Moritz Geiger: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1937
|Attività = filosofo
|Epoca = 1900
|Attività = filosofo
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità =
}}
 
==Vita==
Geiger studiò a [[Monaco di Baviera]] dal [[1898]], prima diritto, poi storia e infine [[filosofia]] e [[psicologia]] con [[Theodor Lipps]]. Negli anni [[1901]]-[[1902]], studiò con [[Wilhelm Wundt]] a [[Lipsia]], facendo ricerche sui problemi legati all 'attenzione.
 
Tornato a Monaco nel [[1904]] ottenne il dottorato sotto guida di Lipps. Divenne membro della cerchia degli studenti di Lipps, come [[Alexander Pfänder]], [[Adolf Reinach]], [[Theodor Conrad]], [[Gustav Fischer]], [[Dietrich von Hildebrand]], etc. Nel [[1906]], Geiger trascorse un semestre a [[Gottinga]] seguendo le lezioni di [[Edmund Husserl]]. Sotto l'influenza di Husserl, compì studi intensivi e divenne parte della corrente della [[fenomenologia di Monaco]]. Conseguì l'abilitazione nel [[1907]].
 
Assieme a Husserl, Pfänder, Reinach e [[Max Scheler]], fu responsabile dell'edizione del ''Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung''. Nel [[1915]], divenne professore a Monaco e nel [[1923]], professore ordinario a Gottinga. Come vari asuoisuoi colleghi fu costretto a lasciare la Germania con l'avvento del Nazismonazismo. Nel [[1933]] emigrò negli [[Stati Uniti]], andando ad insegnare al [[Vassar College]] di [[New York]], e successivamente anche a [[Università di Stanford|Stanford]]).
 
==Pensiero==
Negli ''Approcci all'estetica'' ([[1928]]) sviluppa un'[[estetica]] [[fenomenologia]]fenomenologica intesa all'analisi della nozione di ''esperienza estetica'' e fondata sulla distinzione tra [[piacere]] e [[felicità]]. Tale distinzione, caratteristica della filosofia classica, viene da Geiger precisata in termini psicologici, e all'arte viene assegnata, quale caratteristica specifica, la capacità di produrre nel fruitore felicità; nel senso che l'effetto che essa produce non è un puro sentimento soggettivo come il piacere, ma ha la propria giustificazione oggettiva nel valore dell'opera stessa, che il fruitore coglie grazie a una sorta di 'partecipazione' esistenziale.
Tra gli altri scritti: ''Il significato filosofico della teoria della relatività'' ([[1921]]); ''L'inconscio e la realtà psichica'' ([[1921]]); ''Assiomatica sistematica della geometria euclidea'' ([[1924]]).
 
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20120823223106/http://www.filosofico.net/geiger.htm Moritz Geiger] su filosofico.net
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|filosofia}}
[[Categoria:Emigranti dalla Germania nazista]]
[[Categoria:Ontologisti]]