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{{NN|biografie|gennaio 2019}}
{{Santo
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|immagine= Marcel Callo.jpg
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|nato= [[Rennes]],
|morto= [[Mauthausen]],
|venerato da= Chiesa cattolica
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|AnnoMorte = 1945
|Epoca = 1900
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|Nazionalità = francese
|FineIncipit = è stato un [[laico]] [[Francia|francese]], arrestato dalla [[Gestapo]] per il suo attivismo [[
}}
== Biografia ==
Nacque in una modesta famiglia di operai da Marcello e Felicita Maria Giuseppina; secondo di 9 figli, crebbe in un ambiente profondamente cristiano. I suoi genitori lavorano in uno stabilimento chimico e sono attenti ad inserirlo in gruppi e associazioni giovanili di tradizione cattolica. Frequentò le scuole a Rennes e fece a lungo il chierichetto. Si iscrisse dapprima ad un movimento cristiano detto "crociata eucaristica", molto diffuso negli ambienti scolastici,
Il clima che Marcel trovò in questo ambiente non fu dei migliori, infatti c'era il cattivo costume tra gli operai di [[bullismo|maltrattare i più piccoli]]. Marcel rimase sconvolto perché negli ambienti frequentati in precedenza era stato abituato a un tutt'altro clima. Nel [[1935]] su invito dell'abate Martinais entrò nella [[Jeunesse ouvrière chrétienne|JOC]] (Gioventù Operaia Cristiana), dove privilegiò la [[spiritualità|vita spirituale]] come sorgente di ogni azione, portando nel
Tutti quelli che lo frequentarono ebbero modo di conoscere il suo carattere molto fermo, la sua ostinazione nel perseguire gli obiettivi che si prefiggeva e la ricerca della [[solidarietà]].
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Fu mandato in [[Turingia]] dove incontrò un gruppo di Jocisti tedeschi ed il loro cappellano. Marcel trascinò allora con sé altri compagni francesi poco praticanti<ref>Dei primi 14 mesi trascorsi in Germania, in Turingia, ci rimangono 180 lettere che Marcel scrisse alla famiglia e alla fidanzata, piene di fede, di preghiera e del suo invincibile desiderio di raccontare ai giovani il Vangelo per condurli a Gesù Cristo.</ref>. Si comportò «...da missionario, per aiutare i suoi fratelli jocisti». Attorno a lui si sviluppò un gruppo molto attivo, fatto questo che attirò subito l'attenzione della [[Gestapo]] la quale non gradiva affatto i programmi educativi dell'azione cattolica. Soprattutto non vedeva di buon occhio il messaggio di fratellanza universale che la [[dottrina cattolica]] diffondeva in contrasto con l'ideologia nazista basata sul razzismo e sulla necessità di portare la guerra ai popoli europei.
Venne condannato con la seguente motivazione: «Per il suo attivismo cattolico presso i suoi compagni del Servizio del Lavoro Obbligatorio, si è dimostrato pericoloso per il regime nazista e per la sicurezza del popolo tedesco».<ref>Nella documentazione relativa all'arresto si legge:"''Viel Zu Katholsch''" (=troppo cattolici). In realtà i nazisti erano convinti che esistessero legami tra la loro attività e la resistenza interna tedesca.</ref>
I nazisti lo arrestarono insieme al suo gruppo, il 19 marzo [[1944]]. Prima fu rinchiuso nella prigione di [[Gotha]], dopo nel
Nel campo, pur soffrendo la fame e la sete, percosso, lavorando dodici ore al giorno
Il colonnello Tibodo, che aveva visto morire migliaia di prigionieri, l'assistette all'alba del 19 marzo 1945. Testimoniò con insistenza ed emozione che: « ''Marcel aveva lo sguardo d'un santo'' ».
==
[[Papa
La causa di beatificazione collettiva d'una cinquantina d'altri "martiri del STO" è sempre in corso dalla fine degli anni '80. Fu infatti in seno ad un gruppo di responsabili dell'[[Azione Cattolica]] clandestina in Turingia che Marcel Callo fu arrestato. Anche se egli fu una figura emblematica di questo gruppo, il suo destino non è separabile da quello dei suoi compagni di sventura, in questa regione come in tutta la Germania. La parrocchia Marcel Callo a [[Linz]]-Auwiesen porta il suo nome. Il Comune di St. Georgen/Gusen ha dato il suo nome a una strada.
Dal [[Martirologio romano]]:
"A Mauthausen in Austria, ricordo del B. Marcello Callo, martire
== Note ==
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== Bibliografia ==
* [[Alban Butler]], ''Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario'',
* {{fr}}Francine Bay, "Beaucoup trop catholique", le bienheureux Marcel Callo, editore Téqui, 2004
* {{fr}}Cardinal Paul gouyon, ''Marcel Callo, témoin d'une génération'' - SOS editore - 1981
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* [[Papa Pio XII#La seconda guerra mondiale|Papa Pio XII]]
* [[Nazismo]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Santi e beati cattolici vittime del nazismo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
[[Categoria:Martiri cattolici
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[[Categoria:Patroni della Giornata Mondiale della Gioventù]]
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