Johan Rode: differenze tra le versioni
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|Nome = Johan
|Cognome = Rode
|PostCognomeVirgola = o '''Rhode''', [[Latinizzazione dei nomi|latinizzato]] come ''Johannes Rhodius'' e italianizzato come '''Giovanni Rodio'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Copenaghen
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|Attività = medico
|Attività2 = umanista
|Nazionalità = danese
|PostNazionalità = che operò principalmente in [[Italia]]
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Johan Rode nacque nel 1587 a Copenaghen, figlio del mercante e [[armatore]] Helmer Rode; frequentò il liceo a [[Herlufsholm]].
Nel 1607/1608 compì un viaggio in Inghilterra e Scozia; a Londra conobbe il poeta medico [[Raphael Thorius]]. Trascorse l'anno accademico 1610/1611 presso l'[[Università di Copenaghen]]; qui fece amicizia con [[Ole Worm]], con cui rimase in costante corrispondenza.<ref>Vedi la raccolta pubblicata da Worm: ''Olai Wormii et ad eum doctorum virorum epistolae,'' 2 volumi, Kopenhagen 1751.</ref> Dal semestre invernale 1611/12 s'iscrisse all'[[Università di Wittenberg]]. Nel febbraio 1612 era il rispondente di una [[Disputatio|disputa]] di [[Sigismondo Evenio]]. Nel 1614 si recò all'[[Università di Marburgo]], dove si laureò in medicina,<ref name="Clariores" /> nel 1616 all'[[Università di Gießen]], nel 1618 all'[[Università di Basilea]] e nel 1619 all'[[Università di Heidelberg]]. Dal 1620 al 1622 esercitò la professione di medico a [[Copenaghen]].
[[File:Botanical_garden_at_Padua_Wellcome_M0016098.jpg|miniatura| Illustrazione dell'[[Orto botanico di Padova]]]]
Nel 1622 si trasferì all'[[Università di Padova]]<ref name="Clariores" /> per il dottorato. Nel 1623 rivestì la carica di ''Consiliarius''<ref name="Clariores">{{cita | Del Negro 2015 | p. 276}}.</ref> della [[Nationes|nazione]] germanica presso l'università, alla quale erano aggregati anche i membri scandinavi. Nel 1625 lavorò per breve tempo a [[Siena]], dopodiché tornò stabilmente a Padova, che divenne la sua seconda patria.<ref name="Clariores" /> Sopravvissuto alla [[Peste del 1630|peste che imperversò nel 1630]] e tenne chiusa l'università per due anni, gli fu offerta una cattedra di [[botanica]] nel 1632, abbinata alla gestione dell'[[Orto botanico di Padova|orto botanico patavino]]; Rode tuttavia rifiutò e rimase ''Practicus''.
La casa di Rode a Padova divenne un centro di attrazione per studenti danesi e altri studenti stranieri.<ref>Ole P. Grell, ''"Like the bees, who neither suck nor generate their honey from one flower": the significance of the peregrinatio academica for Danish medical students of the late sixteenth and early seventeenth centuries'', in Ole Peter Grell, Andrew Cunningham e Jon Arrizabalaga (a cura di), ''Centres of Medical Excellence? Medical Travel and Education in Europe 1500–1789.'' (= History of Medicine in Context). Ashgate, Aldershot, pp. 171–189.</ref> Mantenne una rete europea di amici e corrispondenti. Solo di lui sono sopravvissute 28 lettere ad [[Athanasius Kircher]].<ref>John Edward Fletcher, ''A Study of the Life and Works of Athanasius Kircher, ‘Germanus Incredibilis’: With a Selection of His Unpublished Correspondence and an Annotated Translation of His Autobiography'', Leiden, Brill 2011 ISBN 978-90-04-20712-7, pp. 327-.</ref>
Consigliato da [[Gabriel Naudé]] e beneficiando della sua vicinanza alla metropoli della stampa e del commercio librario di [[Venezia]], costituì un'importante biblioteca privata. Nel 1631 elaborò un progetto per la costruzione di una [[biblioteca pubblica]] a Padova e
Rode scrisse istruzioni per lo studio della medicina con ampi riferimenti bibliografici, che inizialmente furono riprodotti solo localmente e furono resi noti a un vasto pubblico solo dopo la sua morte da [[Thomas Bartholin]] ed [[Hermann Conring]].<ref>Snorasson (cit.), p. 107.</ref> Nei suoi scritti medico-storici rese accessibili agli studenti del suo tempo il ''[[De medicina]]'' di [[Aulo Cornelio Celso]] e il ricettario di [[Scribonio Largo]]<ref name="Clariores" /> con un commento esplicativo.
Rose rimase celibe e morì nel 1659 a Padova, venendo sepolto nella [[Chiesa di San Francesco Grande (Padova)|Chiesa di San Francesco Grande]].<ref name=":0">Snorasson (cit.), p. 115.</ref>
== Eredità ==
La biblioteca privata di Rode fu ereditata da suo nipote, il professore di Copenaghen Thomas Bang (1600–1661).<ref>{{Cita web|url=http://matrikel.uni-rostock.de/id/100043230|titolo=Thomas Bangius (1627 Mich.)|sito=matrikel.uni-rostock.de|accesso=2021-12-29}}</ref> Fu messa all'asta nel 1662 insieme alla sua biblioteca postuma.
La maggior parte dei suoi manoscritti era pervenuta a Thomas Bartholin, che
Le antichità archeologiche da lui raccolte in Italia furono acquistate dal medico Thomas Fuiren (1616-1674) per la sua [[wunderkammer]]; attraverso la sua donazione testamentaria pervennero all'Università di Copenaghen, che le espose nella ''Domus anatomica''.
L'''[[album amicorum]]'' di Rode è conservato nella [[Biblioteca reale (Danimarca)|Biblioteca Reale]] di Copenhagen,<ref>''Stambog for Joh. Rhodius'', Signatur ''Thott 573 octavo''</ref> così come bozze di lettere e due manoscritti.<ref>{{Cita web|url=https://soeg.kb.dk/discovery/search?vid=45KBDK_KGL:KGL|titolo=Catalogo dei manoscritti|sito=soeg.kb.dk|lingua=en|accesso=2021-12-29}}</ref>
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== Opere ==
* ''[http://digital.staatsbibliothek-berlin.de/werkansicht/?PPN=PPN772480435 De modestia et magnanimitate]'', Wittenberg, Henckel, 1612.
* ''Libellus de natura medicinæ'', Padova, 1625, in-4°.
* ''Scribonii Largi compositiones medicae'', Padova 1635.
* ''De acia dissertatio ad
* ''Observationum medicinalium
*
* ''De artis medicæ exercitatione consilia tria'', inserito da Thomas Bartholin in ''Cista medica'', Copenaghen, 1662, in-8°, e ristampato con ''Introductio in universam artem medicam'', da Hermann Conring, Helmstadt, 1687, in-4°.
* ''Catalogus LX auctorum supposititiorum quo scriptores anonymi et pseudonymi complures manifestantur'', in testa al ''Theatrum anonymor'' di Vincent Placcius, Amburgo 1674.
* ''Observationes medicæ posteriores'', in ''Acta medica Hafniensia'', Copenaghen, 1677, in-4°.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{nl}} Christian Bruun, ''[https://books.google.com/books?id=cuhDAAAAYAAJ
* {{cita libro | curatore = Piero Del Negro | titolo = Clariores. Dizionario biografico dei docenti e degli studenti dell'Università di Padova | anno = 2015 | editore = Padova University Press | città = Padova | cid = Del Negro 2015}}
* {{de}} [[August Hirsch]], ''[https://archive.org/details/biographischesl00hirsgoog/mode/1up Biographisches Lexikon der hervorragenden Aerzte aller Zeiten und Völker]'', Volume 5. Urban & Schwarzenberg, Vienna / Lipsia 1887,
* {{de}} Egil Snorrason, ''Der Däne Johan Rhode in Padua des 17.Jahrhunderts'', in ''Acta medicae historiae Patavina'', 14, Tip. del Bianco, Udine 1967-1968, pp. 85-120.
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=https://kxp.k10plus.de/DB=1.28/SET=4/TTL=1/CMD?ACT=SRCHA&IKT=12&TRM=004078322&COOKIE=U999,K999,D1.28,E24cc12da-0,I0,B9994++++++,SY,QDEF,A,H12,,73,,76-78,,88-90,NGAST,R208.80.154.81,FN|titolo=VD17 - Das Verzeichnis der im deutschen Sprachraum erschienenen Drucke des 17. Jahrhunderts - 1.28|sito=kxp.k10plus.de
* {{de}} [http://www.aerztebriefe.de/aDISWeb/app;jsessionid=F04B293F5E6892429E8360DB344A6EC8 Lemma] nella banca dati delle ''lettere dei medici della prima età moderna dei paesi di lingua tedesca (1500–1700)''
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{{portale|biografie|medicina}}
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di
[[Categoria:Bibliofili]]
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