Francesco Torraca: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Francesco Torraca
|istituzione = Senato
|immagine = Francesco Torraca.jpg
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|carica = [[Senato del Regno (Italia)|Senatore del Regno d'Italia]]
|luogo_nascita = [[Pietrapertosa]]
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|data_nascita = [[18 febbraio]] [[1853]]
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|luogo_morte = [[Napoli]]
|data_morte = [[15 dicembre]] [[1938]]
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{{Bio
|Nome = Francesco Paolo Giuseppe
|Cognome = Torraca
|PostCognomeVirgola =
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pietrapertosa
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|GiornoMeseMorte = 15 dicembre
|AnnoMorte = 1938
|Attività = letterato
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = storico della letteratura
|Attività2 = politicoitalianista
|AttivitàAltre =
|Attività3 = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = . [[Storico della letteratura]], e in particolare [[Dante Alighieri|dantista]] di fama internazionale, ha anche pubblicato importanti studi su [[Boccaccio]] e sulla cultura medievale e umanistica. É considerato uno dei maggiori critici letterari dell'ultimo ottocento e primo novecento.<ref>''Accademie e biblioteche d'Italia'', Volume 36, Palombi, 1968, p.379</ref> Ricoprì anche diversi incarichi politici, tra cui [[senatore del Regno d'Italia]]
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}}
 
|PostNazionalità = . [[Storico della letteratura]], e in particolare [[Dante Alighieri|dantistaDantista]] di fama internazionale, ha anche pubblicato importanti studi su [[Boccaccio]] e sulla cultura medievale e umanistica. ÉÈ considerato uno dei maggiori critici letterari dell'ultimo ottocento e primo novecento.<ref>''Accademie e biblioteche d'Italia'', Volume 36, Palombi, 1968, p.379</ref> Ricoprì anche diversi incarichi politici, tra cui quello di [[senatore del Regno d'Italia]].
 
==Biografia==
Nato da Luigi (notaio) e Anna Maria Zottarelli, la sua famiglia (di nobili origini) professava ideali liberali: due suoi fratelli combatterono sotto il comando di [[Giuseppe Garibaldi]], uno fu ufficiale dei garibaldini, l'altro fu un membro degli insorti che da Pietrapertosa giunse presso il comitato insurrezionale della [[Basilicata]] a [[Corleto Perticara]], entrambi seguirono Garibaldi fino al [[Volturno]].<ref name ="A">[http://www.old.consiglio.basilicata.it/pubblicazioni/Appunti%20Letterat/Appunti%20Lett%20Parte%2017.pdf old.consiglio.basilicata.it: biografia di Francesco Torraca]</ref> Torraca ricevette la prima istruzione dal padre e dallo zio sacerdote Antonio, interessandosi sin da piccolo alla letteratura, in particolare medievale.
 
Ancora adolescente, nel [[1869]] si stabilì a [[Napoli]], iniziando a studiare presso la facoltà di ingegneria ma, la passione per gli studi classici, lo portò a laurearsi in lettere nel [[1876]]. Durante il suo soggiorno napoletano, Torraca frequentò intellettuali come [[Francesco De Sanctis]] e [[Luigi Settembrini]]. Il rapporto con De Sanctis fu molto stretto, tant'è che Torraca ne divenne il suo trascrittore ufficiale, pubblicando le sue lezioni suisu giornali. In questo periodo consolidò la sua formazione e condusse ricerche archivistiche che gli diedero notorietà nazionale, ricevendo il plauso da altri intellettuali come [[Pasquale Villari]], [[Alessandro D'Ancona]] e [[Giosuè Carducci]].<ref name ="A"/>
 
Iniziò la carriera di docente insegnando letteratura italiana nei licei "Domenico Cirillo" e "Vittorio Emanuele II" di Napoli e successivamente ricoprì l'incarico di direttore della Scuola Tecnica di [[Portici]]. Nel [[1880]], si trasferì a [[Roma]] con suo fratello [[Michele Torraca|Michele]], il quale divenne direttore del giornale ''Il Diritto'' di [[Agostino De PretisDepretis]], mentre Torraca iniziò a lavorare presso alcuni studi archivistici. Alcune sue critiche sulla letteratura contemporanea, tra cui quella suisu ''[[I Malavoglia]]'', furono recensite su giornali come ''Il Diritto'', ''La Rassegna'' e ''L’OpinioneL'Opinione Liberale''.<ref name ="A"/>
 
Dopo aver perso un concorso per la cattedra di Letteratura Italiana presso l'[[Università di Padova]], nel [[1888]] fu nominato, dal ministro della Pubblica Istruzione [[Michele Coppino]], [[provveditore agli studi]] della [[provincia di Forlì]], tornando in seguito a Roma in veste di funzionario del ministero della Pubblica Istruzione. Successivamente, [[Emanuele Gianturco]], a quel tempo ministro dell'Istruzione, lo nominò Capo di Gabinetto. NelSoppressa dal nuovo ministro [[1902Nunzio Nasi]], fecela ritornostruttura adiretta Napolida Torraca, in"gli cuivenne gliofferta funel febbraio [[1902]] - espediente escogitato per compensarlo della perdita dell'ufficio assegnata- la [[Cattedra universitaria|cattedra]] di [[Letteratura comparata]] dell'[[Università Federico II di Napoli|Università Federico II]]"<ref>Amedeo Benedetti, ''Francesco Torraca nelle lettere agli amici letterati'', in "Esperienze Letterarie", a. XXXIX/1, 2014, p. 61.</ref>, esercitandone la funzione per circa vent'anni. In questo periodo Torraca si dedicadedicò soprattutto alla lettura critica delle opere di [[Dante Alighieri]].
 
Il [[3 ottobre]] [[1920]] il Presidente del Consiglio [[Giovanni Giolitti]] lo nominò tra i [[Senatori della XXV Legislaturalegislatura del Regno d'Italia]]. [[Antifascismo|Antifascista]] convinto, sposò le idee di [[Benedetto Croce]], con il quale ebbe un'intensa corrispondenza epistolare durata oltre quaranta anni<ref>Cfr. E. Guerriero (a cura di), ''Carteggio fra Benedetto Croce e Francesco Torraca'', Congedo editore, Galatina 1979.</ref>. Nel [[1928]] abbandonò l'insegnamento e si ritirò a vita privata. SiAffetto per decenni da problemi di salute, si spense il [[15 dicembre]] [[1938]], all'età di 85 anni. Nel [[1968]], il comune di Pietrapertosa fece innalzare un monumento in suo onore, collocato in un giardino davanti alla casa natale.
 
==Opere scelte==
* ''Jacopo SannazzaroSannazaro'' (1879)
* ''Rimatori napoletani del Quattrocento'' (1884)
* ''Le donne italiane nella poesia provenzale'' (1901)
* ''Studi su la lirica italiana del Duecento'' (1902)
* ''Studi danteschi'' (1912)
* ''Per la biografia di Giovanni Boccaccio'' (1912)
* ''Studi di storia letteraria'' (1923)
* ''Storia della Università di Napoli. Scritta da Francesco Torraca, [[Gennaro Maria Monti]], [[Riccardo Filangieri di Candida]], [[Nino Cortese]], [[Michelangelo Schipa]], [[Alfredo Zazo]], [[Luigi Russo]]'', [[Riccardo Ricciardi editore]], Napoli, 1924
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|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
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|luogo= [[27 dicembre]] [[1885]]<ref name= senato>[http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/afd735b7ce2b2efbc125711400599a0e/736e4278532718434125646f00611e92?OpenDocument Senato della Repubblica: Torraca Francesco]</ref>
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{{Onorificenze
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|luogo= [[27 febbraio]] [[1896]]<ref name= senato/>
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}}
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* [[Amedeo Benedetti]], ''Francesco Torraca nelle lettere agli amici letterati'', in "Esperienze Letterarie", a. XXXIX/1, 2014, pp.&nbsp;43–74.
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/afd735b7ce2b2efbc125711400599a0e/736e4278532718434125646f00611e92?OpenDocument Scheda di Francesco Torraca dal sito del Senato della Repubblica]
 
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[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia]]
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[[Categoria:Antifascisti italiani]]
[[Categoria:Studiosi della letteratura medievale]]
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