Concetto Bobath: differenze tra le versioni

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Il '''Concetto Bobath''' è il modello concettuale di trattamento delle persone con condizione [[Neurologia|neurologica]]
{{F|ortopedia|giugno 2007}}
maggiormente diffuso e utilizzato nella [[Fisioterapia]] occidentale.
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Il '''Concetto Bobath''', evoluzione del '''Metodo Bobath''', è il modello concettuale di trattamento delle persone con condizione [[Neurologia|neurologica]] maggiormente diffuso ed utilizzato nella fisioterapia occidentale. Si tratta di un concetto a probelm-solving basato sull'evidence based medicine ed è in accordo con L'ICF dell'organizzazione mondiale della sanità. Viene utilizzato dai fisioterapisti nella riabilitazione dei pazienti con condizioni neurologiche, come ad esempio ictus, lesioni spinali incomplete, atassie cerebellari, [[sclerosi multipla]], morbo di parkinson, SLA, lesioni periferiche. Nato inizialmente come strumento per il ricondizionamento neuromotorio nelle sindromi neurologiche infantili, il concetto si è diviso e successivamente fortemente sviluppato nel trattamento per adulti, che prevede un'analisi oggettiva delle capacità residue e del potenziale inespresso del paziente. Attraverso un ricondizionamento propriocettivo, una forte esperienza sensoriale, e l'interazione tra ambiente e terapista, si aiuta il paziente a migliorare la propria qualità di vita agendo in termini di movimento, funzione e partecipazione.
 
Si tratta di un concetto [[problem-solving]] basato sulla [[Medicina basata su prove di efficacia]] ed è in accordo con la [[Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute]] dell'[[Organizzazione mondiale della sanità]].
Il concetto Bobath prevede che durante il trattamento siano coinvolte tutte le figure che ruotano attorno al paziente (famiglia, specialisti medici, ''care givers'', altri specialisti della riabilitazione...), in modo che il trattamento sia continuativo nell'arco della giornata e non solo limitato ad un'ora di trattamento, anche se giornaliero, questo specifico approccio ciene chiamato Bobath 24 ore.
 
Viene utilizzato dal [[Fisioterapista]], Logopedista, Terapista Occupazionale e [[Medico]], solo dopo aver seguito un'adeguata formazione nell'utilizzo del ragionamento clinico e del Modello di Pratica Clinica del Concetto Bobath applicato al trattamento delle condizioni neurologiche.
Prevede una valutazione che spazia sulle capacità residue di movimento del paziente, e come il paziente sa eseguire ciò di cui ha bisogno per accudire se stesso, in modo da poter migliorare la qualità di vita.
 
I professionisti sanitari per potersi dichiarare formati nel Concetto Bobath devono aver seguito almeno un corso Bobath Base, e due corsi Bobath Avanzati negli ultimi 5 anni di attività professionale e formativa come definito dall'IBITA [www.ibita.org]. L'IBITA International Bobath Instructor Training Association è l'associazione internazionale che promuove e certifica la validità dei corsi Bobath.
Il trattamento si fonda sul bisogno del paziente e su una attenta valutazione delle abilità motorie che viene fatta dal fisioterapista. Il fisioterapista stesso formula una serie di ipotesi terapeutiche che poi si svilupperanno in un trattamento fortemente facilitante per l'integrazione, controllo e frazionamento del controllo posturale e del movimento selettivo.
 
Fanno parte dei pazienti neurologici le persone colpite da [[ictus]], [[lesione spinale]], o affette da [[atassia cerebellare]], [[sclerosi multipla]], [[malattia di Parkinson]], [[sclerosi laterale amiotrofica]], o persone che hanno avuto delle lesioni al [[Sistema nervoso periferico]], forme di [[Malattia rara]], e altre problematiche neurologiche.
La proposta terapeutica si basa su facilitazioni sensoriali, verbali e ambientali. Attraverso le competenze e le sensazioni cinestesiche, di dare delle informazioni che permettono l'organizzazione del controllo posturale e motorio.
 
Inoltre include tutti i bambini con [[Paralisi cerebrale infantile]] e altre condizioni neurologiche evolutive.
La formazione dei terapisti Bobath è condizionata dalla partecipazione e alla conclusione con successo del corso Bobath Base e successivamente di Corsi Bobath Avanzati che vengono tenuti da docenti Bobath riconosciuti dall'associazione internazionale IBITA.
 
Nato inizialmente come strumento per il ricondizionamento neuromotorio nelle sindromi neurologiche infantili e dell'età dello sviluppo, il concetto si è successivamente diviso e fortemente sviluppato nel trattamento per adulti, che prevede un'analisi oggettiva delle capacità funzionali residue e del potenziale inespresso del paziente stimolabile con l'apprendimento e la neuroplasticità.
I [[Fisioterapista|fisioterapisti]] Bobath hanno una conoscenza aggiornata della neurofisiologia di movimento e utilizzano il movimento biomeccanico tipico come punto di riferiemnto per verificare le capacità funzionali e residue del paziente.
==Principio di base della tecnica – inquadramento storico e principi di partenza==
Alla base del concetto c'è la relazione tra controllo posturale e il controllo di movimento.
 
Il trattamento segue il filo logico del Model Of Bobath Clinical Practice, che è il modello di ragionamento clinico del concetto Bobath, come descritto in diversi articoli presenti nella letteratura scientifica.
La componente di interazione tra condizioni neurofisiologiche e biomeccaniche condizionano la performance motoria. Il riferimento di base è la costruzione del "movimento tipico" del corpo umano rispetto al movimento non tipico in caso di condizione neurologica.
 
Il trattamento pone al centro il paziente e i suoi bisogni funzionali. In aggiunta, il fisioterapista, dopo aver attentamente valutato la condizione funzionale del paziente, formula una serie di ipotesi terapeutiche che poi si sviluppano in un trattamento che facilita l'integrazione, il controllo posturale anticipatorio, il frazionamento e la selettività del movimento.
La visione neurofisiologica attuale del sistema nervoso distribuito e parallelo oltre che la teoria ecologica, sono parte fondamentale della attualità del concetto Bobath, superando la visione gerarchica del sistema nervoso centrale e la visione riflessa.
 
La formazione dei terapisti Bobath è condizionata dalla partecipazione e alla conclusione con successo del corso Bobath Base e successivamente di almeno due Corsi Bobath Avanzati che vengono tenuti da docenti Bobath riconosciuti dall'associazione internazionale IBITA e dall'associazione italiana AIDB, oltre ad un continuo aggiornamento nella neurofisiologia del movimento, nella biomeccanica e nel movimento tipico umano.
In passato esisteva una visione definibile come "meccanismo posturale riflesso" questa visione si è evoluta con le nuove conoscenze neuroscientifiche.
==Trattamento riabilitativo==
Fondamenti della tecnica sono l'osservazione, il ragionamento clinico e la facilitazione.
 
Alla base del concetto ci sono le più approfondite ed attuali conoscenze nel campo dell'apprendimento motorio, del movimento tipico umano e della neuroplasticità.
Il trattamento si fonda su una forte interazione tra paziente ambiente e terapista.
==Il trattamento riabilitativo del bambino come intervento secondo il neurosviluppo: principi teorici e metodologici==
1) Nello sviluppo normale il bambino non acquisisce semplicemente un'attività dopo l'altra, ma le sovrappone e le integra.
 
Il concetto Bobath inoltre prevede che durante il trattamento siano coinvolte tutte le figure che ruotano attorno al paziente (famiglia, specialisti medici, ''care givers'', altri specialisti della riabilitazione...), in modo che il trattamento sia continuativo nell'arco della giornata e non solo limitato ad un'ora di trattamento. Questo specifico approccio viene chiamato Bobath 24 ore.
2) Una tappa di sviluppo non deve essere esercitata fino alla ottimale realizzazione, per passare a quella seguente.
 
==Storia del Concetto Bobath==
3) La facilitazione di posture ed acquisizioni motorie di tappe di sviluppo successive facilita il consolidamento delle competenze delle tappe di sviluppo precedenti.
Il tutto è nato dall'intuizione dei coniugi Berta e Karel Bobath, lei fisioterapista e lui medico neurologo, che intorno agli anni 50 del secolo scorso ebbero l'intuizione di trattare il paziente con condizioni neurologiche per accompagnarlo in un processo riabilitativo.
 
All'epoca la fisioterapia non conosceva il concetto di neuroplasticità e tutto si basava sui concetti della neurologia ottocentesca con una visione gerarchica del sistema nervoso centrale e con una immodificabilità del paziente neurologico in seguito ad un danno.
4) La fissazione del trattamento in una certa tappa di sviluppo determina una fissità delle posture e delle posizioni, ad esempio la posizione seduta, con pericolo dell'instaurarsi più agevolmente e velocemente dei compensi e delle alterazioni secondarie quali retrazioni e deformità.
 
Berta iniziò invece a trattare i pazienti con condizioni neurologiche con una visione pionieristica della riabilitazione e basandosi molto sull'esperienza clinica acquisita grazie all'osservazione.
'''IL CONTESTO METODOLOGICO'''
 
I coniugi Bobath morirono nel 1992 e lasciarono nelle mani dell'IBITA il compito di continuare con lo sviluppo e la diffusione del concetto a livello mondiale.
* il trattamento riabilitativo deve iniziare il più precocemente possibile;
* la manipolazione corretta del bambino darà un senso riabilitativo alla giornata del bambino stesso;
* le posture adatte e la manipolazione corretta andranno insegnate alla madre e a chi si occupa del bambino in modo tale che possano essere applicate correttamente e costantemente durante le ADL.
* nelle ADL si potranno utilizzare ausili vari per facilitare:
 
Dal 1992 fino ai primi anni 2000 il concetto subì una profonda rivisitazione in termini di principi teorici fondanti e in termini di ragionamento clinico utilizzato dai fisioterapisti formati. Tutto il concetto venne aggiornato con le attuali conoscenze neurofisiologiche, cinematiche e biomeccaniche mantenendo come obiettivo principale il recupero funzionale del paziente con danno neurologico.
*l'utilizzo di posture comode e funzionali
*facilitare il sostegno
*aiutarlo nella cura della propria persona
*stimolare le attività di gioco
*affrontare da un problema specifico e inserirlo in un contesto più generale.
 
L'avvento dell'Evidence Based Medicine ha iniziato a porre ulteriori sfide all'interno del concetto Bobath e ad oggi c'è una continua pubblicazione di studi scientifici in corso per verificare la validità e spiegare con più chiarezza come si caratterizza la pratica clinica del fisioterapista Bobath.
La FACILITAZIONE riguarda tutto il corpo nel suo insieme perché l'organizzazione della patologia interesserà sempre il controllo motorio globalmente: capo e tronco mantengono la loro funzione di organizzatori della motricità e delle reazioni di bilance.
 
==Il ruolo della Facilitazione==
Introducono 4 concetti:
La facilitazione è uno degli elementi unici che caratterizzano il concetto Bobath. Il fisioterapista durante il trattamento utilizza l'ambiente circostante, la propria manualità e le facilitazioni verbali.
 
L'interazione tra ambiente paziente e terapista è la parte generante per il trattamento riabilitativo.
1) '''BALANCE''': equilibrio e adattamento del sistema corpo alle perturbazioni, insieme delle azioni anticipatorie e preparatorie di FeedBack e FeedForward, controllo posturale del tono e delle reazioni di bilance rimangono cardini essenziali del trattamento neuroevolutiva. Diventa parte integrante la riabilitazione funzionale. Le manovre di facilitazione al balance non sempre è detto possano essere generalizzate nelle ADL: significato di semplificazione della realtà, poi inserite nel contesto quotidiano del bambino.
 
2)'''Ruolo dei sistemi sensoriali e sensitivi'''
 
Nel controllo motorio e nel balance assumono maggiore rilievo le info che provengono da questi sistemi (visivo, vestibolare, tattile, propriocettivo).
 
3)'''Il benessere dei tessuti periferici'''
 
La salvaguardia delle condizioni ottimali del sistema biomeccanico rappresenta una condizione fondamentale ed irrinunciabile per il trattamento:
 
*coefficiente di stiffness troppo alto (resistenza);
*riduzione della mobilità con perdita progressiva delle proprietà visco-elastiche del muscolo e il progressivo ricorso a compensi, a volte utili dal punto di vista funzionale, sono molto svantaggiosi dal punto di vista meccanico (rapporti articolari alterati).
*Alterazione (in difetto o in eccesso) degli input sensoriali superficiali e profondi.
 
Conseguenze del trattamento:
 
-L'intervento di tipo biomeccanico deve essere in rapporto reciproco all'intervento finalizzato al controllo motorio;
 
-I 2 interventi sul muscolo e sulla postura devono essere strettamente correlati;
 
-L'allungamento del muscolo ottenuto con le tecniche di base deve essere subito inserito nella facilitazioni per l'assetto posturale;
 
-La modificazione del carico, dell'assetto del baricentro e del controllo posturale deve essere associato e preceduto dalla cura dell'aspetto biomeccanico.
 
4) Lo “'''spazio/contesto'''” dedicato al trattamento
 
*Caratteristiche facilmente riconoscibili dal bambino e che il bambino possa ritrovare negli incontri successivi (“stanza speciale per lui”);
*Aree differenziate per le diverse attività;
*Definizione del ruolo degli adulti nella seduta di trattamento (mamma, fratelli,...);
*Preparazione ed utilizzo di materiale e giocattoli adatti da utilizzare durante la seduta.
 
==La valutazione==
L'individuo è valutato nella sua globalità in contesti ambientali differenziati e la valutazione è individualizzata per identificare specifici bisogni bio-psicosociali.
 
''Obiettivo'': identificare e analizzare i problemi all'interno di attività funzionali e durante la partecipazione in situazioni di vita quotidiana oltre che analizzare le componenti del movimento e i deficit sottostanti.
 
==Obiettivo dell'intervento riabilitativo==
È di migliorare o recuperare le funzioni perse in seguito ad un danno, o non acquisite nel caso dell'età evolutiva.
È di ottimizzare la funzione nella sua totalità.
 
La struttura del “setting” terapeutico finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo e la modalità di intervento sono processi interattivi che richiedono il coinvolgimento dell'individuo-paziente e, quando necessario, di coloro che lo assistono. La modalità del problem solving analitico viene utilizzata per costruire il piano di trattamento in accordo con la persona assistita e la sua famiglia.
 
==Le strategie di intervento==
INTERVENTO: rivolto alla ricerca di soluzioni per quei comportamenti motori che interferiscono con l'efficace esecuzione e funzione di un'attività. Vengono considerati fondamentali i fattori cognitivi, emozionali, comportamentali per permettere al bambino di cimentarsi nella soluzione dei problemi inerenti al compito proposto.
Questo tramite:
 
*Tecniche specifiche di handling e facilitazione degli schemi di movimento normale sono tra le molte strategie utilizzate per raggiungere l'obiettivo funzionale.
*Le tecniche utilizzate sono progressivamente modificate e via via attenuate nel momento in cui il bambino acquisisce un maggiore controllo o autonomo controllo motorio.
*Il compito proposto e l'ambiente possono essere strutturati in vario modo per indirizzare le risorse attentive, la consapevolezza del compito e ridurre la complessità dell'esecuzione.
*L'intervento efficace comprende una gestione strategica dell'intervento nell'arco delle 24h e devono essere incluse misure terapeutiche di prevenzione oltre che di terapia.
*Valutazione e trattamento procedono di pari passo e vi è una continua valutazione delle risposte e una ripuntualizzazione degli obiettivi e del piano di trattamento (problem solving)
*Il terapista assicura il continuo aggiornamento delle conoscenze sulla base della letteratura scientifica nell'ambito della neuroriabilitazione.
 
==Griglia della valutazione==
*Processi interattivi
*Mimica
*Manifestazioni vocali
*Posizione e contatto corporeo
*Ritmi
*Scelta dell'attività da parte del care giver
 
==La misurazione dei risultati==
*Valutazione funzione visiva
La misurazione gli outcomes motori e funzionali avviene attraverso l'utilizzo di scale di valutazione validate.
*Linguaggio e comunicazione
*Motricità spontanea
*Autonomie funzionali
*dell'abbigliamento
*nell'igiene e nella cura personale
*nell'alimentazione
*nella mobilità personale
 
==Bibliografia==
L''''impostazione del trattamento'''
*cosa fa il bambino
*come lo fa,
*perché fa così
Quindi si pongono gli obiettivi del trattamento
 
* ''Developing a revised definition of the Bobath concept: Phase three'', J Vaughan‐Graham, C Cheryl… - Physiotherapy …, 2020
==Gli strumenti==
* ''The Bobath concept–a model to illustrate clinical practice'', M Michielsen, J Vaughan-Graham… - Disability and …, 2019 -
Facilitazione del controllo posturale e motorio:
* ''Developing a revised definition of the Bobath concept'', J Vaughan‐Graham, C Cott, A Holland… - Physiotherapy …, 2019
*“rottura” delle sinergie patologiche e degli schemi di compromesso attraverso l'introduzione di elementi nuovi (Inibizione-Facilitazione);
* ''Important Movement Concepts: Clinical Versus Neuroscience Perspectives'', J Vaughan-Graham, K Patterson… - Motor …, 2019 -
*Utilizzo del trattamento dell'attività riflessa e automatica evoluta che può avere un risultato adattivo o funzionale
* ''Phronesis: practical wisdom the role of professional practice knowledge in the clinical reasoning of Bobath instructors'', J Vaughan‐Graham, C Cott - Journal of evaluation in clinical …, 2017 -
* ''Conceptualizing movement by expert Bobath instructors in neurological rehabilitation'', J Vaughan‐Graham, K Patterson… - Journal of evaluation …, 2017 -
* Wiley Online Library, ''Defining a Bobath clinical framework–A modified e-Delphi study'', J Vaughan-Graham, C Cott - Physiotherapy theory and practice, 2016
* ''The Bobath (NDT) concept in adult neurological rehabilitation: what is the state of the knowledge? A scoping review. Part I: conceptual perspectives'', J Vaughan-Graham, C Cott… - Disability and …, 2015
* S Raine, L Meadows, M Lynch, ''Bobath concept: theory and clinical practice in neurological rehabilitation'', Ellerington, 2013.
* MF Levin, E Panturin ,''Sensorimotor integration for functional recovery and the Bobath approach''. Motor Control, 2011.
* ''The Bobath concept in contemporary clinical practice'', JV Graham, C Eustace, K Brock, E Swain… - Topics in stroke …, 2009
* BEB Gjelsvik, L Syre, ''The Bobath concept in adult neurology'', 2008.
* S Raine, ''Defining the Bobath concept using the Delphi technique'', Physiotherapy research international, 2006.
* C Luke, KJ Dodd, K Brock ''Outcomes of the Bobath concept on upper limb recovery following stroke'', Clinical rehabilitation, 2004 - journals.sagepub.com
 
{{DEFAULTSORT:Concetto Bobath}}
==Aree del processo riabilitativo==
*{{Controllo posturaledi motorioautorità}}
*Autonomie funzionali
*Attività di manipolazione
*Gioco
*Attività della vita quotidiana
*Comunicazione (autonomie funzioni e facilitazioni)
*Autonomie e sistemi di facilitazione (ausili, adattamenti ambientali, giochi adattati, strumenti per la vita quotidiana);
*Care at home:
*Handling;
*Equipment,
*Communication and technology,
*Play and music,
*Handling durino routine activities (sleeping, toilet training, bathing, dressing, feeling, carrying, standing and sit down, aids to mobility, recreational activities)
 
[[Categoria:Fisioterapia|Bobath][Neuroscienze]]