Yves Pagès: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Mentre lavorava alla sua tesi di dottorato su [[Louis-Ferdinand Céline]] (opera monografica più volte ristampata), Yves Pagès ha fatto il magazziniere, il libraio in nero e il bidello. Nel [[1996]] è stato borsista a [[Villa Medici]], a [[Roma]].<ref>
Dal [[1990]] a oggi ha pubblicato decine di opere di narrativa (tra le quali, in italiano, ''Piccole nature morte al lavoro'' e ''Ricordarmi di'') e ha partecipato a numerosi progetti di scrittura collettiva.
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* Prix Wepler nel 2001 per ''Le Théoriste''. <ref> [http://fondationlaposte.org/article.php3?id_article=280 ''Sito ufficiale Prix Wepler-Fondation La Poste'', vincitori 2001] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160416024954/http://fondationlaposte.org/article.php3?id_article=280 |data=16 aprile 2016 }} </ref>
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▲La bibliografia riporta il titolo originale. A seguire, tra parentesi, l'edizione italiana, dove presente.
=== Narrativa ===
* ''La Police des sentiments'', Denoël, 1990
* ''Les Gauchers'', Julliard, 1994
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=== Saggistica ===
* ''L'Homme hérissé. Jean-Jacques Liabeuf tueur de flic'', L'Insomniaque, 2002 ; Baleine noire, 2009
* ''Les Fictions du politique chez Louis-Ferdinand Céline'' (collana «Univers historique», [[Éditions du Seuil|Seuil]], 1994; nuova edizione nella collana «Tel», Gallimard, 2010)
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