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{{Torna a|Marina Militare (Italia)}}
{{Infobox unità militare
|Nome=COMFORAER<br/> Comando Forze Aeree
|Immagine=Stemma COMFORAER.jpg
|Didascalia=Crest COMFORAER
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|Guarnigione =
|Descrizione_equipaggiamento =
|Equipaggiamento = [[elicotteri]]<br/>[[Aereo da caccia|aerei da caccia]]
|Soprannome =
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}}
 
Il '''COMFORAER''', Il Comando delle Forze aeree della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]], alle dipendenze del [[CINCNAV|Comando in capo della Squadra navale]], ha sede nel comprensorio di [[Santa Rosa (Roma)|Santa Rosa]] (Roma), ed ha alle dipendenze organiche tutti i [[Aviazione Navale|velivoli della Marina Militare]], sia ad ala fissa sia ad ala rotante, dislocati nelle basi a terra, ed è responsabile del loro addestramento, approntamento ed impiego. Il Comandante, è il Contrammiraglio PlacidoGiancarlo Torresi,Ciappina èdal contemporaneamente16 ancheGiugno capo del 6º Reparto Aeromobili dello [[Stato maggiore della Marina]]2023.
 
== Storia ==
Istituito nel 1999, il COMFORAER è stato costituitooperativo formalmente ildal 1º gennaio [[2000]] e ha ricevuto la bandiera di combattimento il 10 giugno [[2005]], dall'alloradal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]]. Il COMFORAER si occupa della gestione delle basi aeree e dei gruppi di volo dell'[[Aviazione Navale]] e dell'addestramento degli equipaggi e del personale specialistico, unitamente al supporto tecnico-logistico.
 
==Organizzazione==
Dal COMFORAER dipendono le tre basi di [[MARISTAELI Luni|Luni]], [[MARISTAELI Catania|Catania]] e [[MARISTAER|Grottaglie]] e la Sezione AeraAerea (SEZAER) di [[Aeroporto di Pratica di Mare|Pratica di Mare]]<ref>http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/organizzazione/navale/Pagine/comforaer.aspx</ref> La componente elicotteristica, costituita da [[elicottero|elicotteri]] [[EH-101]], [[NH-90]] e [[AB-212]]. , si articola in 5 gruppi elicotteri dislocati nelle basi di Luni, Grottaglie e Catania, mentre la componente aerea è dislocata in parte presso la [[MARISTAER|Stazione Aeromobili di Grottaglie]] con quattordici [[AV-8B Harrier II Plus|AV-8BII plus]] e due [[TAV-8B Harrier II|AV-8B Trainers]] e in parte presso l'aeroporto di [[Aeroporto militaredi Mario de Bernardi|Pratica di Mare]], dove si trovano i velivoli [[Piaggio P180 Avanti|Piaggio P-180]].
*MARISTAER Grottaglie
**GRUPAER
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=== MARISTAELI - Catania ===
{{vedi anche|MARISTAELI Catania}}
'''MARISTAELI - Catania''' è considerata la "culla" dell<nowiki>{{'</nowiki>}}Aviazione Navale Italiana, in quanto vi si tengono tutti i corsi per gli specialisti tecnici, ufficiali e sottufficiali, e per gli operatori di volo ed è pertanto un passaggio obbligato per tutto il personale della specialità. MARISTAELI - Catania nacque con il trasferimento dei velivoli del 1º Gruppo elicotteri da [[Augusta (Italia)|Augusta]] a [[Catania]], in un [[hangar]] messo a disposizione dall'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] presso l'[[aeroporto]] di [[Aeroporto di Catania-Fontanarossa|Catania-Fontanarossa]]<ref name = MaristaeliCT>{{Cita web | http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/comandienti/basiaeree/Pagine/Catania.aspx | Maristaeli Catania - Fontanarossa sul sito della Marina Militare | 10 dicembre 2011}}</ref> e nel [[1964]] venne anche costituito il 2º Gruppo elicotteri. L'area dalla quale decollavano i grossi Seabat era detta "Pentagono" per la sua forma geometrica<ref name = MaristaeliCT/>.
 
La tromba d'aria che il 31 dicembre [[1964]] distrusse gran parte della struttura, compresi i magazzini materiali il cui contenuto venne sparso per l'area aeroportuale, falcidiò anche la linea di volo dei Seabat; infatti per un cortocircuito prodottosi all'interno della struttura, sette dei dieci velivoli in dotazione, visto che l'undicesimo (4-03 con seriale 80237) era andato perso in un incidente di volo, vennero ridotti in polvere di [[magnesio]]<ref name = MaristaeliCT/><ref>il magnesio è un metallo con ottime caratteristiche meccaniche in rapporto al peso, ma altamente combustibile, tanto che veniva usato in passato per i flash usa e getta delle macchine fotografiche .</ref>, ed uno venne talmente danneggiato da dover essere ricostruito in Belgio dalla SABCA; i due superstiti si salvarono solo perché al momento dell'evento erano imbarcati<ref name = MaristaeliCT/>; per rimpiazzarli vennero ceduti dalla [[United States Navy]] altri tre Seabat ma in condizioni talmente precarie che gli equipaggi li ribattezzarono "Calmieri"<ref name = MaristaeliCT/>; su queste basi avvenne il trasferimento in tempi record di nuove strutture ricostruite a sud dell'[[Aeroporto di Catania-Fontanarossa#Altri operatori basati sullo scalo|aeroporto]] e consegnate alla Marina Militare nel dicembre [[1967]]; in concomitanza con il trasferimento dei due gruppi nella nuova struttura, che avvenne qualche giorno prima di [[Natale]]<ref name = MaristaeliCT/>, nel [[1968]] venne costituito anche il 3º Gruppo elicotteri.
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'''MARISTAELI - Luni''' nasce il 1º settembre [[1967]] quando, presso un'installazione dell'Aeronautica Militare in disuso, il piccolo aeroporto militare di [[Aeroporto di Sarzana-Luni|Sarzana-Luni]], sito in località [[San Lazzaro di Sarzana|San Lazzaro]] nel comune di [[Sarzana]] e a circa dieci [[chilometro|chilometri]] dalla base di [[La Spezia]], fu oggetto di importanti lavori per la costruzione d'un eliporto con l'utilizzo dei fondi [[NATO]].
 
Presso la nuova struttura, consegnata alla Marina Militare il 1º novembre [[1968]] venne costituito il Comando della Stazione elicotteri della Marina Militare di Sarzana-Luni e nel novembre 1969 il 5º Gruppo elicotteri. All'inizio del 1971 presso la nuova struttura venne anche trasferito da Catania il 1º Gruppo elicotteri. Sulla pista possono operare anche velivoli [[V/STOL]] e nella struttura trova posto anche una base base aeromobili della [[Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera|Guardia Costiera]].
 
A Sarzana-Luni è stato realizzato l'"[[Helo Dunker]]" per l'addestramento degli equipaggi degli elicotteri all'ammaraggio forzato ed al successivo abbandono del mezzo inabissatosi. A differenza del "Dilbert Dunker" di Catania che è essenzialmente per velivoli ad ala fissa, l'"Helo Dunker" è essenzialmente utilizzato per l'addestramento di piloti elicotteristi. La struttura, realizzata con fondi interforze, riproduce da un lato la cabina di un AB 212 e dall'altro quella di un SH-3D ed è sospesa su una piscina in cui viene immersa simulando l'ammaraggio forzato di un elicottero.
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=== MARISTAER - Grottaglie ===
{{vedi anche|MARISTAER}}
Le origini della [[Aeroporto di Taranto-Grottaglie|base aerea]] di [[Grottaglie]] risalgono alla [[Primaprima guerra mondiale]] dall'esigenza di difendere il [[porto di Taranto]], quando negli anni [[1915]]-[[1916]] furono costruiti i primi [[hangar]] per [[dirigibili]] e piccoli aerei che operavano prevalentemente in [[Adriatico]].
 
Nel [[1923]] con la costituzione della [[Regia Aeronautica]] la base passò sotto il controllo della neocostituita forza armata e nel corso della [[Secondaseconda guerra mondiale]] l'aeroporto subì cinque pesanti bombardamenti che distrussero la gran parte degli aerei della base e le strutture aeroportuali.
 
Dopo l'8 settembre l'aeroporto venne occupato dalla [[Royal Air Force|RAF]] e nell'estate del [[1945]] quel che era rimasto dell'aeroporto fu restituito all'[[Aeronautica Militare Italiana]], pur restando presidio degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] sino al [[1950]] e vista la particolare posizione geografica con la vicinanza con la base navale di [[Taranto]] è stata la sede di reparti che hanno cooperato strettamente con la Marina Militare con la dislocazione dei gruppi antisommergibili dell'Aeronautica.
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La cerimonia ufficiale di consegna dei velivoli alla Marina Militare avvenne il successivo 23 agosto a bordo del ''Garibaldi'' ormeggiato nella base [[United States Navy|americana]] di [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]] in [[Virginia]]. Il Gruppo fece rientro in Italia il successivo 24 settembre con i velivoli che raggiunsero la base aerea di Grottaglie.
 
Nella primavera del [[1994]] il ''Garibaldi'' fece ritorno negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per ricevere i primi tre [[McDonnell Douglas-BAe AV-8B Harrier II|AV-8B]]<ref>{{Cita web|http://stampa.aeronautica.difesa.it/springflag_download/sf07_file/Page4215.htm|Gruppo Aerei Imbarcati|12-12-2008}}</ref> in versione monoposto. Il resto dei velivoli verrà costruito in Italia su licenza dalla [[Alenia Difesa|Alenia]] con la linea di volo composta in totale da 18 velivoli che verrà completata nel novembre [[1997]].
 
Il Gruppo aereo Imbarcato del ''[[Giuseppe Garibaldi (551)|Garibaldi]]'' tra l'11 gennaio e il 23 marzo [[1995]] ha avuto il suo primo impegno operativo reale con la partecipazione alla [[missione Ibis III]] in [[Somalia]] per il ritiro del contingente di pace delle [[Nazioni Unite]], con gli Harrier II del GrupAer che hanno svolto numerose missioni di ricognizione e supporto ai ''[[United States Marine Corps|Marines]]'' [[Stati Uniti d'America|americani]] e al [[Reggimento San Marco]]. Il GrupAer ha ricevuto la Bandiera di combattimento il 28 giugno [[1996]] donata dal gruppo [[ANMI]] di [[Andria]].
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La struttura è intitolata al tenente di vascello [[Marcello Arlotta]], scomparso nel corso di un'azione bellica svolta a bordo di un dirigibile in [[Adriatico]] durante il primo conflitto mondiale, ed è articolata in cinque aree differenti, ognuna delle quali caratterizzata da un [[hangar]], di cui uno assegnato in concessione alla [[Guardia di Finanza]]. Degli altri hangar uno è in uso al GRUPAER, un secondo viene impiegato come struttura tecnica per la manutenzione degli elicotteri, il terzo per il ricovero degli elicotteri in linea di volo ed il quarto a disposizione per una futura utilizzazione.
 
===SEZAER===
Dal COMFORAER dipende anche il SEZAER, la sezione aerea di [[Aeroporto di Pratica di Mare|Pratica di Mare]], per il soddisfacimento delle esigenze di trasporto logistico della Marina Militare, con tre velivoli [[Piaggio P180 Avanti|PD-180]],<ref>[http://www.marina.difesa.it/squadranavale/comandidipendenti/comforaer.asp COMFORAER Comando delle Forze Aeree].</ref> che svolgono un ruploruolo importante anche in missioni di sorveglianza marittima grazie al [[Forward looking infrared|sistema FLIR]] di cui questi aerei sono equipaggiati.
 
== Comandanti ==
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*ammiraglio di divisione [[Paolo Treu]] (5 settembre 2008- settembre 2013)
*ammiraglio di divisione [[Giorgio Gomma]]: (12 settembre [[2013]] - 24 ottobre [[2017]])
*contrammiraglio Placido Torresi: dal (24 ottobre [[2017]] - 7 luglio 2021)<ref> [http://www.airholic.it/air/marina-militare-avvicendamento-al-comando-delle-forze-aeree/ http://www.airholic.it]</ref>
*contrammiraglio Marco Casapieri (dal 7 Luglio 2021 - 16 giugno 2023)
*contrammiraglio Giancarlo Ciappina (dal 16 giugno 2023 - in carica)
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{cita pubblicazione | cognome = | nome = | titolo = '''COMFORAER''' ''"Le Forze Aeree della Marina Militare Italiana"''| url = | rivista = Crest Militari - Stemmi dei Corpi d'elite italiani | editore = Fabbri Editori | città = Milano | data= | pagine pp= | id = {{ISSN|1973-6509}} }}
==Voci correlate==
*[[Aviazione di marina]]
*[[Aviazione Navale|Aviazione navale italiana]]
{{Portale|Aviazioneaviazione|Guerraguerra|Marinamarina}}
 
[[Categoria:Marina Militare (Italia)]]