Miniopterus schreibersii: differenze tra le versioni

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===Comportamento===
[[File:Miniopterus_scheibersii_02.jpg|thumb|left|Colonia all'interno di una grotta]]
Si rifugia di giorno in colonie numerose fino a diverse decine di migliaia di individui all'interno di grotte, cisterne, cunicoli, acquedotti e cantine. In inverno le colonie possono essere ancora più numerose, come osservato in una grotta in [[Bulgaria]], fino a 120.000 esemplari. Le femmine tendono a formare vivai, dove sono spesso presenti numerosi maschi. Normalmente si aggrappa con le zampe alle pareti, più raramente in contatto con la superficie o con altri individui. Condivide i siti con altre [[specie]] di pipistrelli, in particolare del [[genere (tassonomia)|genere]] ''[[Rhinolophus]]'' e ''[[Myotis]]''. Durante le giornate autunnali raggiunge uno stato di torpore diurno, mentre entra in ibernazione da ottobre a marzo in [[Europa]]. Solitamente preferisce temperature esterne tra 7 e 12 °C. Raggiunge velocità di 50-55 50–55 km/h, ma può effettuare anche voli molto lenti e manovrati. Sebbene siano rare le migrazioni stagionali, per lo più limitate all'interno delle reti sotterranee, sono stati registrati spostamenti fino a 833 km. Oltre all'[[ecolocazione]] emette due tipi di vocalizzazione udibili all'uomo. L'attività predatoria inizia al crepuscolo, poco dopo il tramonto.
===Alimentazione===
Si nutre di insetti volanti, principalmente [[lepidotteri]], [[coleotteri]] e [[ditteri]], catturati sopra spazi aperti a circa 5-20 metri dal suolo e lontano dai rifugi.
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La sistematica di questa [[specie]], e in generale dell'intero [[genere (tassonomia)|genere]] è molto difficile a causa delle notevoli somiglianze morfologiche intraspecifiche. In attesa di uno studio più completo ed esauriente, di seguito è illustrata la suddivisione proposta da N.Simmons<ref name=MSW3/>:
*''M.s.schreibersii'': [[Portogallo]], [[Spagna]], [[Isole Baleari]], [[Francia]] centrale e meridionale, [[Svizzera]] occidentale, [[Austria]] meridionale, [[Italia]] settentrionale [[Slovenia]], [[Croazia]], [[Bosnia ed Erzegovina]], [[Slovacchia]], [[Ungheria]], [[Serbia]], [[Montenegro]], [[Macedonia del Nord]], [[Albania]], [[Grecia]], [[Isola di Creta]], [[Bulgaria]], [[Romania]], [[Turchia]], [[Rodi]], [[Cipro]], [[Libano]], [[Siria]] occidentale e nord-occidentale, [[Israele]] settentrionale, [[Caucaso]] settentrionale; [[Marocco]], [[Algeria]] e [[Tunisia]] settentrionali, [[Libia]]. Estinta in [[Germania]] ed [[Ucraina]];
*''M.s.bassanii'' ({{zoo|Cardinal & Christidis, [[2000}}): Stati australiani di [[Victoria (Australia)|Victoria]] centrale ed occidentale, [[Australia meridionale]] sud-orientale;
*''M.s.blepotis'' ({{zoo|[[Coenraad Jacob Temminck|Temminck]]|1840}}): [[Thailandia]] peninsulare, [[Penisola malese]], [[Sumatra]], [[Giava]], [[Bali]], [[Borneo]], [[Sulawesi]] centrale e meridionale, [[Seram]], [[Ambon (isola)|Ambon]], [[Timor]], [[Waigeo]], [[Batanta]], [[Nuova Guinea]], [[Woodlark]], [[Tagula]], [[Rossel]];
*''M.s.chinensis'' ({{zoo|[[Oldfield Thomas|Thomas]]|1908}}): province cinesi di [[Hebei]], [[Henan]], [[Zhejiang]], [[Anhui]]; [[Penisola coreana]];
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*''M.s.villiersi'' ({{zoo|[[Villy Aellen|Aellen]]|1956}}): [[Guinea]] meridionale , [[Sierra Leone]], [[Liberia]] settentrionale, [[Nigeria]] orientale, [[Camerun]] occidentale, [[Repubblica Democratica del Congo]];
 
== Stato di conservazioneConservazione ==
La [[IUCN Red List]] suddivide ''M.schreibersii'' in tre differenti forme. La prima, nominotipica, a causa del declino significativo della popolazione pari a circa il 30%, sebbene sia ancora stabile in regioni come i [[Penisola balcanica|Balcani]] e la [[Turchia]], è considerata come prossima alla minaccia (NT). La seconda forma, inclusa in ''M.fuliginosus'', diffusa dall'[[Iraq]] orientale fino al [[Borneo]], le [[Filippine]] e la [[Nuova Guinea]] è considerata a basso rischio (LC), alla luce dell'ampia diffusione, dell'abbondanza e dell'adattabilità, come anche la terza, ''M.oceanensis'', diffusa nell'[[Oceania]].<ref name=IUCN/>
 
==Note==
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* {{cita libro|autore=Frank J. Bonaccorso|titolo=Bats of Papua New Guinea|editore=Conservation International|anno=1998|isbn=978-1-881173-26-7|cid=Bonaccorso, 1998}}
* {{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/biblioteca/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002|accesso=3 gennaio 2014|dataarchivio=3 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140103235758/http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/biblioteca/qcn_14.pdf|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|autore=Charles M.Francis|titolo=A Guide to the Mammals of Southeast Asia |url=https://archive.org/details/guidetomammalsof0000fran|editore=Princeton University Press|anno=2008|isbn=978-0-691-13551-9|cid=Francis, 2008}}
* {{cita libro|autore=Andrew T.Smith & Yan Xie|titolo=A guide to the Mammals of China|editore=Princeton University Press|anno=2008 |isbn=978-0-691-09984-2|cid=Smith & Xie, 2008}}
* {{cita libro|autore=Stephan Aulagnier & Al.|titolo=Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient|editore=Delachaux & Niestlé SA, Parigi|anno=2011|isbn=978-88-89999-70-7|cid=Aulagnier & Al., 2011}}