Richard Lower: differenze tra le versioni

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|Attività = medico
|Nazionalità = britannico
|PostNazionalità =
|Immagine = Richard Lower.jpg
}}
 
Ha giocato un ruolo importante nello sviluppo della scienza medica.<ref>"1691." The People's Chronology. Ed. Jason M. Everett. Thomson Gale, 2006. eNotes.com. 2006. 26 May 2007 <{{collegamento interrotto|1=http://history.enotes.com/peoples-chronology/year-1691/medicine |data=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}></ref> È ricordato principalmente per le sue ricerche riguardanti la [[trasfusione]] e la funzione del sistema cardio-polmonare (''Tractatus de Corde'').<ref>{{Cita pubblicazione
|cognome=Tubbs
|nome=R Shane
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|numero=1
|pagine=17–21
|città= [[NetherlandsPaesi Bassi]]|pmid=18201782
|doi = 10.1016/j.ijcard.2007.11.069
}}</ref>
 
== Biografia ==
 
Richard Lower era il secondogenito di una famiglia benestante proveniente dalla [[Cornovaglia]].
 
Fu educato alla [[Westminster School]], dove conobbe [[John Locke]], e nel [[1649]] vinse una borsa di studio al [[Christ Church (Oxford)|Christ Church]] College di [[Oxford]]. Ottenne i primi diplomi accademici in [[Letteratura|Lettere]] nel [[1653]] e nel [[1655]], e successivamente quello in [[Medicina]] nel [[1665]]. In quegli anni, Lower si fece membro attivo del gruppo di scienziati presenti a Oxford e conobbe [[Robert Boyle]], [[William Petty (economista)|William Petty]], [[Christopher Wren]] e [[Robert Hooke]], fu studente di [[Chimica]] di Peter Stahl e lavorò come assistente di [[Thomas Willis]], professore di [[Filosofia naturale]]. Il risultato più importante di questa collaborazione fu il trattato di Willis ''Cerebri Anatome'' del [[1664]], riguardante l’anatomial'anatomia del cervello, illustrato da Wren e basato sulle meticolose ricerche anatomiche di Lower.<ref>W.F.Bynum e Helen Bynum, Dictionary of medical biography, Greenwood Press, Westport (Connecticut)-London 2007, Vol.2, Pag. 815.</ref>
 
Sempre nello stesso periodo, Lower sperimentò la prima [[trasfusione]] di sangue e si dedicò allo studio del sistema cardio-polmonare, pubblicando i suoi risultati nella celebre opera ''Tractatus de Corde''. Nel [[1666]], seguì Willis a [[Londra]], dove aprì uno studio medico, ma continuò le sue ricerche diventando, nell’ottobrenell'ottobre del [[1667]], un membro della [[Royal Society]]. Il lavoro di Lower ottenne sempre più successo quando, nel [[1675]], entrò a far parte del Royal College of Physicians e quando, dopo la morte di Willis, venne considerato il miglior medico di [[Londra]].<ref> Roy Porter, Dizionario Biografico della Storia della Medicina e delle scienze Naturali (Liber Amicorum), Franco Maria Ricci editore, Milano 1985, Tomo III (L-P), Pag. 63.</ref>
 
La sua ultima opera fu ''De origine catarrhi'' ([[1672]]): con essa, Lower, attraverso esperimenti scientifici, confutò la classica dottrina che descriveva le secrezioni nasali come liquidi di scarto del cervello.<ref>W.F.Bynum e Helen Bynum, ''Op. Cit.'' Pag. 815.</ref>
 
La sua intensa pratica medica non consentì più a Lower di partecipare ai lavori di ricerca della [[Royal Society]], dunque si dimise da quell’istitutoquell'istituto nel [[1678]]. Lo stesso anno, però, perse gran parte dei suoi pazienti per motivi politici: era anticattolico e durante la crisi causata dalla cosiddetta “congiura papista” si schierò con la fazione [[Whig (Regno Unito)|Whig]]. Continuò comunque ad esercitare la sua professione e, quando il re cattolico [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II]] venne deposto a favore di [[Guglielmo I d'Orange]] e [[Maria II d'Inghilterra|Maria II Stuart]], venne nominato consigliere della corona per i servizi sanitari nautici.<ref> Roy Porter, ''Op. Cit.'' Pag. 63.</ref>
Lower morì nel gennaio del [[1691]] per una febbre, e il suo corpo fu seppellito in [[Cornovaglia]].
 
==Lower e la trasfusione==
All’etàAll'età di trentaquattro anni, Richard Lower tentò la prima trasfusione sanguigna. Sulla scia degli esperimenti eseguiti a [[Oxford]] da [[Christopher Wren]], durante i quali dei liquidi medicinali erano stati introdotti direttamente nella [[circolazione del sangue]], Lower decise di osservare l’effettol'effetto di uno scambio di sangue fra due cani, collegando l’l'[[arteria]] di uno con la [[vena]] dell’altrodell'altro. Ma, prima che Lower potesse studiarne gli effetti, il medico francese [[Jean-Baptiste Denys]], al corrente del suo lavoro, trasfuse in un paziente il sangue di un agnello. La [[Royal Society]] fu indignata per il mancato riconoscimento da parte di Denys del ruolo pionieristico svolto da Lower e lo convinse a ripetere l’esperimentol'esperimento.<ref> Ibid. Pag. 63.</ref>
 
Lower realizzò nel novembre del 1667 una trasfusione di sangue da una pecora a un <<poveruomo dissoluto>><ref name=":0"> Philippe Gorny, Storia illustrata della Cardiologia (dalla preistoria ai giorni nostri), EDITIEMME, Milano 1988. Pag. 191.</ref>, Arthur Coga, che fortunatamente sopravvisse nonostante l’incompatibilitàl'incompatibilità fra il sangue umano e quello animale: è probabile, quindi, che la trasfusione non eccedesse qualche oncia di sangue:
All’età di trentaquattro anni, Richard Lower tentò la prima trasfusione sanguigna. Sulla scia degli esperimenti eseguiti a [[Oxford]] da [[Christopher Wren]], durante i quali dei liquidi medicinali erano stati introdotti direttamente nella [[circolazione del sangue]], Lower decise di osservare l’effetto di uno scambio di sangue fra due cani, collegando l’[[arteria]] di uno con la [[vena]] dell’altro. Ma, prima che Lower potesse studiarne gli effetti, il medico francese Jean-Baptiste Denys, al corrente del suo lavoro, trasfuse in un paziente il sangue di un agnello. La [[Royal Society]] fu indignata per il mancato riconoscimento da parte di Denys del ruolo pionieristico svolto da Lower e lo convinse a ripetere l’esperimento.<ref> Ibid. Pag. 63.</ref>
 
{{quotecitazione|Preleviamo in diversi tempi qualche oncia di sangue dalla pecora senza che essa ne abbia alcun incomodo... Avevamo deciso di ripetere la terapia qualche altra volta per tentare di guarire lo spirito dell’uomo, ma egli disattese tutte le nostre speranze preferendo seguire la sua inclinazione alla dissolutezza che pervenire a una guarigione.<ref> Ibid.name=":0" Pag. 191</ref>|}}
Lower realizzò nel novembre del 1667 una trasfusione di sangue da una pecora a un <<poveruomo dissoluto>><ref> Philippe Gorny, Storia illustrata della Cardiologia (dalla preistoria ai giorni nostri), EDITIEMME, Milano 1988. Pag. 191.</ref>, Arthur Coga, che fortunatamente sopravvisse nonostante l’incompatibilità fra il sangue umano e quello animale: è probabile, quindi, che la trasfusione non eccedesse qualche oncia di sangue:
 
{{quote|Preleviamo in diversi tempi qualche oncia di sangue dalla pecora senza che essa ne abbia alcun incomodo... Avevamo deciso di ripetere la terapia qualche altra volta per tentare di guarire lo spirito dell’uomo, ma egli disattese tutte le nostre speranze preferendo seguire la sua inclinazione alla dissolutezza che pervenire a una guarigione.<ref> Ibid. Pag. 191</ref>|}}
 
Poco tempo dopo uno dei pazienti di Denys morì e questo tipo di indagini (condotte molto prima della scoperta dei [[gruppi sanguigni]]) fu abbandonato.
 
==Il ''Tractatus de Corde''==
La fama di Lower fu soprattutto dovuta a un suo lavoro sulla fisiologia cardio-polmonare. Nel [[1669]] a [[Londra]] apparve il ''Tractatus de Corde, item de motu et colore sanguinis''. Per molti quest’operaquest'opera è, dopo quella di [[William Harvey]], il primo grande trattato di [[cardiologia]] moderna. Quest’operaQuest'opera consacrava definitivamente il trionfo delle teorie di Harvey.
 
Lower, nel primo capitolo, nega la funzione nutritiva del [[sangue venoso]], afferma l’esistenzal'esistenza di [[anastomosi]] fra i differenti rami coronarici e conferma, con una prova all’acquaall'acqua (di sua invenzione), la tenuta stagna della [[valvola mitrale]]. Come Harvey, cercò di determinare la nozione di portata sanguigna e così scrisse:
La fama di Lower fu soprattutto dovuta a un suo lavoro sulla fisiologia cardio-polmonare. Nel [[1669]] a [[Londra]] apparve il ''Tractatus de Corde, item de motu et colore sanguinis''. Per molti quest’opera è, dopo quella di [[William Harvey]], il primo grande trattato di [[cardiologia]] moderna. Quest’opera consacrava definitivamente il trionfo delle teorie di Harvey.
 
{{quotecitazione|Tutta la massa del sangue passa per il cuore non solo una volta o due in un’ora ma molto sovente più volte… È fuor di dubbio che l’uno e l’altro [[Ventricoli cardiaci|ventricolo]] ricevono a ogni [[diastole]] quanto sangue possono contenere e che espellono in tutta la [[sistole]] quello che hanno ricevuto. Supposto questo, se contiamo i battiti del cuore, non sarà difficile congetturare quanto sangue passa per i ventricoli nello spazio di un’ora.<ref> IbidPhilippe Gorny, Storia illustrata della Cardiologia (dalla preistoria ai giorni nostri), EDITIEMME, Milano 1988. Pag. 192.</ref>|}}
Lower, nel primo capitolo, nega la funzione nutritiva del [[sangue venoso]], afferma l’esistenza di [[anastomosi]] fra i differenti rami coronarici e conferma, con una prova all’acqua (di sua invenzione), la tenuta stagna della [[valvola mitrale]]. Come Harvey, cercò di determinare la nozione di portata sanguigna e così scrisse:
 
{{quote|Tutta la massa del sangue passa per il cuore non solo una volta o due in un’ora ma molto sovente più volte… È fuor di dubbio che l’uno e l’altro [[Ventricoli cardiaci|ventricolo]] ricevono a ogni [[diastole]] quanto sangue possono contenere e che espellono in tutta la [[sistole]] quello che hanno ricevuto. Supposto questo, se contiamo i battiti del cuore, non sarà difficile congetturare quanto sangue passa per i ventricoli nello spazio di un’ora.<ref> Ibid. Pag. 192</ref>|}}
 
I risultati che Lower ottenne con le sue analisi furono errati ma bastò solo la nozione di portata sanguigna a rendere i suoi studi rivoluzionari, nonostante la recente opera di Harvey.
 
L’autoreL'autore completa la sua definizione fisiologica differenziando perfettamente il ruolo delle arterie e delle vene:
 
{{quotecitazione|Le arterie sono state fatte per ricevere il sangue dal cuore e per portarlo in tutto il corpo, le vene sono destinate a riespanderlo nel cuore. Le arterie sono state dotate di una membrana molto spessa per sostenere l’impulso e l’impetuosità del sangue; quella delle vene, dove il corso del sangue è molto più lento e faticoso, è molto più delicata.<ref name=":1"> IbidPhilippe Gorny, Storia illustrata della Cardiologia (dalla preistoria ai giorni nostri), EDITIEMME, Milano 1988. Pag. 193.</ref>|}}
 
Il ''Tractatus de Corde'' si è rivelata un’operaun'opera essenziale per quel che concerne il ruolo dei polmoni: Lower fu il primo a definire la nozione di [[ematosi]].
 
{{quotecitazione|È tempo infine di mostrare a che cosa si debba attribuire questo colore rosso vermiglio di cui il sangue è interamente imbevuto e a mio avviso dev’essere attribuito ai polmoni… Il sangue che entra nei polmoni ha il colore nero di quello delle vene e ne ritorna rosso e vermiglio come quello delle arterie… D’altronde è evidente che questo colore rosso è interamente dovuto alle particelle dell’aria che si insinuano nel sangue… per la commistione stretta e intima che si ha di tutte queste particelle con quelle dell’aria… Dopo che la maggior parte dell’aria è fuoriuscita dal sangue, passando in tutto il corpo e nel parenchima dei vasi, e dopo che è traspirata attraverso i pori del corpo, è verosimile che il sangue venoso, che è privo di questo spirito, paia più scuro e più nero.<ref> Ibid.name=":1" Pag. 193</ref>|}}
 
In questo passaggio vi sono tutti gli elementi che permettono di giustificare le scoperte future sulla [[Respirazione (fisiologia umana)|respirazione]].
 
==Curiosità==
 
* Lower è uno dei protagonisti del romanzo ''La quarta verità'' di [[Iain Pears]], insieme a [[John Locke]], [[Christopher Wren]] e [[Robert Boyle]].
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* "1691." The People's Chronology. Ed. Jason M. Everett. Thomson Gale, 2006. eNotes.com. 2006. 26 May 2007 <{{collegamento interrotto|1=http://history.enotes.com/peoples-chronology/year-1691/medicine |data=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}>
 
* "1691." The People's Chronology. Ed. Jason M. Everett. Thomson Gale, 2006. eNotes.com. 2006. 26 May 2007 <http://history.enotes.com/peoples-chronology/year-1691/medicine>
* Tubbs, R Shane, Loukas Marios, Shoja Mohammadali M, Ardalan Mohammad R, Oakes W Jerry (August 2008). Richard Lower (1631-1691) and his early contributions to cardiology. Int. J. Cardiol. 128 (1): 17–21. DOI:10.1016/j.ijcard.2007.11.069.
* Roy Porter, Dizionario Biografico della Storia della Medicina e delle scienze Naturali (Liber Amicorum), Franco Maria Ricci editore, Milano 1985, Tomo III (L-P).
* Philippe Gorny, Storia illustrata della Cardiologia (dalla preistoria ai giorni nostri), EDITIEMME, Milano 1988.
* W.F.Bynum e Helen Bynum, Dictionary of medical biography, Greenwood Press, Westport (Connecticut)-London 2007, Vol.2.
 
== Altri progetti ==
==Note==
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<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
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