Sethiani: differenze tra le versioni
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{{F|religione|marzo 2013}}
I '''Sethiani''', o '''Seziani''', erano i membri di una corrente del [[Cristianesimo delle origini]] che si rifaceva a [[Set (Bibbia)|Seth]], il terzo figlio di [[Adamo]], indicato dagli [[gnosticismo|gnostici]] come il capostipite
==Dottrina==
Al pari di altre correnti [[Gnosticismo|gnostiche]], i Sethiani erano convinti che il mondo fosse stato creato non da [[Dio]], ma da [[Eone (
Il [[Cristo]] era l'ultimo discendente di Seth, o addirittura lo stesso Seth, tornato per portare la conoscenza (gnosi) della salvezza e insegnarla agli iniziati. Tale conoscenza era contenuta in un libro segreto.
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==Le opere==
Molti dei [[codici di Nag Hammadi|testi scoperti a Nag Hammadi]] nel [[1945]], probabilmente, si rifanno alla gnosi seziana. I più importanti sono la ''[[Tre steli di Seth]]'', l
Alcuni ritengono che anche il ''[[Vangelo di Giuda]]'' fosse un testo sacro fondamentale dei Sethiani, in quanto è citata la "stirpe di Set" come stirpe degli eletti.<ref>[http://www.chaosekosmos.it/pdf/2008_02.pdf «Il Vangelo di Giuda. Questioni storico-religiose»] di Ennio Sanzi.</ref>
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===Le tre stele di Seth===
Il codice in cui si trova ''[[Tre
Da questo testo si possono ricavare i significati di quattro figure fondamentali per la dottrina sethiana:
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== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Giovanni Casadio, ''Vie gnostiche all'immortalità'', Brescia, Morcelliana 1997.
* Hans-Martin Schenke, ''The Phenomenon and Significance of Gnostic Sethianism'', in Bentley Layton (ed.), ''The Rediscovery of Gnosticism: Proceedings of the International Conference on Gnosticism at Yale, New Haven, Connecticut, March 28–31, 1978'', Leiden: Brill, 1981, Vol. 2, pp. 588–616.
* Michael A. Williams, “Sethianism” in Antti Marjanen, Petri Luomanen (eds.), ''A Companion to Second-Century Christian “Heretics”.'', Leiden: Brill, 2005, pp. 32–63.
== Voci correlate ==
* [[Codici di Nag Hammadi]]
* [[Ipostasi degli arconti]]
* [[Apocrifo di Giovanni]]
* [[Vangelo copto degli Egiziani]]
* [[Protennoia trimorfica]]
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