Isomalto: differenze tra le versioni
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{{Composto chimico
|immagine1_nome =Structure of Isomalt.png
|immagine1_dimensioni = 200px
|nomi_alternativi = 1-O-alfa-D-
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|massa_molecolare = 344,31236
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}}
L{{'}}'''isomalto''' è un sostituto dello [[zucchero]], un [[alditolo]] principalmente usato per le sue caratteristiche fisiche simili a quelle dello zucchero.
L''''Isomalto''' è un sostituto naturale dello zucchero, un tipo di [[poliolo|zucchero alcolico]], che è principalmente usato per le sue caratteristiche fisiche simili a quelle dello zucchero. Ha un piccolo impatto sui livelli di glucosio nel sangue e non porta alla formazione di carie dentali. Fornisce 2kcal/g, la metà di quelle dello zucchero.<ref>Position of The American Dietetic Association (use of nutritive and nonnutritive sweeteners). ''J Am Diet Assoc''. 1998;98:580–587.</ref> Comunque, come la maggior parte degli [[poliolo|zuccheri alcolici]] comporta rischi legati a disturbi gastrici tra cui flatulenze e diarrea se consumato in grandi quantità. A causa delle sue proprietà lassative, è sconsigliato il consumo di isomalto in dosi superiori a 50g al giorno per gli adulti e 25g per i bambini. L'isomalto è generalmente combinato con sostanze ad alto potere dolcificante, come il [[sucralosio]] in maniera tale da ottenere una miscela con approssimativamente la dolcezza dello zucchero.▼
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L'isomalto è un [[disaccaride]] composto dai due zuccheri [[glucosio]] e [[mannitolo]]. È una sostanza cristallina, bianca e inodore, contenente all'incirca il 5% di acqua di cristallizzazione. L'isomalto non ha l'indesiderato "effetto di raffreddamento" (cooling effect) proprio di altri zuccheri alcolici<ref>Wohlfarth, Christian. <u>CRC Handbook of Enthalpy Data of Polymer-Solvent Systems</u>. CRC Press, 2006. [http://books.google.com/books?id=e2XyFi-bMY8C&pg=PA3&lpg=PA3&dq=%22endothermic+solution%22+enthalpy&source=web&ots=F3OeHNaE4o&sig=EnZVMvyQKRA8e0WqyBNQOi0c4iQ#PPA3,M1 Google Books result: ISBN 0849393612]</ref>, in particolare lo [[xilitolo]] e l'[[eritriolo]]. L'isomalto è inusuale in quanto è uno zucchero alcolico prodotto dalle barbabietole. ▼
L'isomalto è prodotto in un processo a due fasi in cui lo zucchero è prima trasformato in [[isomaltosio]], a reducing disaccharide (6-O-α-{{sc||D}}-glucopyranosido-{{sc||D}}-fructose). L'isomaltosio è poi idrogenato usando un convertitore catalitico metallico. Il prodotto finale è una composizione equimolare di 6-O-α-{{sc||D}}-glucopiranosio-{{sc||D}}-sorbitolo (1,6-GPS) e 1-O-α-{{sc||D}}-glucopiranosio-{{sc||D}}-mannitolo-diidrato (1,1-GPM-diidrato).▼
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L'isomalto è stato approvato per l'uso dagli USA dal 1990, è stato approvato anche in Australia, Italia, Nuova Zelanda e Olanda (nota: la lista dei paesi non è completa).▼
▲L'isomalto è prodotto in un processo a due fasi in cui lo zucchero è prima trasformato in [[isomaltosio]],
▲L'isomalto è stato approvato per l'uso dagli [[USA]] dal [[1990]], è stato approvato anche in [[Australia]], [[Italia]], [[Nuova Zelanda]] e
L'isomalto può essere utilizzato anche per la scultura di zucchero ed alcuni lo preferiscono allo [[zucchero]] in quanto cristallizza più lentamente.
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==Note==
<references/>
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*
*
{{Polioli}}
{{Portale|chimica|cucina}}
[[
[[Categoria:Dolcificanti e affini]]
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