Robert Johnson (compositore): differenze tra le versioni
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|Nome = Robert
|Cognome = Johnson
|Sesso = M
|LuogoNascita =
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1634
|Epoca = 1600▼
|Attività = compositore
|Nazionalità = inglese
|PostNazionalità =
▲|Epoca = 1600
▲|PostNazionalità = {{sp}} della fine del [[periodo Tudor]] e dell'inizio dell'[[età di Giacomo I|età giacobita]]
}}
Viene talvolta citato col nome di '''Robert Johnson II''' per distinguerlo da un compositore [[scozia|scozzese]] omonimo, vissuto circa un secolo prima (1500c.–1560c.).
Egli collaborò con [[William Shakespeare]] per la realizzazione delle musiche di scena per le sue ultime opere teatrali.
== Biografia ==
[[File:Drexel 4175 8.jpg|thumb|''Deare doe not your faire beuty wronge'', musica di Robert Johnson, testo di Thomas May]]
Robert Johnson fu figlio di [[John Johnson (compositore)|John Johnson]], [[liutista]] di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]]. Nel 1594 morì suo padre e nel 1596 entrò al servizio di [[George Carey]], il secondo barone Hunsdon, in qualità di apprendista.
Johnson si unì alla famiglia Carey in un momento in cui era florido il loro patronato delle arti. Nel 1597 Dowland dedicò loro il suo ''First book of songs and ayres''.
▲Robert Johnson fu figlio di [[John Johnson (compositore)|John Johnson]], [[liutista]] di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]]. Nel 1594 morì suo padre e nel 1596 entrò al servizio di [[George Carey]], il secondo barone Hunsdon, in qualità di apprendista. <ref>Nel 1596, l'anno in cui Johnson arrivò nella famiglia, Sir George Carey era diventato il secondo ''barone Hunsdon'' per la morte di suo padre.</ref> Si ritiene che a quel tempo Robert avesse circa 13 anni, in quanto questa era l'età in cui era solito iniziare l'apprendistato, anche se la sua data di nascita non ci è nota. Carey e sua moglie [[Elizabeth Spencer]], baronessa Hunsdon, erano [[mecenatismo|mecenati]] di [[John Dowland]], che aveva dedicato loro alcune composizioni. La casa di campagna della famiglia, la Hunsdon House, sopravvive ancora oggi parzialmente.
Dopo aver compiuto il suo apprendistato nella famiglia Carey, Johnson trovò lavoro a corte e dal 1604 divenne liutista reale presso la Cappella musicale privata di [[Giacomo I d'Inghilterra]] e in seguito fu liutista del principe [[Enrico Federico Stuart]] (fino alla sua morte che avvenne nel 1612).
▲Johnson si unì alla famiglia Carey in un momento in cui era florido il loro patronato delle arti. Nel 1597 Dowland dedicò loro il suo ''First book of songs and ayres''. <ref>Charles Nicholl, ''The Lodger: Shakespeare on Silver Street'', Penguin Books</ref> In quanto sostenitore di musicisti, Carey fu anche finanziatore di una compagnia teatrale alla quale apparteneva anche [[William Shakespeare]]. Negli anni 1596 e 1597 la compagnia si chiamava ''Baron Hunsdon's Men'', anche se era più conosciuta come ''[[The Lord Chamberlain's Men]]'' (il nome usato dopo che Carey divenne [[Lord Ciambellano]] nel 1597) o con il nome che assunse in seguito: ''King's Men''. Non sappiamo se Johnson abbia mai lavorato con questa compagnia teatrale o su una qualsiasi delle loro produzioni nel 1590, come ''[[Le allegre comari di Windsor]] '', tuttavia sappiamo con certezza che ha fornito la musica per i ''King's Men'' in una fase successiva.
Le sue composizioni per la compagnia teatrale ''King's Men'' sono datate tra il 1610 e il 1617, periodo in cui la compagnia teatrale si esibiva al ''Blackfriars Theatre'' durante la stagione invernale. Si è notato come le strutture del ''Blackfriars Theatre'' offrivano maggiori possibilità per la rappresentazione di [[musiche di scena]] - canzoni e musica strumentale - rispetto al [[Globe Theatre]], che era di maggiori dimensioni. Ad ogni modo la compagnia teatrale continuò le rappresentazioni teatrali al teatro Globe, ma anche in altre sedi, come a corte, luogo in cui presumibilmente si era già avuto modo di ascoltare la musica di Johnson. Questo era il periodo in cui la compagnia ''King's Men'' stava mettendo in scena le commedie di Shakespeare e di altri [[drammaturgo|drammaturghi]] come [[Ben Jonson]], [[Francis Beaumont]] e [[John Fletcher]].
▲Dopo aver compiuto il suo apprendistato nella famiglia Carey, Johnson trovò lavoro a corte e dal 1604 divenne liutista reale presso la Cappella musicale privata di [[Giacomo I d'Inghilterra]] e in seguito fu liutista del principe [[Enrico Federico Stuart]] (fino alla sua morte che avvenne nel 1612). <ref name="hoasm">[http://www.hoasm.org/IVM/JohnsonR2.html ''Robert Johnson''], Here of a Sunday Morning (www.hoasm.org).</ref> Compose musiche per i [[masque (genere teatrale)|masque]] e per gli spettacoli di intrattenimento reali, che erano molto popolari a corte nell'era giacobita. Passò poi al servizio della Corte di [[Carlo I d'Inghilterra]] fino al 1633, divenendo un compositore di musica vocale e per liuto.
Il motivo della fama di Johnson è dovuta al fatto che compose le musiche di scena originali per alcune opere teatrali di Shakespeare, le più note delle quali sono quelle che scrisse per ''[[La tempesta]]'': ''Where the Bee Sucks'' e ''Full Fathom Five''. Si tratta dell'unico compositore noto ad aver composto le musiche di scena originali per i testi di Shakespeare. Anche se esistono altre composizioni coeve realizzate su testi di Shakespeare, come quelle di [[Thomas Morley (compositore)|Thomas Morley]], non abbiamo fonti che ci certificano che queste musiche siano mai state scritte per una rappresentazione teatrale.▼
▲Le sue composizioni per la compagnia teatrale ''King's Men'' sono datate tra il 1610 e il 1617, periodo in cui la compagnia teatrale si esibiva al ''Blackfriars Theatre'' durante la stagione invernale. Si è notato come le strutture del ''Blackfriars Theatre'' offrivano maggiori possibilità per la rappresentazione di [[musiche di scena]] - canzoni e musica strumentale - rispetto al [[Globe Theatre]], che era di maggiori dimensioni. Ad ogni modo la compagnia teatrale continuò le rappresentazioni teatrali al teatro Globe, ma anche in altre sedi, come a corte, luogo in cui presumibilmente si era già avuto modo di ascoltare la musica di Johnson. Questo era il periodo in cui la compagnia ''King's Men'' stava mettendo in scena le commedie di Shakespeare e di altri [[drammaturgo|drammaturghi]] come [[Ben Jonson]], [[Francis Beaumont]] e [[John Fletcher]].
▲Il motivo della fama di Johnson è dovuta al fatto che compose le musiche di scena originali per alcune opere teatrali di Shakespeare, le più note delle quali sono quelle che scrisse per ''[[La tempesta]]'': ''Where the Bee Sucks'' e ''Full Fathom Five''. Si tratta dell'unico compositore noto ad aver composto le musiche di scena originali per i testi di Shakespeare. Anche se esistono altre composizioni coeve realizzate su testi di Shakespeare,come quelle di [[Thomas Morley]], non abbiamo fonti che ci certificano che queste musiche siano mai state scritte per una rappresentazione teatrale.
== Opere ==
Robert Johnson non diede mai alle stampe le sue composizioni, che ci sono state tramandate attraverso manoscritti poveri di informazioni relative al nome del compositore. Dalle fonti in nostro possesso siamo a conoscenza che scrisse canzoni per voce e accompagnamento per molte rappresentazioni teatrali di Shakespeare, tra le quali sicuramente ''[[Cimbelino]]'' e ''[[Il racconto d'inverno]]''. Abbiamo la certezza che sono sue le canzoni più popolari, ''Full fathom five'' e ''Where the bee sucks'', tratte da ''[[La tempesta]]''.
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* ''The Witches Dances'' (da ''The witch'' di [[Thomas Middleton]], inserito nel ''Macbeth'' di Shakespeare), brano strumentale, attribuzione
Johnson ha inoltre collaborato con [[Ben Jonson]] per le musiche di masque di corte, di cui ci rimangono danze, cacce e inni.
* 1611 - ''Oberon, the Faery Prince'', masque scritto da Ben Jonson. Robert Johnson collaborò alla composizione delle musiche con [[Alfonso Ferrabosco il giovane]].
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== Discografia ==
* 1991 - ''Shakespeare's Lutenist. Theatre Music by Robert Johnson'', [[Emma Kirkby]], David Thomas, Anthony Rooley (Virgin "Veritas")
* 1997 - ''Shakespeare's Musick. Songs & Dances from Shakepeare's Plays'', Musicians of the Globe, dir. [[Philip Pickett]] (Philips)
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* [[Sting]] ha eseguito alcuni pezzi di Robert Johnson nel suo album del 2006 ''[[Songs from the Labyrinth]]''.
== Note ==▼
<references/>▼
== Bibliografia ==
* Michael Wood, ''In Search of Shakespeare'', BBC Books, 2003. ISBN 0-563-52141-4
* Richard Wilson, ''Secret Shakespeare: studies in theatre, religion and resistance'', Manchester University Press, 2004
▲== Note ==
▲<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
* {{cita web | 1 = http://ise.uvic.ca/Library/SLTnoframes/literature/courtmusicians.html | 2 = Brani sonori di Robert Johnson | accesso = 31 marzo 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060205233630/http://ise.uvic.ca/Library/SLTnoframes/literature/courtmusicians.html | dataarchivio = 5 febbraio 2006 | urlmorto = sì }}
▲* [http://www.elizabethan-era.org.uk/robert-johnson.htm Breve biografia su Elizabethan-era.org]
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