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[[File:Giorgione - Three Ages of Man - Palazzo Pitti.jpg|thumb|upright=1.6|[[Giorgione]], ''Le tre età dell'uomo'', il giovane a destra è il presunto ritratto di Verdelot]]
'''Philippe Verdelot''' (da [[1480]] a [[1485]] - da [[1530]] a [[1532]]) fu un [[compositore]] [[Francia|francese]] del [[rinascimento]] che passò molti anni della sua vita in [[Italia]]. Egli è considerato il padre del [[madrigale]] italiano. Fu inoltre uno dei maggiori musicisti di [[Firenze]] all'epoca dei [[dinastia dei Medici|Medici]].
{{Bio
|Nome = Philippe
|Cognome = Verdelot
|Sesso = M
|LuogoNascita = Les Loges
|LuogoNascitaLink = Verdelot
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1480]]-[[1485]] circa
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = [[1552]]?
|Epoca = 1500
|Attività = compositore
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = del [[rinascimento]] che passò molti anni della sua vita in [[Italia]]
}}
 
'''Philippe Verdelot''' (da [[1480]] a [[1485]] - da [[1530]] a [[1532]]) fu un [[compositore]] [[Francia|francese]] del [[rinascimento]] che passò molti anni della sua vita in [[Italia]]. Egli è considerato iluno dei padrepadri del [[madrigale]] italiano. Fu inoltre uno dei maggiori musicisti di [[Firenze]] all'epoca dei [[dinastia dei Medici|Medici]].
==Biografia==
 
== Biografia ==
Philippe Verdelot nacque a Les Loges, [[Seine-et-Marne]], Francia. Non si hanno notizie su i primi anni della sua vita. Egli arrivò in Italia, probabilmente, in giovane età e passo i primi vent'anni del [[XVI secolo]] nell'Italia del nord e probabilmente a [[Venezia]].
Philippe Verdelot nacque forse a Les Loges, località del comune di [[Verdelot]] nella [[Seine-et-Marne]], anche se non esiste nessun documento che possa confermarlo.<ref>{{Treccani|philippe-verdelot_(Dizionario-Biografico)|VERDELOT, Philippe|accesso=24 gennaio 2024|autore=Francesco Saggio}}</ref> Non si hanno notizie su i primi anni della sua vita. Egli arrivò in Italia, probabilmente, in giovane età e passò i primi vent'anni del [[XVI secolo]] nell'Italia del nord e probabilmente a [[Venezia]]. Un dipinto del [[1511]] descritto dal [[Vasari]] ma mai identificato, secondo alcuni musicologhimusicologi, raffigurerebbe Verdelot a Venezia con un cantante italiano.
 
Verdelot fu [[maestro di cappella]] al battistero di San Giovanni a Firenze dal [[1523]] al [[1525]] e contemporaneamente impiegato presso la chiesa di [[Santa Maria del Fiore]] dal 1523 al 1527.
Nel 1526 collaborò con [[Niccolò Machiavelli]] nella messa in scena della famosa commedia ''[[Mandragola (commedia)|La Mandragola]]''. L'opera era stata scritta nel 1518 ma la rappresentazione del 1526 fu fatta in onore di [[Papa Clemente VII]] della famiglia de' Medici.
 
Machiavelli e Verdelot furono espulsi da Firenze dai Medici, in quanto simpatizzanti della Repubblica Fiorentina avversaria dei Medici. Quest'ultimo comunque si tenne equidistante dalle due fazioni allo scopo di non inimicarsene alcuna. Le numerose composizioni che Verdelot scrisse per le liriche di Machiavelli, chiamate [[canzoneCanzone (metrica)|canzoni]], furono i primi esempi di madrigale.
 
Oltre ad essere un simpatizzante della Repubblica Fiorentina, Verdelot fu verosimilmente un estimatore del martire [[GerolamoGirolamo Savonarola]]. Questo è dimostrato da molti suoi lavori;. ilIl suo lavoro ''In te domine speravi'', è basato sulsull'ultimo salmo che era il soggetto dell'ultimo scritto deldal Savonarola prima che fosse messo al rogo; e l'uso del motivo più associato al monaco, ''Ecce quam bonum'', divenne la canzone che unificò i suoi seguaci durante il suo conflitto finale e che appare nelle voci interne del mottetto di Verdelot ''Letamini in domino''.
 
Si pensa che Verdelot possa essere stato ucciso nell'assedio di Firenze ([[1529]] - [[1530]]) o dalla contemporanea pestilenza che devastò la città, poiché non vi è evidenza del fatto che fosse ancora vivo dopo il [[1530]]. Che lui fosse a Firenze durante l'assedio è documentato da uno dei suoi mottetti composto in quel periodo, '' Congregati sunt inimici nostri ''. In questo lavoro, i testi da Ecclesiasticus sono tessuti insieme con l'Antifona per la Pace, ''Da pacem Domine'', che è usato come un [[cantus firmus]].
Alcuni studiosi riferiscono che Verdelot era vivo fino a circa il [[1540]], basandosi su delle referenze ambigue ad eventi contemporanei nei suoi lavori pubblicati durante il periodo [[1530]]-[[1540]]. Molti libri di madrigali pubblicati a Venezia intorno al [[1540]] includono suoi lavori; uno di questi libri è dedicato completamente a lui. Probabilmente Verdelot si trasferì a Venezia dopo l'assedio di Firenze per sfuggire al vendicativo e vittorioso de Medici. Lo scrittore Ortenzo Landi scrisse che Verdelot morì entro il 1552.
 
Alcuni studiosi riferiscono che Verdelot era vivo fino a circa il [[1540]], basandosi su delle referenze ambigue ad eventi contemporanei nei suoi lavori pubblicati durante il periodo [[1530]]-[[1540]]. Molti libri di madrigali pubblicati a Venezia intorno al [[1540]] includono suoi lavori; uno di questi libri è dedicato completamente a lui. Probabilmente Verdelot si trasferì a Venezia dopo l'assedio di Firenze per sfuggire al vendicativo e vittorioso de' Medici. Lo scrittore Ortenzo Landi scrisse che Verdelot morì entro il 1552.
==Musica e influenze==
 
== Musica e influenze ==
Verdelot, insieme a [[Costanzo Festa]], si considera che sia il padre del madrigale, una forma vocale che emerse nel tardo [[1520]] da una convergenza di molti filoni musicali precedenti (incluso la [[frottola]], la [[canzone]], la [[lauda]], ed anche del più serio [[mottetto]]).
La maggior parte dei suoi madrigali sono a cinque o sei voci.
I madrigali di Verdelot erano popolarissimi, come si può rilevare dalla frequenza di ristampe e dalla larga diffusione in tutta Europa nel [[XVI secolo]]. Verdelot compose anche mottetti e [[messa|messe]].
 
Verdelot, insieme a [[Costanzo Festa]], siè considera che siaconsiderato il padre del madrigale, una forma vocale che emerse nel tardo [[1520]] da una convergenza di molti filoni musicali precedenti (incluso la [[frottola]], la [[Canzone (metrica)|canzone]], la [[Lauda (musica)|lauda]], ed anche del più serio [[mottetto]]).
==Bibliografia==
 
La maggior parte dei suoi madrigali sono a cinque o sei voci.
* Gustave Reese, ''Music in the Renaissance''. New York, W.W. Norton & Co., 1954. ISBN 0-393-09530-4
* ''The Concise Edition of Baker's Biographical Dictionary of Musicians'', 8th ed. Revised by Nicolas Slonimsky. New York, Schirmer Books, 1993. ISBN 0-02-872416-X
* H. Colin Slim/Stefano La Via: "Philippe Verdelot", Grove Music Online, ed. L. Macy (Accessed July 28, 2006), [http://www.grovemusic.com (subscription access)]
* Susan McClary, ''Modal Subjectivities: Self-Fashioning in the Italian Madrigal'', p. 38-56. Berkeley, University of California Press. 2004. ISBN 0-520-23493-6
 
I madrigali di Verdelot erano popolarissimi, come si può rilevare dalla frequenza di ristampe e dalla larga diffusione in tutta Europa nel [[XVI secolo]]. Verdelot compose anche mottetti e [[messa|messe]].
{{Portale|musica classica}}
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[[Categoria:Compositori classici|Verdelot, Philippe]]
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== Opere ==
[[de:Philippe Verdelot]]
 
[[en:Philippe Verdelot]]
* ''Primo libro de' madrigali a quattro voci,'' Venezia (1533)<ref>{{Cita libro|nome=Filippo|cognome=Saggio|titolo=Il primo libro de' madrigali a quattro voci (1533) di Philippe Verdelot nel contesto dell'età della canzone (1520-1530)|url=https://books.google.it/books/about/Il_primo_libro_de_madrigali_a_quattro_vo.html?id=p2wargEACAAJ&redir_esc=y|accesso=2023-12-03|data=2014|editore=Edizioni ETS|lingua=it|ISBN=978-88-467-3845-5}}</ref>
[[es:Philippe Verdelot]]
 
[[fi:Philippe Verdelot]]
==Note==
[[fr:Philippe Verdelot]]
<references />
[[gl:Philippe Verdelot]]
 
[[he:פיליפ ורדלו]]
== Bibliografia ==
[[ja:フィリップ・ヴェルドロ]]
* Gustave Reese, ''Music in the Renaissance''. New York, W.W. Norton & Co., 1954. ISBN 0-393-09530-4
[[pt:Philippe Verdelot]]
* ''The Concise Edition of Baker's Biographical Dictionary of Musicians'', 8th ed. Revised by Nicolas Slonimsky. New York, Schirmer Books, 1993. ISBN 0-02-872416-X
* H. Colin Slim/Stefano La Via: "Philippe Verdelot", Grove Music Online, ed. L. Macy (Accessed July 28, 2006), [http://www.grovemusic.com (subscription access)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080516041031/http://www.grovemusic.com/ |date=16 maggio 2008 }}
* Susan McClary, ''Modal Subjectivities: Self-Fashioning in the Italian Madrigal'', p. 38-56. Berkeley, University of California Press. 2004. ISBN 0-520-23493-6
 
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