franco Prono e Liborio Termine, laureandosi con quest'ultimo con una tesi sull'''Innovazione televisiva'' che ottiene la dignità di stampa. All'Università di Torino, indirizzo Lettere moderne, frequenta alcuni docenti importanti per la sua formazione come [[Gianni Vattimo]], [[Gian Paolo Caprettini]], [[Eugenio Guglielminetti]], [[Roberto Panizza]], [[Gian Renzo Morteo]], [[Roberto Alonge]] e altri. Parallelamente agli studi universitari frequenta un corso di sceneggiatura di [[Cesare Zavattini]]; realizza la sceneggiatura e la regia di alcuni cortometraggi fiction in 16 mm (schede in catalogo ''Cinema e Video a Torino'', Comune di Torino) e dei videodocumentari su alcuni artisti torinesi (Carretti, Gastini, Gorza, Griffa, Zorio) per la rivista ''Mosaico'' fondata da [[Natalia Casorati]], coreografa con la quale debutta sulla scena teatrale, scrivendo i testi per lo spettacolo di teatro-danza ''Con tatto''.
 
Segue un corso di sceneggiatura di [[Cesare Zavattini]], negli anni Novanta ottiene la cattedra di Teoria e metodo dei mass media all'[[Accademia di belle arti|Accademia di Belle Arti]], dove promuove i nuovi corsi di Drammaturgia multimediale e Nuove tecnologie dell'arte. Si trasferisce a [[Roma]], dove collabora, insieme a Renato Sala, come freelance alla trasmissione [https://www.raiplay.it/programmi/mixer-facciaafaccia ''Rai Mixer''] di [[Giovanni Minoli]], realizzando [[reportage]] in Europa sui movimenti artistici ed ecologisti. Nel 1995 scrive il testo teatrale multimediale ''Democrazia. Lia e Rachele'' per l'attrice [[Marisa Fabbri]], prodotto nel 1999 da [[Luca Ronconi]] per il Teatro di Roma, con la regia di [[Claudio Longhi]]. Nel 2000 scrive il primo ipertesto drammaturgico italiano ''Storie Mandaliche,'' portato in scena come spettacolo interattivo da [[Giacomo Verde]], successivamente ripresentato in una nuova edizione al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo di Milano]] con la ''performer'' Francesca Della Monica, il videoartista [[Theo Eshetu]] e il musicista Mauro Lupone<ref>{{Cita libro|titolo=Storie mandaliche - Balzola Andrea, Monteverdi Anna M. - Nistri Lischi - Libro Nistri-lischi Editori|url=http://www.nistri-lischi.it/scheda-libro/balzola-andrea-monteverdi-anna-m/storie-mandaliche-9788883814334-118872.html|accesso=2020-04-16|lingua=it}}</ref>.
Negli anni '80 è nominato ''Cultore della materia'' in ''Storia e critica del cinema'' presso le Università di Torino e di Roma. Dal 1982 collabora come freelance alla trasmissione tv ''Mixer'', di Rai 2, diretta da [[Giovanni Minoli]], realizzando con [[Renato Salvatori|Renato Sala]] reportage filmati sulle culture alternative in Europa. Collabora ai cataloghi di musei ed eventi (''Museo Nazionale del Cinema, della Montagna, Goethe Institut, Ars Lab'' a cura di Faure, Gilardi, Mattei e Torriani, ''Network museale Zonarte, Gallerie civiche d'arte moderna di Torino e Torre Pellice)'' cura rassegne, cataloghi e mostre. Giornalista pubblicista nel 1991, scrive sui temi teatro e multimedia per numerose riviste e giornali, tra cui ''Sipario, Il Castello di Elsinore, Hystrio, Eidos'', le pagine culturali dei quotidiani ''Gazzetta del Popolo'' diretta da Angelo D’Orsi e ''Off'' diretta da [[Nico Garrone]], il magazine on line ''Ateatro'' fondato da [[Oliviero Ponte di Pino]], ''Connessioni remote.'' ''Artivismo-Teatro-Tecnologia'', rivista universitaria online fondata e diretta da [[Anna Maria Monteverdi]]. Realizza audiovisivi, rassegne e pubblicazioni con Franco Prono sul Teatro televisivo e il videoteatro, prodotti dal ''Centro Regionale Universitario per il Teatro'', di Torino, in collaborazione con [[Teatro Stabile di Torino|Teatro Stabile]] e [[Museo nazionale del cinema|Museo del Cinema]]. Per la cooperativa [[DIRE]] di Torino, realizza il video teatrale ''Melusina'', ispirato a un’antica leggenda medievale, con attori non udenti.
 
Ha collaborato con la regista [[Alessandra Panelli]] e l'Associazione Diverse Abilità di Roma, per i laboratori di teatro integrato presso i Centri di Salute Mentale dell'Asl di Roma, realizzando i due spettacoli teatrali ''[http://www.trax.it/olivieropdp/ateatro72.htm#72and31 I viaggi di Gulliver]'' [http://www.trax.it/olivieropdp/ateatro72.htm#72and31 e ''L'isola che c'è''], documentati in un libro e DVD del 2008.
Dal 1984 viaggia  nell’Europa dell’Est e in Indonesia con l’artista Gino Gorza, in Indocina e Birmania con Renato Sala, incontra il grande Maestro buddhista tibetano Khenpo Kalu Rinpoce e il Maestro buddhista birmano Uppanadhipa di cui traduce e pubblica alcuni testi. Questi viaggi e incontri sono fonte d’ispirazione per scritti e racconti.
 
In collaborazione con la compagnia di [[Massimo Verdastro]] e Francesca Della Monica porta in scena gli spettacoli multimediali: ''Message in a Bottle'' (sui poeti romantici inglesi [[George Gordon Byron|Byron]], [[Percy Bysshe Shelley|Percy]] e [[Mary Shelley]]), con video di Theo Eshetu, Arsenale di La Spezia, 2009, e ''Le voci del Vulcano (La torre di Hoelderlin)'', con video di Tullio Brunone, teatrino di [[Brera (Milano)|Brera]], 2012.
Dalla fine degli anni '80 insegna ''Teoria e metodo dei mass-media'' nelle Accademie di Belle Arti (Torino, Carrara, Brera), dove dal 1999 fonda e coordina i primi corsi sperimentali ''di Arti Multimediali'' (poi istituzionalizzati nel 2004 come ''Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte''). Dal 2003 al 2014 lavora all'[[Accademia di belle arti di Brera|Accademia di Brera]] con [[Paolo Rosa]], [[Antonio Caronia]], [[Ezio Cuoghi]], [[Roberto Castello]] e altri per creare un nuovo modello formativo nell'ambito delle arti multimediali. (cfr il volume ''Arte e media,'' 2010.)
 
Nel 2011 Balzola realizza il testo e la regia dello spettacolo ''Specchio delle mie trame'', sulla [[Virginia Oldoini|Contessa di Castiglione]], con l'attrice [[Jole Rosa]], video di Theo Eshetu. Nel 2017 prende avvio il progetto teatrale multimediale "Free Women Suite" dedicato alle donne coraggiose e ribelli della storia, in collaborazione con l'attrice [[Beatrice Schiaffino]], che interpreta il primo monologo del progetto: ''La Papessa'', presentato a Roma nel 2022 con la regia di Carmen Di Marzo. Nel 2021 scrive i testi per lo spettacolo multimediale ''La mano di Artemisia'' (su [[Artemisia Gentileschi]]), con la regia di Sabino Civilleri (Compagnia Civilleri-Lo Sicco) presentato in anteprima all'Università di Palermo e al Festival internazionale di Teatro, Arte e Nuove tecnologie di Cagliari a cura di Kyber Teatro.
Si trasferisce a Roma nel 1996 dove collabora a pubblicazioni con [[Editori Riuniti]] e altri editori, scrive sceneggiature cinematografiche con [[Sandro Baldoni]], [[Rocco A.Barbaro]], [[Theo Eshetu]], [[Nico Garrone]] e [[Memè Perlini]], [[Paolo Modugno]] e [[Veronica Salvi]], collabora come drammaturgo con la regista [[Alessandra Panelli]] e l'Associazione Diverse Abilità di Roma, per i laboratori di teatro integrato presso i Centri di Salute Mentale dell'Asl di Roma, realizzando un documentario e due spettacoli teatrali ''I viaggi di Gulliver'' e ''L'isola che c'è'', pubblicati in un libro e DVD della Lucky Red nel 2008. Nel 2018 ritorna in Piemonte, stabilendosi in Val Pellice e insegnando all'Accademia Albertina di Torino.
 
Realizza alcune sceneggiature in collaborazione con [[Paolo Modugno]], [[Rocco Barbaro|Rocco A. Barbaro]], [[Sandro Baldoni]] e [[Nico Garrone]]. Dai primi anni Duemila inizia una lunga collaborazione con [[Studio Azzurro]] e l'artista regista [[Paolo Rosa]], con cui scrive il libro ''L'arte fuori di sé. Un manifesto per l'età post-tecnologica'', edito da Feltrinelli<ref>{{Cita web|url=https://www.ibs.it/arte-fuori-di-se-manifesto-libro-andrea-balzola-paolo-rosa/e/9788807172052|titolo=L'arte fuori di sé. Un manifesto per l'età post-tecnologica - Andrea Balzola - Paolo Rosa - - Libro - Feltrinelli - Serie bianca {{!}} IBS|accesso=2020-04-16}}</ref> e realizza i testi dello spettacolo ''Galileo all'Inferno''<ref>{{Cita web|url=http://www.ateatro.it/webzine/2006/03/10/studio-azzurro-manda-galileo-allinferno/|titolo=Studio Azzurro manda Galileo all'inferno - ateatro.it|accesso=2020-04-16}}</ref>. Pubblica numerosi volumi di saggistica su arte, spettacolo e new media, il progetto multimediale e graphic novel ''La fattoria degli anormali'', da Orwell, (con disegni di [[Onofrio Catacchio]]) e le due raccolte di racconti ''Storie di pittori'' e ''Caos, caso, cosa. I racconti dell'entropia.''
 
Pubblica numerosi volumi di saggistica su arte, spettacolo e new media, tra cui il testo ''Le arti mulimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti del nuovo millennio'', Garzanti (2004-2019) con Anna Maria Monteverdi.
 
== Opere ==