Egisto Corradi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Biografia: Rally transafricano |
|||
(5 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate) | |||
Riga 15:
|Attività3 = militare
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Egisto Corradi.jpg
}}
Riga 24 ⟶ 25:
Egisto Corradi iniziò il mestiere di giornalista come correttore di bozze alla [[Gazzetta di Parma]] (lo stesso giornale per cui lavorò anche [[Giovanni Guareschi]]).
Chiamato alle armi come sottotenente degli [[alpini]] per combattere nell'esercito durante la [[Seconda guerra mondiale]], partecipò alla sfortunata [[Campagna di Grecia]]. Dopo il rimpatrio, fu inquadrato nella [[3ª Divisione alpina "Julia"|Divisione Alpina Julia]], insieme alla [[4ª Divisione alpina "Cuneense"|Cuneense]] e alla [[Brigata Alpina Tridentina|Tridentina]] parte dell'[[ARMIR
<!--di cui divenne redattore capo all'indomani del 25 aprile [[1945]].-->
Nell'immediato dopoguerra passò al [[Corriere della Sera]], testata per la quale svolse a lungo attività di inviato.
{{Citazione|Il grande urlo si sentì mentre pioveva furiosamente e la [[bora]] tirava raffiche violente: volavano manifesti, tricolori, ombrelli. I rumori erano di grida e di bora. Trieste ronzava come una [[chitarra]] esposta al [[vento]]|}}
{{Approfondimento
Riga 56 ⟶ 57:
== Opere ==
*{{cita libro|Egisto|Corradi|Africa a cronometro, cronaca della Mille Miglia nera|1952|Garzanti|Milano}}
*{{cita libro|Egisto|Corradi|La ritirata di Russia|
*Egisto Corradi, ''L'avvocato'', Vallecchi, 1966
*{{cita libro|Egisto|Corradi|Dalle zone calde|1981| Società Europea di Edizioni, Milano}} Presentazione di [[Indro Montanelli]], a cura di [[Marcello Staglieno (giornalista)|Marcello Staglieno]]
Riga 69 ⟶ 70:
|motivazione=Corradi Egisto di Ferdinando e di Belletti Dina, da Parma, classe 1914, tenente complemento, quartiere generale della divisione "Julia"
“Addetto al comando di divisione alpina, dava più volte prova di iniziativa, risolutezza e freddo coraggio - Incaricato di recapitare ordini di vitale importanza in contingenze particolarmente delicate e in condizioni atmosferiche proibitive, assolveva il suo compito dopo otto ore di estenuanti ricerche attraversando ripetutamente zone battute da fuoco di mortai ed armi automatiche e controllate da pattuglie avversarie. Attaccato il comando di grande unità, alla testa di un reparto di formazione, si lanciava arditamente al contrassalto all'arma bianca contribuendo con l'audace suo intervento a ricacciare l'avversario. Successivamente, in lunghi giorni di sanguinose lotte, sopportando eccezionali disagi e privazioni, riusciva a rompere l'accerchiamento e a rientrare nelle nostre linee coi superstiti del suo reparto.”
|luogo=Fronte russo, 17-18-19 dicembre 1942 – 19-20 gennaio 1943.<ref>{{cita pubblicazione |nome= |cognome= |titolo=I grandi uomini della Sezione di Milano |rivista=I Quaderni di "Veci e Bocia" |editore=Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Milano |città= |volume=
==Note==
Riga 91 ⟶ 92:
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Saint
[[Categoria:Persone legate agli alpini]]
|