Torrenieri: differenze tra le versioni
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|Nome=Torrenieri
|Nome ufficiale=
|Panorama=TorrenieriMontalcinoPanorama3.JPG
|Panorama=Torrenieri, chiesa di Santa Maria Maddalena - Facciata.jpg▼
|Didascalia=
|Stemma=
|Stato=ITA
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|Divisione amm grado 2=Siena
|Divisione amm grado 3=Montalcino
|Superficie=
|Note superficie=
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|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=2001
|Codice catastale=
|Nome abitanti=Torrenieresi
|Patrono=[[santa Maria Maddalena]]
|Festivo=22 luglio
}}
'''Torrenieri''' (
== Storia ==
Lungo l'antica via francigena o romea sulla sponda destra dell'Asso ebbe vita fra il [[IX secolo|IX]] e il [[X secolo]] il castello di Torrenieri, quando instaurato sotto la dominazione de' Franchi, il feudalesimo, si videro sorgere numerosi castelli feudali nel territorio senese. Il nome Turris Nerï da un indizio del primo fondatore che forse fu un Ranieri de' Signori di San Quirico, come ritiene [[Emanuele Repetti]],
▲Lungo l'antica via francigena o romea sulla sponda destra dell'Asso ebbe vita fra il [[IX secolo|IX]] e il [[X secolo]] il castello di Torrenieri, quando instaurato sotto la dominazione de' Franchi, il feudalesimo, si videro sorgere numerosi castelli feudali nel territorio senese. Il nome Turris Nerï da un indizio del primo fondatore che forse fu un Ranieri de' Signori di San Quirico, come ritiene [[Emanuele Repetti]], <ref name=Repetti/> oppure un Ranieri della potente famiglia dei Cacciaconti, secondo Giovanni Antonio Pecci;<ref name=Pecci>{{cita|G.A. Pecci}}</ref> come ultima ipotesi Torre Nera, per il colore scuro della pietra con cui la torre è costruita, l'appellativo di "nera" potrebbe essere anche dovuto ad un incendio. Quale che sia la sua origine, comunque fu certo anteriore al mille come si rileva dall'itinerario percorso nel 990 dall'[[arcivescovo di Canterbury]] [[Sigerico di Canterbury|Sigerico]], quando succedendo nella sede londinese ad Edelgardo, si recò a Roma per prendervi il pallio.<ref>{{cita web|url=http://www.viefrancigene.org/it/Itinerario/Sigerico/|titolo=L'itinerario di Sigerico|sito=viefrancigene.org|accesso=1 febbraio 2015}}</ref>
Nel viaggio di ritorno vi effettua la XIII sosta, e chiama nel suo diario il luogo "Turreiner", stazione di posta dove conveniva fermarsi per approvvigionamenti. Intorno al X-XII secolo vengono edificate le mura di cinta attraversate da due pubbliche porte, una verso Siena ed una verso Roma, i cui avanzi erano ancora visibili nella metà del [[XVIII secolo]].<ref name=Pecci/> Durante il periodo medioevale Torrenieri formava comune a sé ed aveva assunto una certa importanza essendo inserito nel 1208 fra i castelli soggetti a Siena che dovevano pagare un'imposta straordinaria di L. 50, (una delle maggiori) istituita dal governo di quella città per far fronte alle spese di guerra. A causa della sua posizione strategica lungo la via Francigena, come sbocco e crocevia verso la Val d'Arbia, la Val d'Orcia, la Val di Chiana e la zona amiatina e per mancanza di difese naturali il castello fu spesso saccheggiato e devastato dagli eserciti di passaggio. Nel 1235 il borgo fu incendiato dagli orvietani.
Nel 1295, quando a motivo di confini, si erano acuite fra Torrenieri e Montalcino le discordie, dalle quali nascevano di continuo risse, ferimenti e uccisioni, i Signori Nove Governatori della Repubblica di Siena intervennero con premura nel dissidio stabilendo le confinazioni. Un altro dei numerosi assalti sostenuti dal castello di Torrenieri fu quello che ebbe luogo nel 1316, quando una schiera di duemila fanti e mille soldati a cavallo riaccompagnava in patria, ad Arezzo, la nuora di Uguccione della Faggiola, il celebre condottiero che resosi signore di Pisa e di Lucca, aveva vinto i fiorentini nella battaglia di Montecatini, (dove era rimasto ucciso suo figlio Francesco), visto l'audace divieto di entrare nel castello, lo assalirono ed incendiarono ed i difensori in parte furono uccisi ed in parte condotti prigionieri (per i quali fu pagato un riscatto di 600 fiorini), non furono risparmiate neppure le donne, le vecchie e le brutte, per irrisione, furono lasciate ignude o in camicia mentre le più giovani e più belle vennero trascinate ad Arezzo.<ref>{{cita|G. Tommasi}}.</ref> La Repubblica di Siena mossa a compassione dai gravissimi danni toccati agli abitanti del castello, esonerò la comunità da tutti i dazi e balzelli. La rocca di Torrenieri, rimasta in parte distrutta, subì a breve distanza nuovi danneggiamenti, quando i Tolomei cacciati da Siena, assoldarono truppe nel fiorentino e fuorusciti orvietani ed aretini, ed occupate Sinalunga e Torrita, cavalcarono a Torrenieri, "...guastando, prendendo prigionieri e prede ed ardendo case". Nel 1330 si svolse nel borgo di Torrenieri un altro fatto di sangue, da parte della casata dei Tolomei, che seguiti da più di quaranta cavalieri uccisero Messer Benuccio Salimbeni.
Nel 1350 circa Torrenieri fu ricordato dal Boccaccio nella novella IV della IX giornata del decamerone. "Deh, fallo, se ti cal di me! perché hai tu questa fretta? Noi giugnerem bene ancora stasera a buonora a Torrenieri ... senza più rispondergli, voltata la testa del pallafreno prese il camin verso Torrenieri".
== Monumenti e luoghi
▲
=== Chiesa di Santa Maria Maddalena ===
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria Maddalena (Torrenieri)}}
L'intero paese di Torrenieri rientra all'interno della giurisdizione della parrocchia di Santa Maria Maddalena, appartenente all'[[arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino]], che insiste sull'omonima chiesa, situata nel centro cittadino.<ref>{{cita web|url=http://www.arcidiocesi.siena.it/parrocchie/127/88/S-Maria-Maddalena|titolo=Torrenieri - S. Maria Maddalena|sito=arcidiocesi.siena.it|accesso=1 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140531090416/http://www.arcidiocesi.siena.it/parrocchie/127/88/S-Maria-Maddalena|dataarchivio=31 maggio 2014}}</ref>▼
Presenta una semplice [[facciata]] in cotto. Ad unica [[navata]], sull'[[altare]] del [[transetto]] sinistro è collocata la ''Madonna col Bambino in trono'', scultura lignea dipinta, di [[Domenico di Niccolò dei Cori]], databile tra il [[Anni 1410|secondo]] e [[Anni 1420|terzo]] decennio del [[XV secolo]]. Tra le altre opere si segnala, sulla parete destra, il dipinto con la ''Madonna del Rosario e Santi'' del primo quarto del [[XVII secolo]], proveniente dalla [[Oratorio della Compagnia di San Rocco|compagnia di San Rocco]].<ref>{{cita web|url=http://web.rete.toscana.it/Fede/luogo.jsp?identificativo=1604&lingua=italiano|titolo=Chiesa di Santa Maria Maddalena a Torrenieri|sito=web.rete.toscana.it|accesso=12 aprile 2017|dataarchivio=28 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160128124001/http://web.rete.toscana.it/Fede/luogo.jsp?identificativo=1604&lingua=italiano|urlmorto=sì}}</ref><ref name=scarpe>{{cita web|url=http://www.scarpediemtorre.it/169893902|titolo=Torrenieri e la sua storia|sito=scarpediemtorre.it|accesso=1 febbraio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141019073838/http://www.scarpediemtorre.it/169893902|dataarchivio=19 ottobre 2014}}</ref>
▲L'intero paese di Torrenieri rientra all'interno della giurisdizione della parrocchia di Santa Maria Maddalena, appartenente all'[[arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino]], che insiste sull'omonima chiesa, situata nel centro cittadino.<ref>{{cita web|url=http://www.arcidiocesi.siena.it/parrocchie/127/88/S-Maria-Maddalena|titolo=Torrenieri - S. Maria Maddalena|sito=arcidiocesi.siena.it|accesso=1 febbraio 2015}}</ref>
=== Viale delle Rimembranze ===
Il ''viale delle Rimembranze'' è la strada che porta alla [[Stazione di Torrenieri-Montalcino|stazione ferroviaria]]; esso è dedicato ai 27 militari torrenieresi caduti durante la [[prima guerra mondiale]]. Lungo la carreggiata, si trovano 27 [[tiglio|tigli]], uno per ogni caduto, e vari pannelli relativi al significato del ruolo. I nomi di coloro che morirono durante entrambe le guerre sono riportati anche in una lapide al lato della chiesa.<ref>{{cita news|url=http://www.perlavaldorcia.com/2012/05/gli-alberi-del-viale-delle-rimembranze.html|titolo=Gli alberi del viale delle Rimembranze. Torrenieri, a rischio 27 tigli in memoria dei propri caduti della I
=== Altri edifici ===
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== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Front of Torrentieri-Montalcino railway station.jpg|
===
{{vedi anche|Stazione di Torrenieri-Montalcino|Ferrovia Asciano-Monte Antico}}
▲[[File:Front of Torrentieri-Montalcino railway station.jpg|300px|miniatura|sinistra|Stazione ferroviaria]]
Torrenieri si trova lungo la [[ferrovia Asciano-Monte Antico]] ed è servito da una propria [[stazione di Torrenieri-Montalcino|stazione ferroviaria]]. La stazione venne inaugurata nel [[1865]] e, fino al [[1872]], anno in cui venne realizzato il tratto in direzione di [[Grosseto]], rimase capolinea.<ref>{{cita web|url=http://www.trenidicarta.it/aperture.html|titolo=Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926|sito=trenidicarta.it|accesso=1 febbraio 2015}}</ref> Grazie al collegamento ferroviario, il paese divenne un importante polo produttivo della [[provincia di Siena]]; infatti, nel [[1878]], vi si stabilì l'industria Crocchi, dapprima specializzata nel ciclo industriale relativo all'olio, poi nella produzione di laterizi e infine di solfuro di carbonio.<ref name=scarpe/>
Il 27 settembre [[1994]] la stazione venne chiusa
L'impianto si articola in due edifici principali: il fabbricato viaggiatori e l'ex magazzino. Originariamente la stazione disponeva anche di uno scalo merci, smantellato in seguito alla chiusura della linea. I binari sono due: uno di testa in direzione [[Asciano]], e uno passante.<ref>{{cita web|url=http://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=4|titolo=Ferrovia Asciano-Monte Antico|sito=ferrovieabbandonate.it|accesso=1 febbraio 2015}}</ref>
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== Note ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Giugurta Tommasi|titolo=Dell'historie di Siena|città=Siena|editore=G.B. Pulciani|anno=1625|isbn=no|cid=G. Tommasi}}
* {{cita libro|url=http://stats-1.archeogr.unisi.it/repetti/index.php|wkautore=Emanuele Repetti|autore=Emanuele Repetti|titolo=Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana|volume=5|città=Firenze|editore=E. Repetti|anno=1833|cid=E. Repetti|isbn=no|accesso=1 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150410030320/http://stats-1.archeogr.unisi.it/repetti/index.php|dataarchivio=10 aprile 2015|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|autore=G. Augusto Nozzoli|titolo=Torrenieri antico castello senese|città=Siena|editore=Lazzeri|anno=1927|isbn=no}}
* {{cita libro|autore=Mario Ciacci|titolo=La torre nera: Torrenieri in Montalcino - Fra la via Francigena e la campagna|città=Siena|anno=1999|isbn=no}}
* {{cita libro|autore=[[Giovanni Antonio Pecci]]|titolo=Lo Stato di Siena antico, e moderno|città=Siena|editore=Accademia degli Intronati|anno=2009|isbn=9788889073131|cid=G.A. Pecci}}
== Voci correlate ==
* [[Montalcino]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.comunedimontalcino.it/frazioni/torrenieri.htm|titolo=Torrenieri|sito=comunedimontalcino.it|accesso=1 febbraio 2015|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304094449/http://www.comunedimontalcino.it/frazioni/torrenieri.htm|urlmorto=sì}}
{{Via Francigena}}
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|successivo = ''Mansio XIV – Arbia'' ([[Ponte d'Arbia]])
}}
{{Portale|Toscana}}
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