Egisto Volterrani: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Nowiki inseriti da dispositivo mobile Modifica visuale: commutato
Aggiungo Premio internazionale Egisto Volterrani
 
(24 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 8:
|GiornoMeseNascita = 31 maggio
|AnnoNascita = 1937
|LuogoMorte = Torino
|GiornoMeseMorte = 10 maggio
|AnnoMorte = 2017
|Epoca = 1900
|Attività = architetto
|Attività2 = traduttore
|Attività3 = scenografo
|AttivitàAltre = , [[cuoco]] e [[intellettuale]]
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
}}
 
Presidente del [[Teatro Stabile di Torino]] dal [[1975]] al [[1984]], è stato anche [[pittore]], [[incisore]], [[scrittore]] e [[grafico (professione)|grafico]]. Ha collaborato e ancoraa collaboralungo con riviste d'[[arte]], di architettura e di [[letteratura]] e con diversi quotidiani.
 
== Biografia<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/05/10/news/torino_addio_a_volterrani_l_uomo_che_aveva_portato_in_italia_tahar_ben_jelloun-165120665/|titolo=Torino, addio a Volterrani, l'uomo che aveva portato in Italia Tahar Ben Jelloun|pubblicazione=Repubblica.it|data=2017-05-10|accesso=2017-05-12}}</ref> ==
=== Attività di intervento sul territorio e nelle arti visive ===
 
Formatosi attraverso la collaborazione con gli studi di [[Nicola Diulgheroff]], [[Gabriele Manfredi]] e Alberto Todros, [[Franco Berlanda]], [[Giovanni Astengo]] e con la partecipazione e direzione in strutture professionali collettive (COPER di Roma, ASCO di [[Brazzaville]]), ha sviluppato la sua attività professionale di architetto e urbanista, autonoma dal 1969, in Italia e all’esteroall'estero (Medio Oriente, Africa mediterranea e sub-sahariana, e Antille).
== Biografia ==
L'attività artistica e di architetto
 
Formatosi attraverso la collaborazione con gli studi di [[Nicola Diulgheroff]], [[Gabriele Manfredi]] e Alberto Todros, Franco Berlanda, [[Giovanni Astengo]] e con la partecipazione e direzione in strutture professionali collettive (COPER di Roma, ASCO di [[Brazzaville]]), ha sviluppato la sua attività professionale di architetto e urbanista, autonoma dal 1969, in Italia e all’estero (Medio Oriente, Africa mediterranea e sub-sahariana, e Antille).
Nel 1993 per The Aga Kahn award for Architecture e per la [[Triennale di Milano]] ha preparato e allestito, nella sede milanese della stessa Triennale, una grande esposizione retrospettiva Omaggio a [[Hassan Fathy]], il grande architetto-demiurgo egiziano.
Dal 1979 al 1986 ha diretto un’équipe internazionale di pianificazione territoriale e urbanistica (ASCO) nella Repubblica Popolare del Congo (Brazzaville), partecipando prima, con la redazione del Piano Territoriale, alla definizione del Piano Quinquennale 1982-1986 di quel Paese, poi (dall’82 all’86) allo studio e alla progettazione dei programmi attuativi.  
Nello stesso periodo, l’équipe ASCO da lui diretta è stata attiva in modi diversi in altri 11 paesi. Del gruppo ASCO hanno fatto parte importanti esperti italiani tra cui: Franco Berlanda, Guido Morbelli, Ruggero Cominotti, Liliana Treves, Marina Storaci, Giuseppe Giordanino, Loris Florio, Mino Turvani, Roberto Gandus, Anna Gilibert, [[Ugo Mattei]], Bruno Contini, e alcuni altri; inoltre è stato importante il contributo al gruppo di lavoro della geografa francese prof. Josy Richez Battesti, docente dell’Università di Aix-Marseille.
 
Dal 1979 al 1986 ha diretto un’équipeun'équipe internazionale di pianificazione territoriale e urbanistica (ASCO) nella Repubblica Popolare del Congo (Brazzaville), partecipando prima, con la redazione del Piano Territoriale, alla definizione del Piano Quinquennale 1982-1986 di quel Paese, poi (dall’82dall'82 all’86all'86) allo studio e alla progettazione dei programmi attuativi.  
Documentano la sua attività artistica e di architetto numerosi premi nazionali e internazionali. Tra i concorsi, è segnalato per la Casa di riposo di Bra (CN), il Piano Regolatore e piano turistico di Antalya (Turchia), l’Università Abdel Aziz di Jeddah (Arabia Saudita), e altri… Per il FED, in Mauritania, ha sviluppato studi per il recupero di una biblioteca medievale sepolta dal Sahara a Chinguetti, e il progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Kaédi (dell’architetto Fabrizio Carola).
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Si ricordano le sculture e i progetti realizzati per i monumenti ai Caduti della Resistenza, di Melle (CN) e ai Caduti delle Forze Sanitarie, nell’Ospedale Militare Augusto Riberi di Torino. Pittore, incisore (personali a Torino, nel '52, '58, '62, '67, ’70, a Aix-en-Provence e Arles nel '66, ...), grafico, illustratore, scultore, scenografo e architetto, ha insegnato per alcuni anni Architettura teatrale e Arte scenica alla Scuola di Scenografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Successivamente ha insegnato Prossemica e Prossemantica e tenuto corsi su Spazio e finzione dello spazio alla Scuola di teatro e di specializzazione dell’attore del Teatro Stabile della Città di Torino, diretta da Gian Renzo Morteo e Beppe Bartolucci.                                                                                    Del Teatro Stabile di Torino, dal 1964 è stato membro del Consiglio Amministrativo; poi, brevemente direttore, cura l’allestimento di I Cattedratici di Nello Sàito, con la regia di Gualtiero Rizzi; invita a Torino il Café La Mama, il Grand Magic Circus e The Footsbar Theatre); in fine ne è responsabile per la gestione, come Presidente dal 1975 al 1984.
Ha tenuto corsi e seminari su contratto, a Torino presso il BIT (Bureau International du Travail) e anche presso diverse università e istituzioni culturali in Italia e all'estero (Urbino, Aix-Marseille, Brazzaville).
Dal 1983 al 1994, ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e, dal 1987 al 1994, del Consiglio di Presidenza della Camera di Commercio, Italo-Araba in Italia. Nel 1992 e 1993 è stato Presidente del Consorzio delle imprese italiane per la ricostruzione del Kuwait.
Dal 1985 al 2000 è stato presidente del Centro culturale italo-arabo di Torino, Dar al Hikma. Dal 1986 è presidente dell'associazione culturale Le nuove muse. Con queste associazioni e come presidente e direttore artistico dell’Ente Festival Internazionale del Nuovo Teatro (Festival di Chieri, manifestazione riconosciuta “di interesse nazionale e sovrannazionale” con decreto del Ministero dei Beni Culturali), ha realizzato (con la collaborazione di Sergio Toffetti) festival di cinema (cinema africano, cinema arabo, cinema della Nuova Zelanda), di musica (musica dell'Africa Mediterranea, Raï di Orano), e di teatro africano (con la collaborazione di Claudio Gorlier, Sergio Zoppi, Ruggero Bianchi) in diverse città italiane (Torino, Roma, Messina, Milano, Napoli,) con compagnie provenienti dal Congo, dall'Angola, dal Malawi, dal Madagascar, dalla Nigeria, dalla Tunisia, ecc. e con la partecipazione di autori come Wole Soyinka, Sylvain Bemba, Sony Labou Tansi, Francis Bebey, Ben Tomoloju, Tahar Ben Jelloun, Habib Tengour, Pepetela, Viphya Harawa, Edge Kanyongolo, David Kerr, Rowland Mbvundula, Charlotte-Harrisoa Rafénomanjato, ecc.
 
Nello stesso periodo, l’équipel'équipe ASCO da lui diretta è stata attiva in modi diversi in altri 11 paesi. Del gruppo ASCO hanno fatto parte importanti esperti italiani tra cui: Franco Berlanda, Guido Morbelli, Ruggero Cominotti, Liliana Treves, Marina Storaci, Giuseppe Giordanino, Loris Florio, Mino Turvani, Roberto Gandus, Anna Gilibert, [[Ugo Mattei]], Bruno Contini, e alcuni altri; inoltre è stato importante il contributo al gruppo di lavoro della geografa francese prof. Josy Richez Battesti, docente dell’Universitàdell'Università di Aix-Marseille.
 
Documentano la sua attività artistica e di architetto numerosi premi nazionali e internazionali. Tra i concorsi, è segnalato per la Casa di riposo di Bra (CN), il Piano Regolatore e piano turistico di Antalya (Turchia), l’Universitàl'Università Abdel Aziz di Jeddah (Arabia Saudita), e altri…altri. Per il FED, in Mauritania, ha sviluppato studi per il recupero di una biblioteca medievale sepolta dal Sahara a Chinguetti, e il progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Kaédi (dell’architetto Fabrizio Carola).
Ha anche organizzato importanti esposizioni degli editori africani al Salone del libro di Torino nel 1989, dei fondi fotografici sull'Africa della Biblioteca Reale di Torino nel 1990, del giocattolo africano al Centro Gioco Educativo di Milano nel 1992, dei fotografi del Maghreb nel quadro della Biennale di Torino Fotografia del 1994; e la mostra Le pietre di Tenguenengue, sculture d'artisti africani contemporanei, presso l'Archivio di Stato di Torino, nel 1999.
 
Per il FED, in Mauritania, ha sviluppato studi per il recupero di una biblioteca medievale sepolta dal Sahara a Chinguetti, e il progetto di ristrutturazione dell'ospedale di Kaédi (dell'architetto Fabrizio Carola).
Dal 1994 al 1997, ha fatto parte del Consiglio Direttivo del Centro piemontese di Studi Africani, del quale, dal 2002 al 2005, è stato membro del Comitato scientifico e del Comitato di redazione. Dall'anno 2000 è responsabile dei corsi di Francofonia e di traduzione dal francese in italiano della Scuola europea di traduzione letteraria (SETL, Scuola post-universitaria attivata in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana e Campania, diretta da Magda Olivetti).
 
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’esteroall'estero. Si ricordano le sculture e i progetti realizzati per i monumenti ai Caduti della Resistenza, di Melle (CN) e ai Caduti delle Forze Sanitarie, nell’Ospedalenell'Ospedale Militare Augusto Riberi di Torino. Pittore, incisore (personali a Torino, nel '52, '58, '62, '67, ’70'70, a Aix-en-Provence e Arles nel '66, ...), grafico, illustratore, scultore, scenografo e architetto, ha insegnato per alcuni anni Architettura teatrale e Arte scenica alla Scuola di Scenografia dell’Accademiadell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Successivamente ha insegnato Prossemica e Prossemantica e tenuto corsi su Spazio e finzione dello spazio alla Scuola di teatro e di specializzazione dell’attoredell'attore del Teatro Stabile della Città di Torino, diretta da Gian Renzo Morteo e Beppe Bartolucci.                                                                                    Del Teatro Stabile di Torino, dal 1964 è stato membro del Consiglio Amministrativo; poi, brevemente direttore, cura l’allestimento di I Cattedratici di Nello Sàito, con la regia di Gualtiero Rizzi; invita a Torino il Café La Mama, il Grand Magic Circus e The Footsbar Theatre); in fine ne è responsabile per la gestione, come Presidente dal 1975 al 1984.
In occasione del G8 di Genova, nel 2001, per l’Istituzione per i servizi culturali della Città di La Spezia, diretta da Antonello Pischedda, ha organizzato il colloquio internazionale di scrittori Il Potere della Letteratura, del quale ha curato la pubblicazione degli atti. Nell'anno 2002 è stato incaricato del corso di Teoria e pratica della traduzione della poesia per il Master di Poesia dell'Università di Urbino, coordinato da Umberto Piersanti. Dal 2002 è anche membro del Comitato scientifico e del Comitato di Redazione di Paesi Arabi, rivista della Camera di Commercio Italo-Araba. Dal 2004 al 2006, è stato presidente del Collegio Italiano dei Traduttori Letterari Europei, di Procida .
Nel 2006 ha costituito, con alcuni amici, la casa editrice internazionale "Le nuove muse", della quale è direttore editoriale e per la quale ha curato diverse pubblicazioni.
 
Del Teatro Stabile di Torino, dal 1964 è stato membro del Consiglio Amministrativo; poi, brevemente direttore, cura l'allestimento di I Cattedratici di Nello Sàito, con la regia di Gualtiero Rizzi; invita a Torino il Café La Mama, il Grand Magic Circus e The Footsbar Theatre); infine ne è responsabile per la gestione, come Presidente dal 1975 al 1984.
<nowiki> </nowiki>Laureato in architettura presso il [[Politecnico di Torino]], ha insegnato per diversi anni ''Architettura teatrale'' e ''Arte scenica'' alla ''Scuola di Scenografia dell'Accademia Albertina di Belle Arti'' di Torino. Successivamente ha insegnato ''Prossemica'' e ''Prossemantica'' e tenuto corsi su ''Spazio e finzione dello spazio'' alla ''Scuola di teatro e di specializzazione dell'attore del Teatro Stabile'' della Città di Torino, diretta da [[Gian Renzo Morteo]] e [[Beppe Bartolucci]].
 
Del [[Teatro Stabile di Torino]], dal [[1964]] è stato membro del Consiglio Amministrativo, poi direttore e responsabile della gestione come Presidente dal [[1975]] al [[1984]]. Ha tenuto corsi e seminari su contratto, a Torino presso il ''BIT'' (''Bureau International du Travail'') e anche presso diverse università e istituzioni culturali in Italia e all'estero (Urbino, Aix-Marseille, Brazzaville).
 
Dal  1983  al 1994, ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e, dal  1987  al  1994,  del Consiglio di Presidenza della  Camera di Commercio, Italo-Araba  in Italia.<ref>{{Cita web|url=https://cameraitaloaraba.org/notizie/news/morto-egi-volterrani-fece-parte-del-consiglio-di-presidenza-della-camera-italo-araba/|titolo=Morto Egi Volterrani, fece parte del Consiglio di Presidenza della Camera Italo Araba|autore=AdminKamera|sito=Camera di Cooperazione Italo Araba|data=2017-05-11|lingua=it-IT|accesso=2023-12-25}}</ref> Nel 1992 e 1993 è stato Presidente del Consorzio delle imprese italiane per la ricostruzione del Kuwait.
Dal [[1983]] ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e dal [[1987]] al [[1994]] del Consiglio di Presidenza della ''Camera di Commercio Italo-Araba'' in Italia. Dal [[1985]] al [[2000]] è stato presidente del centro culturale italo-arabo ''Dar al Hikma''. Dal [[1986]] è presidente dell'associazione culturale internazionale ''Le nuove muse''. Con queste associazioni ha realizzato festival di [[cinema]] (cinema africano, cinema arabo, cinema della Nuova Zelanda), di [[musica]] (musica dell'[[Africa]] Mediterranea, Raï di Orano), di [[teatro]] in diverse città italiane ([[Torino]], [[Milano]], [[Napoli]], [[Roma]], [[Messina]]) con compagnie provenienti dal Congo, dall'[[Angola]], dal [[Malawi]], dal [[Madagascar]], dalla [[Nigeria]], dalla [[Tunisia]]. Ha anche organizzato importanti esposizioni degli editori africani al [[Salone Internazionale del Libro|Salone del libro]] di Torino nel [[1989]], dei fondi fotografici sull'Africa della Biblioteca reale di Torino nel [[1990]], del giocattolo africano al Centro gioco educativo di Milano nel [[1992]], dei fotografi del [[Maghreb]] nel quadro della ''Biennale di Torino Fotografia'' del [[1994]], Le pietre di Tenguenengue, sculture d'artisti africani contemporanei, all'Archivio di Stato di Torino nel [[1999]].
 
Dal  1985  al  2000  è stato presidente del Centro culturale italo-arabo  di Torino, Dar al Hikma. Dal  1986  è presidente dell'associazione culturale Le nuove muse. Con queste associazioni e come presidente e direttore artistico dell’Entedell'Ente Festival Internazionale del Nuovo Teatro (Festival di Chieri, manifestazione riconosciuta “di interesse nazionale e sovrannazionale” con decreto del Ministero dei Beni Culturali), ha realizzato (con la collaborazione di Sergio Toffetti) festival di  cinema  (cinema africano, cinema arabo, cinema della Nuova Zelanda), di  musica  (musica dell'Africa  Mediterranea, Raï di Orano), e di  teatro africano  (con la collaborazione di Claudio Gorlier, Sergio Zoppi, Ruggero Bianchi) in diverse città italiane (Torino, Roma,  Messina, Milano,  Napoli,), con compagnie provenienti dal Congo, dall'Angola, dal  Malawi, dal  Madagascar, dalla  Nigeria, dalla  Tunisia, ecc. e con la partecipazione di autori come Wole Soyinka, Sylvain Bemba, Sony Labou Tansi, Francis Bebey, Ben Tomoloju, Tahar Ben Jelloun, Habib Tengour, Pepetela, Viphya Harawa, Edge Kanyongolo, David Kerr, Rowland Mbvundula, Charlotte-Harrisoa Rafénomanjato, ecc.
Dal [[1994]] al [[1997]], ha fatto parte del ''Consiglio Direttivo del Centro piemontese di Studi Africani'', del quale, dal [[2002]] al [[2005]], è stato membro del ''Comitato scientifico'' e del ''Comitato di redazione''. Dall'anno [[2000]] è responsabile dei corsi di francofonia e di traduzione dal francese in italiano della ''Scuola europea di traduzione letteraria'' (Scuola post-universitaria attivata in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana e Campania, diretta da [[Magda Olivetti]]).
 
Ha anche organizzato importanti esposizioni degli editori africani al  Salone del libro  di Torino nel  1989, dei fondi fotografici sull'Africa della Biblioteca Reale di Torino nel  1990, del giocattolo africano al Centro Gioco Educativo di Milano nel  1992, dei fotografi del  Maghreb  nel quadro della  Biennale di Torino Fotografia  del  1994; e la mostra Le pietre di Tenguenengue, sculture d'artisti africani contemporanei, presso l'Archivio di Stato di Torino, nel  1999.
In occasione del [[G8 di Genova]], nel [[2001]], per la ''Istituzione per i servizi culturali della Città di La Spezia'', ha organizzato il colloquio internazionale di scrittori ''Il Potere della Letteratura'', del quale ha curato la pubblicazione degli atti. Nell'anno [[2002]] è stato incaricato del corso di Teoria e pratica della traduzione della poesia per il ''Master di Poesia'' dell'[[Università]] di [[Urbino]], coordinato da [[Umberto Piersanti]]. Dal [[2002]] è anche membro del Comitato scientifico e del Comitato di Redazione di ''Paesi Arabi'', rivista della Camera di Commercio Italo-Araba. Dal [[2004]] al [[2006]], è stato presidente del ''Collegio Italiano dei Traduttori Letterari Europei'', di [[Procida]] .
 
Dal  1994  al  1997, ha fatto parte del  Consiglio Direttivo del Centro piemontese di Studi Africani, del quale, dal  2002  al  2005, è stato membro del  Comitato scientifico  e del  Comitato di redazione. Dall'anno  2000  è responsabile dei corsi di Francofonia e di traduzione dal francese in italiano della  Scuola europea di traduzione letteraria  (SETL, Scuola post-universitaria attivata in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana e Campania, diretta da  Magda Olivetti).
Nel [[2006]] ha costituito, con alcuni amici, la casa editrice internazionale ''"Le nuove muse"'', della quale è direttore editoriale e per la quale ha curato diverse pubblicazioni.
 
In occasione del  G8 di Genova, nel  2001, per l’Istituzionel'Istituzione per i servizi culturali della Città di La Spezia, diretta da [[Antonio Pischedda|Antonello Pischedda]], ha organizzato il colloquio internazionale di scrittori  Il Potere della Letteratura, del quale ha curato la pubblicazione degli atti. Nell'anno  2002  è stato incaricato del corso di Teoria e pratica della traduzione della poesia per il  Master di Poesia dell'Università  di  Urbino, coordinato da  Umberto Piersanti. Dal  2002  è anche membro del Comitato scientifico e del Comitato di Redazione di  Paesi Arabi, rivista della Camera di Commercio Italo-Araba. Dal  2004  al  2006, è stato presidente del  Collegio Italiano dei Traduttori Letterari Europei, di  Procida  .
== L'attività artistica e di architetto ==
Formatosi attraverso la collaborazione agli studi di [[Nicola Diulgheroff]], [[Gabriele Manfredi (architetto)|Gabriele Manfredi]] e [[Alberto Todros]], [[Franco Berlanda]], [[Giovanni Astengo]] e con la partecipazione e direzione in strutture professionali collettive (''COPER'' di [[Roma]], ''ASCO'' di [[Brazzaville]]), ha sviluppato la sua attività professionale di architetto e urbanista, autonoma dal [[1969]], in [[Italia]] e all'estero ([[Medio Oriente]], [[Africa]] mediterranea e sub-sahariana, e [[Antille]]). Ha avuto riconoscimenti internazionali.
 
Nel  2006  ha costituito, con alcuni amici, la casa editrice internazionale  "[http://www.lenuovemuse.it/ Le nuove muse]", della quale è stato direttore editoriale e per la quale ha curato [https://web.archive.org/web/20160319042516/http://www.lenuovemuse.it/pub/cat_aut.php diverse pubblicazioni].
Nel [[1993]] per ''The Aga Kahn award for Architecture'' e per la ''Triennale di Milano'' ha preparato e allestito, nella sede milanese della stessa triennale, una grande esposizione Omaggio a [[Hassan Fathy]], il grande architetto-demiurgo egiziano.
 
=== L'attività artistica e di architettotraduttore ===
Dal [[1979]] al [[1986]] ha diretto un'équipe internazionale di pianificazione territoriale e urbanistica nella [[Repubblica del Congo|Repubblica Popolare del Congo]] ([[Brazzaville]]), e redatto piano territoriale di quel Paese. Nello stesso periodo, l'équipe da lui diretta è stata attiva in altri undici paesi.<br />
Documentano la sua attività artistica e di architetto numerosi premi nazionali e internazionali, le sue opere presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero, le sculture per i monumenti ai Caduti della Resistenza, di [[Melle (Italia)|Melle]] (CN) e ai Caduti delle Forze Sanitarie, all'Ospedale Militare Augusto Riberi di Torino.
 
== L'attività di traduttore ==
Ha curato la traduzione di più di 150 saggi, romanzi, opere teatrali, raccolte di racconti o di poesie, poemi di autori prevalentemente francofoni, di differenti aree culturali.
Tra i testi curati, tradotti e pubblicati:
Line 95 ⟶ 86:
* di [[Amin Maalouf]], per [[Bompiani]], Milano:
** ''Le rocher de Tanios'' - [[Col fucile del console d'Inghilterra]], 1995
** ''Les escales du levant'' - Gli scali del levante, 1997
** ''Les périple de Baldassar'' - Il periplo di Baldassarre, 2000
** ''Le premier siècle après Béatrice'' - Il primo secolo dopo Beatrice, 2001
Line 134 ⟶ 125:
** ''Les feux des origines'' - L'uomo di vento, Milano, Epoché, 2005
* di [[Habib Tengour]]:
** ''La sandale d’Empédocled'Empédocle'' - Il sandalo d'Empedocle, Genova, S. Marco de' Giustiniani, 2006
 
Per la sua attività di traduttore gli sono stati attribuiti premi nazionali (''Alberobello'' [[1998]], ''Cavallini'' 1999<ref>{{Cita web|url=http://www.premiobrunocavallini.it/premio1999bis.html|titolo=Premio1999bis|sito=www.premiobrunocavallini.it|accesso=2023-12-25}}</ref>, ''Giuseppe Malattia'' [[2000]]) e internazionali (''Arti senza frontiere'', [[Trieste]] [[2002]]). Ha fatto parte del comitato di esperti del [[Ministero]] dei Beni e delle Attività culturali per la traduzione e la diffusione del libro e della lettura.
Ha fatto parte del comitato di esperti del [[Ministero]] dei Beni e delle Attività culturali per la traduzione e la diffusione del libro e della lettura.
 
È stato consulente editoriale di importanti case editrici (''Einaudi'', ''Bompiani'', ''Bollati & Boringhieri'', ''Tullio Pironti'', ''Ananke'', ''Epoché''), lo è per altre (''Ilisso'', ''Falcone'') per la [[francofonia]] e per le letterature d'[[Africa]], del [[bacino del Mediterraneo]], del [[Medio Oriente]] e delle [[Antille]]. Ha collaborato al Catalogo della mostra realizzata alla GAM di Torino Africa - Capolavori da un Continente, (Skira, [[Firenze]], [[2003]]), traducendo tra l'altro i testi redatti per quel catalogo da Ahmadou Kourouma e una ventina di poesie di poeti africani. Per il catalogo della mostra ''Marc Chagall'', allestita nel [[2004]] alla GAM di [[Torino]], ha tradotto 20 poesie di [[Marc Chagall]].
 
=== L'attività di scenografo e di scrittore di sceneggiature ===
Tra gli allestimenti scenici: '' I Cattedratici'', di [[Nello Saito]], per il [[Teatro Stabile di Torino]], Torino ([[1970]]); '' Una stagione all'inferno'', di [[Arthur Rimbaud]], [[Teatro Carignano]] di [[Torino]], ([[2000]]), per il Gruppo teatrale di Anna Cuculo. Ha scritto sceneggiature cinematografiche per [[Armando Ceste]] e i testi per azioni di balletto della compagnia di danza Belfioredanza diretta da Maria Cristina Fontanelle.
 
Ha adattato per la scena i romanzi di [[Tahar Ben Jelloun]] ''Creatura di sabbia'' e ''Notte Fatale'', nella versione rappresentata al [[festival]]Festival di [[Parma]] [[1989]], con la regia di [[Daniele Abbado]] e l'interpretazione di Giovanna Bozzolo e [[Moni Ovadia]]; ha tradotto e adattato per la scena ''Il sandalo di Empedocle'' di Habib Tengour, rappresentato al festival di [[Erice]] del [[1993]] con l'interpretazione di [[Carla Tatò]] e la regia di [[Roberto Guicciardini]];. Più recentemente ha adattato per la scena ''Il cerchio delle rappresaglie'' di [[Kateb Yacine]], con la collaborazione del drammaturgo Piero Ferrero (2003).
 
Nel 1996, per l'ETI (Ente Teatrale Italiano), ha preparato i testi di riferimento per il progetto I Porti del Mediterraneo diretto da [[Marco Baliani]].
Ha scritto (con Marzia Spanu) il testo teatrale ''Le crociate dalla parte degli Arabi'', liberamente tratto da testi di [[Amin Maalouf]], pubblicato da PrimaFila nel giugno [[2003]] e messo in scena nello stesso mese al Teatro della Tosse di [[Genova]] con la regia di Consuelo Barilari. Recentemente, un suo nuovo testo teatrale, ''Federico II - Notte di presagi'', è stato messo in scena cone l'interpretazione di PaoloElia Bonacelli, diretto da Consuelo BarilariSchilton.
 
Più recentemente, un suo testo teatrale, Federico II - Notte di presagi, è stato messo in scena con l'interpretazione di Paolo Bonacelli, diretto da Consuelo Barilari.
Con Erri De Luca e altri ha partecipato alla sceneggiatura del film di Armando Ceste ''"Porca Miseria"'', interpretandone una parte ([[2006]]). Nel [[2006]] e nel [[2007]] ha scritto testi per azioni di balletto della compagnia di danza ''Belfioredanza'', diretta da Maria Cristina Fontanelle. Nel [[2007]] ha scritto la sceneggiatura del film di Armando Ceste ''"Amoremorte",'' interpretando la parte principale. Questo film è stato presentato in concorso al 25º Torinofilmfestival. Successivamente presente in molte rassegne, è stato invitato al Paris Festival Cinéma [[2008]] e presentato al festival di Bellaria ([[2009]]).
Con [[Erri De Luca]] ed altri, ha partecipato alla sceneggiatura del film di Armando Ceste "Porca Miseria", interpretandone una parte (2006). Nel 2006 e nel 2007 ha scritto testi per azioni di balletto della compagnia di danza Belfioredanza, diretta da Maria Cristina Fontanelle.
 
ConNel Erri De Luca e altri2007 ha partecipatoscritto allala sceneggiatura del film di Armando Ceste ''"Porca MiseriaAmoremorte"'', interpretandone una parte ([[2006]]). Nel [[2006]] e nel [[2007]] ha scritto testi per azioni di balletto della compagnia di danza ''Belfioredanza'', diretta da Maria Cristina Fontanelle. Nel [[2007]] ha scritto la sceneggiatura del film di Armando Ceste ''"Amoremorte"]],'' interpretando la parte principale. Questo film è stato presentato in concorso al 25º Torinofilmfestival. Successivamente presente in molte rassegne, è stato invitato al Paris Festival Cinéma [[2008]] e presentato al festival di Bellaria ([[2009]]).
== L'attività di scrittore ==
 
=== L'attività di traduttorescrittore ===
Ha scritto e pubblicato saggi, raccolte di novelle e di fiabe e curato antologie:
* ''Teatro africano I'', Torino, Einaudi, 1988;
Line 160 ⟶ 154:
* ''Dedica ad Assia Djebar'', Pordenone, Assoprosa, 2004.
 
Nel [[2007]] ha pubblicato una piccola raccolta di testi poetici: "''Amore-ricette''". Nel [[2009]], presso le Edizioni ''"Blu"'' di Torino, ha pubblicato una raccolta di scritti con il titolo "''FRATTAGLIE, ricette dell’amordell'amor perduto''".
 
=== L'attività di giornalista ===
Ha collaborato e collabora con diverse riviste d'[[arte]], d'[[architettura]], di [[letteratura]], tra le quali ''Urbanistica'', ''Domus'', ''Problemi del Socialismo'', ''Sipario'', ''Nuova Società'', ''Hystrio'', ''Linea d'ombra'', ''Paesi Arabi'', ''Scrivere'', ''Panta'', ''Lumières'' ([[Montréal]]), ''Passages d'encres'' ([[Parigi]]), ''[[L'indice dei libri del mese]]'', ''RivaRossa'', ''Si scrive'', ''Atlas'' ([[Istanbul]]).
 
Ha collaborato e collabora saltuariamente, generalmente sulle pagine culturali e su temi dell'interculturalità e delle identità etno-culturali, con i quotidiani [[La Stampa]] di Torino, [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] di [[Roma]], ''Il Mattino'' di [[Napoli]].
 
È stato direttore della rivista di cultura internazionale ''EUROs'', rassegna di vita europea e mediterranea.
Line 172 ⟶ 166:
*''[[Amoremorte]]'', regia di [[Armando Ceste]] - soggetto e sceneggiature (2007)
 
== Premio Internazionale Egisto Volterrani ==
{{Portale|biografie}}
Dal 2019, si concedono i premi internazionali Egisto Volterrani presso il [[Salone internazionale del libro|Salone del Libro di Torino]]. Ci sono quattro categorie:
 
- Saggistica
 
- Cultura e Società
 
- Narrare il Mondo
 
- Cultura e Nuovi Media
 
Nell'edizione dei premi 2023, i premiati sono stati: Massimiliano Beneggi, per “Non chiamateci Vallette” (Saggistica); [[Luigi Berzano]], per “Senza più la domenica” (Cultura e Società); Freddie Del Curatolo, per “Nairobi” (Narrare il Mondo); e Renata Cantamessa, per il podcast “Buongiornezza” (Cultura e Nuovi Media).<ref>{{Cita web|url=https://torino.citynotizie.it/al-salone-i-premi-pisapia-e-volterrani-2023-il-penalista-dellanno-e-mauro-ronco-ricordato-valerio-onida/|titolo=Al Salone i Premi Pisapia e Volterrani 2023: il "Penalista dell'Anno" è Mauro Ronco, ricordato Valerio Onida|autore=Renzo Verga|sito=Torino City Notizie|data=2023-05-19|lingua=it-IT|accesso=2024-02-12}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=SALONE DEL LIBRO: I PREMI PISAPIA E VOLTERRANI 2023,TUTTI I VINCITORI|lingua=it-IT|accesso=2024-02-12|url=https://www.youtube.com/watch?v=HynNCSQNwBU}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|architettura}}