Herman Melville: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Herman
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|Attività3 = critico letterario
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , autore nel
|Immagine = Herman Melville by Joseph O Eaton.jpg
|Didascalia = Ritratto di Herman Melville
|DimImmagine = 250
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== Biografia ==
Nacque a [[New York]] il 1º agosto del 1819, figlio di Allan Melville e Maria Gansevoort.
Herman Melville ricevette la prima istruzione a New York, dove il padre Allan, ricco commerciante, stimolò con i suoi racconti il desiderio d'avventura del suo secondogenito. La vita della famiglia trascorse agiata fino all'estate del [[1830]], quando il padre subì un tracollo finanziario, dichiarò bancarotta e manifestò una malattia psichica che lo portò alla morte. Dopo questo evento, che lasciò segni indelebili in Melville, la famiglia (composta di otto figli tra fratelli e sorelle), ridotta in povertà, si trasferì nel villaggio di Lansingburgh, sul fiume [[Hudson]]. Qui Herman lasciò definitivamente la scuola; dapprima lavorò nell'azienda di uno zio, poi nel negozio del fratello maggiore, infine come insegnante.
[[File:New Bedford, Massachusetts-old harbor.jpeg|
L'irrequietezza di Herman e il desiderio di essere economicamente indipendente, nonché la mancanza di una prospettiva lavorativa, lo spinsero nel giugno [[1839]] a imbarcarsi come mozzo su una nave ancorata al [[porto di New York]] e in partenza per [[Liverpool]], la "St. Lawrence". Fece la traversata, visitò [[Londra]] e ritornò con la stessa nave. ''Redburn: il suo primo viaggio'' (''Redburn: His First Voyage''), pubblicato nel
La lettura di ''Due anni a prora'' (''Two Years Before the Mast'') di [[Richard Henry Dana Jr.]] contribuì probabilmente a ridestare in Melville il desiderio di viaggiare. Il libro, pubblicato nel
[[File:Nuku Hiva - Baie de Hakapaa - 20061109.jpg|
Dopo un soggiorno alle [[Isole della Società]] e l'imbarco su due baleniere, Melville raggiunse le [[Hawaii]] nell'aprile del [[1843]]. Vi restò quattro mesi facendo diversi lavori. Nell'agosto
▲La lettura di ''Due anni a prora'' (''Two Years Before the Mast'') di [[Richard Henry Dana Jr.]] contribuì probabilmente a ridestare in Melville il desiderio di viaggiare. Il libro, pubblicato nel [[1840]], descriveva la dura vita da marinaio semplice di uno studente di legge. Melville si arruolò di nuovo come marinaio e il 1º gennaio [[1841]] partì dal porto di [[New Bedford (Massachusetts)]] sulla baleniera "Acushnet", diretta verso l'[[Oceano Pacifico]]. Non abbiamo informazioni dirette riguardo a questo viaggio di diciotto mesi, per quanto il romanzo sulla baleniera ''[[Moby Dick|Moby Dick; ovvero, la balena]]'' rielabori probabilmente molti ricordi dell'esperienza a bordo della "Acushnet". Una volta a [[Nuku Hiva]], nelle [[Isole Marchesi]], Melville disertò con un compagno. Il romanzo ''Typee'' e la sua continuazione, ''Omoo'', riguardano questa vicenda, anche se in forma romanzata.
[[File:Arrowhead farmhouse Herman Melville.jpg|miniatura|Arrowhead, la casa di Melville a Pittsfield, 1934]]
▲[[File:Nuku Hiva - Baie de Hakapaa - 20061109.jpg|thumb|left|Nuku Hiva, isola delle Marchesi e ambientazione di ''Typee'']]. ''Omoo'' è ambientato a [[Tahiti]] e [[Moorea]] ed è la storia quasi biografica delle disavventure di un marinaio disertore tra polinesiani e coloni bianchi.
Con il rientro a Boston finirono le avventure marinaresche e iniziarono quelle letterarie e famigliari. Il 4 agosto
▲Dopo un soggiorno alle [[Isole della Società]] e l'imbarco su due baleniere, Melville raggiunse le [[Hawaii]] nell'aprile del [[1843]]. Vi restò quattro mesi facendo diversi lavori. Nell'agosto [[1843]] si arruolò sulla [[Fregata (nave)|fregata]] americana "United States" che, dopo aver fatto scalo in [[Perù]], raggiunse [[Boston]] nell'ottobre [[1844]]. La "United States" servì da modello alla "Neversink" ("L'inaffondabile") nel romanzo ''[[Giacchetta bianca|Giacchetta bianca, o il mondo visto su una nave da guerra]]'' (''White Jacket: or, The World in a Man-of-War''). Così tre dei libri di Melville (''Typee'', ''Omoo'' e ''Giacchetta bianca'') sono schiettamente autobiografici, mentre ''Moby Dick'' lo è indirettamente. ''Redburn'' si colloca tra queste due tipologie; ''Mardi'', romanzo filosofico scritto tra ''Omoo'' e ''White Jacket'', parte dall'esperienza dei Mari del Sud per divenire presto un lungo viaggio conoscitivo e satirico sul modello de ''[[I viaggi di Gulliver]]'' e altri classici che Melville andava via via scoprendo con entusiasmo da neofita.
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Dopo i successi di ''Typee'' e ''Omoo'' le sue opere furono accolte con favore decrescente e non gli consentirono più di mantenere la famiglia. Per questo, e forse per l'affaticamento dovuto all'intensa attività letteraria, dal
▲Con il rientro a Boston finirono le avventure marinaresche e iniziarono quelle letterarie e famigliari. Il 4 agosto [[1847]] Melville sposò Elizabeth Shaw a Boston. Lizzie Melville, donna intelligente, mite e affettuosa riuscì, nonostante il carattere via via più scontroso e malinconico del marito, a stabilire con lui forti legami. Ebbero due figli maschi, entrambi premorti al padre, e due femmine. Melville abitò a New York fino al [[1850]], anno in cui acquistò una fattoria a [[Pittsfield (Massachusetts)]] occidentale; nel febbraio del 1850 pose mano a ''[[Moby Dick]]'', che terminò e pubblicò nel [[1851]]. Restò a Pittsfield tredici anni, impegnato a scrivere e a dirigere la fattoria. In vari racconti, fra cui ''Io e il mio camino'' (''I and My Chimney''), ''Montagna d'ottobre'' (''October Mountain''), ''Cock-A-Doodle-Doo!'' (''Chicchirichì!'') e ''La Veranda'' (''The Piazza''), Melville offre immagini della non facile vita a Arrowhead (nome che diede alla fattoria) e della campagna circostante. Il suo racconto più celebre, ''Bartleby lo scrivano'' ([[1853]]), è invece ambientato a New York.
Nel
▲Dopo i successi di ''Typee'' e ''Omoo'' le sue opere furono accolte con favore decrescente e non gli consentirono più di mantenere la famiglia. Per questo, e forse per l'affaticamento dovuto all'intensa attività letteraria, dal [[1857]] Melville cessò di pubblicare narrativa e dipese economicamente dal suocero, autorevole giudice del Massachusetts. Fra il [[1856]] e il [[1857]] compì un viaggio solitario in Inghilterra, dove visitò l'amico [[Nathaniel Hawthorne|Hawthorne]], e in [[Palestina]]. Al rientro, nella primavera del 1857, sostò una settimana a Napoli e a Vico Equense e un mese a Roma; fu anche a Genova e Venezia. Rientrato in patria, tentò dal 1857 al [[1860]] l'attività di conferenziere itinerante. I suoi argomenti erano le opere d'arte che aveva visto in Europa e le meraviglie dei Mari del Sud. Ma non riscosse il successo sperato essendo, a quanto sembra, privo dell'arte di interessare gli ascoltatori.
Nel
▲Nel [[1866]] ottenne un impiego come ispettore doganale nel porto di New York, lavoro che esercitò con rassegnazione fino al [[1885]]. In questo periodo diede alle stampe una raccolta di poesie ispirate alla [[Guerra di secessione americana]] ([[1866]]) e pubblicò a spese del suocero un lungo poema, ''[[Clarel]]'' ([[1878]]), liberamente ispirato al suo soggiorno in Palestina.
▲[[File:Herman Melville Headstone 1024.jpg|thumb|La sepoltura dei coniugi Melville]]
Nel
▲Nel [[1867]] il primogenito Malcolm, nato nel [[1849]], si uccise in casa dei genitori con un colpo di pistola. Il secondogenito, Stanwix ([[1851]]-[[1886]]), morì più tardi a [[San Francisco]] dopo una vita errabonda. Solo la quartogenita, Frances ([[1855]]-[[1938]]), si sposò ed ebbe quattro figlie, che ricordavano un nonno molto assorto nei suoi pensieri. Fra le nipoti, Eleanor Melville Metcalf curò un volume di lettere e documenti famigliari: ''Herman Melville: Cycle and Epicycle''.
Nel
▲Nel [[1890]] Melville subì un attacco di [[erisipela]]. Il 19 aprile 1891 portò a termine il manoscritto dell'ultimo breve romanzo, ''[[Billy Budd (romanzo)|Billy Budd]]'', ma in seguito lo riprese ancora in mano, lasciandolo inedito alla morte. Morì a New York il 28 settembre [[1891]] e fu sepolto nel [[Woodlawn Cemetery]] nel [[The Bronx|Bronx]].
▲Nel [[1892]] furono pubblicate, a cura di Arthur Stedman, nuove edizioni dei suoi quattro romanzi di maggior successo: ''Typee'', ''Omoo'', ''White-Jacket'' e ''Moby Dick''.
== I romanzi ==
I primi romanzi, narrazioni di avventure nei mari del
=== ''Moby Dick'': il capolavoro ===
{{vedi anche|Moby Dick}}
[[File:Moby-Dick FE title page.jpg|upright=0.7|
''Moby Dick'' del
Melville era amico di [[Nathaniel Hawthorne]]
=== Opere varie ===
Il romanzo breve ''[[Billy Budd (romanzo)|Billy Budd]]'', scritto dopo circa trenta anni da Moby Dick, rimasto inedito e non del tutto finito alla morte di Melville, fu pubblicato nel 1924 e fu presto ritenuto un classico. Due compositori, [[Giorgio Federico Ghedini]] e [[Benjamin Britten]], ne hanno ricavato opere per il teatro musicale.
Tra le opere di Melville vi sono anche i romanzi ''[[Taipi]]'', ''[[Omoo]]'', ''[[Giacchetta bianca]]'' (''White-Jacket''), ''[[Pierre o delle ambiguità]]'' (''Pierre: or, The Ambiguities''), ''[[L'uomo di fiducia]]'' (''The Confidence Man'') (che è stato interpretato come una critica alla filosofia ottimista di [[Ralph Waldo Emerson]]), numerosi racconti e alcune opere poetiche. Il racconto ''[[Bartleby lo scrivano]]'' (''Bartleby the Scrivener'') è uno dei suoi scritti più celebri e discussi, spesso considerato un precursore dell'[[esistenzialismo]] e della letteratura dell'assurdo.
Il romanzo breve del 1855 ''Benito Cereno'' è una delle poche opere dell'Ottocento letterario americano che si occupa della tratta degli schiavi, raccontando la storia di un ammutinamento realmente avvenuto e prendendosi gioco dei pregiudizi egalitari del capitano americano (che mette in salvo il collega spagnolo vittima dell'ammutinamento).
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=== La poesia ===
Melville pubblicò poesia in versi dopo aver cessato l'attività di narratore. La raccolta dedicata alla [[Guerra di secessione americana|
== Il ''Leviathan melvillei'' ==
A Melville è stato dedicato il nome della specie di ''[[Livyatan melvillei|Leviathan melvillei]]'', un [[Cetacea|cetaceo]] del [[
== Opere ==
=== Romanzi ===
* ''Typee
* ''Omoo: A Narrative of Adventures in the South Seas,''
* ''Mardi: And a Voyage Thither,''
* ''Redburn: His First Voyage,''
* ''White-Jacket: or, The World in a Man-of-War
** trad. di Livio Crescenzi, Mattioli 1885, Fidenza 2016 ISBN 978-88-6261-551-8
* ''Moby-Dick or The Whale,''
** trad. di [[Cesare
** trad.
** trad.
** trad. di
** trad. di
** trad. di
** trad. di
** trad. di
** trad. di
** trad. di
** trad. di Ottavio Fatica, Torino, Einaudi, 2015
* ''Pierre: or, The Ambiguities,''
* ''Israel Potter: His Fifty Years of Exile,''
* ''[[Benito Cereno]]'', [[1855]])▼
* ''The Confidence-Man: His Masquerade,''
▲* ''The Confidence-Man: His Masquerade,'' [[1857]] ''([[L'uomo di fiducia|L'uomo di fiducia: le sue truffe]]'' o ''[[L'uomo di fiducia|L'impostore]]''
* ''Billy Budd, Sailor: An Inside Narrative,'' 1924 ''([[Billy Budd (romanzo)|Billy Budd marinaio: una narrazione dal di dentro]])''
▲** traduzione di B. Draghi, Milano, Frassinelli, 2001
**
** libretto per opera musicale di [[
** libretto per opera musicale di [[
▲** libretto per opera musicale di [[E. M. Forster|E.M. Forster]] e Eric Crozier ([[1951]], su musica di [[Benjamin Britten]])
=== Racconti ===
* ''Bartleby, the Scrivener'' (''[[
* ''Cock-A-Doodle-Doo!'', (Il chicchirichì del nobile gallo Beneventano), 1853, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches'' (1922)
* ''The Encantadas, or Enchanted Isles'', (Le Encantadas o le isole incantate), 1854, in ''The Piazza Tales''
* ''Poor Man's Pudding and Rich Man's Crumbs'', (Il budino del povero e le briciole del ricco), 1854, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''The Happy Failure'', (Il fiasco felice), 1854, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''The Lightning-Rod Man'', (L'uomo-parafulmine o Il venditore di parafulmini), 1854, in ''The Piazza Tales''
* ''The Fiddler'', (Il violinista), 1854, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''The Paradise of Bachelors and the Tartarus of Maids'', (Il paradiso degli scapoli e il tartaro delle fanciulle), 1855, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''The Bell-Tower'', (Il campanile), 1855, in ''The Piazza Tales''
* ''Jimmy Rose'', 1855, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''The Gees'', 1856, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''I and My Chimney'', (Io e il mio camino), 1856, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''The Apple-Tree Table'', (Il tavolo di melo), 1856, in ''The Apple-Tree Table and Other Sketches''
* ''The Piazza'', (La veranda), 1856, in ''The Piazza Tales''
* ''The Two Temples'', (I due templi), 1924, in ''Billy Budd and Other Prose Pieces''
* ''Daniel Orme'', 1924, in ''Billy Budd and Other Prose Pieces''
=== Poesia ===
* ''Pezzi di battaglia: aspetti della guerra'' (''Battle Pieces: and Aspects of the War'',
* ''Clarel: A Poem and Pilgrimage in the Holy Land'',
* ''John Marr ed altri marinai'' (''John Marr and Other Sailors'',
* ''Timoleon'' (''Timoleon and Other Ventures in Minor Verse'',
* ''Napoli al tempo di re Bomba (Naples in the Time of Bomba as told by Major Jack Gentian)''
* ''Billy coi braccialetti'' potrebbe essere stata scritta da lui.
=== Altre opere ===
* Io e il mio camino, Mattioli 1885, Fidenza 2009 traduzione di Franca Brea ISBN 978-88-6261-099-5
* ''Viaggi e balene'' (''scritti inediti; traduzione e cura di Fabrizio Bagatti''),
** comprende: (''Autentici aneddoti del “Vecchio Zack”; "Bozzetti di caccia alla balena''; "
* ''Diario di viaggio in Europa e nel Levante'' - ''Journal of a Visit to Europe and the Levant'' (postumo, nel [[1955]], ma risalente agli anni [[1856]]-[[1857]])▼
* ''Diario di viaggio
▲* ''Diario di viaggio
* ''Frammenti da una scrivania, n.
* ''
* ''
* ''Aneddoti autentici del «Vecchio Zac»'' - ''Authentic Anecdotes of «Old Zack»'' (da ''Yankee Doodle'', II, settimanalmente da 24 luglio a 11 settembre
▲* ''Il giro del signor Parkman'' - ''Mr Parkman's Tour'' (da ''New York Literary World'', 31 marzo [[1849]]).
* ''Il
* ''
* ''
* ''
* ''Chicchirichì'' - ''Cock-A-Doodle-Doo!'' (da ''Harper's New Monthly Magazine'', dicembre 1853).
* ''Il pudding del poverello e le briciole del riccone'' - ''Poor Man's Pudding and Rich Man's Crumbs'' (da ''Harper's New Monthly Magazine'', giugno * ''Un felice insuccesso'' - ''The Happy Failure'' (da ''Harper's New Monthly Magazine'', luglio
* ''Il violinista o il manipolatore'' - ''The Fiddler'' (da ''Harper's New Monthly Magazine'', settembre
* ''Il paradiso degli scapoli e l'inferno delle zitelle'' - ''The Paradise of Bachelors and the Tartarus of Maids'' (da ''Harper's New Monthly Magazine'', aprile
* ''Jimmy Rose'' (da ''Harper's New Monthly Magazine'', novembre
* ''I Gees'' - ''The «Gees»'' (da ''Harper's New Monthly Magazine'', marzo
* ''Io e il caminetto'' - ''I and My Chimney'' (da ''Putnam's Monthly Magazine'', marzo
* ''Il tavolo di legno di melo'' - ''The Apple-Tree Table'' (da ''Putnam's Monthly Magazine'', maggio
* ''Prosa miscellanea'' - ''Uncollected Prose'' (
* ''Statues of Rome'' - ''Statue di Roma'' (ciclo di conferenze,
* ''The South-Seas'' - ''I mari del sud'' (ciclo di conferenze,
* ''Viaggiare'' - ''To Travel'' (ciclo di conferenze,
* ''The Mutinity of Somers''
* ''As They Fell'' (
* ''Daniel Orme'' (inedito pubblicato nel
* ''I due templi'' (postumo) - ''The Two Temples''
* Frammenti inediti
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=== Lettere e opere complete ===
* ''The Complete Works of Herman Melville'', a cura di Howard P. Vincent, Chicago-New York: Hendricks House,
* Merrell R. Davis e William H. Gilman (a cura di), ''The Letters of Herman Melville'', New Haven: Yale University Press,
* ''The Works of Herman Melville'', London: Constable,
* ''The Writings of Herman Melville'', Evanston-Chicago
* ''Complete Fiction and Other Prose Works'', a cura di G. Thomas Tanselle, 3 volumi, New York: [[Library of America]] (numeri 1, 6 e 24),
=== Edizioni italiane delle raccolte di opere ===
Line 173 ⟶ 183:
* ''Tutte le opere narrative'', a cura di Ruggero Bianchi, Milano: Mursia, 1986-1992, 7 volumi.
* ''Opere'', a cura di Massimo Bacigalupo, Milano: Mondadori "Oscar Grandi Classici", 1991, 2 volumi.
* ''Lettere a Hawthorne'', trad. it. di Giuseppe Nori, con testo a fronte, Macerata, Liberilibri, 1994 (Seconda edizione aggiornata e rivista, Macerata,
== Note ==
Line 190 ⟶ 200:
* Danilo Bonanno, ''A chartless voyage: presenze leopardiane nell'opera di Herman Melville'', Pisa: ETS, 2006.
* Merlin Bowen, ''The Long Encounter. Self and Experience in the Writing of Melville'', Chicago U.P., 1960.
* John Bryant, Giorgio Mariani, Gordon Poole, a cura di, ''Facing Melville, Facing Italy: Democracy, Politics, Translation'', Roma, Sapienza Università editrice, 2014 (contributi di Mary K. Bercaw Edwards, Katsunori Takeuchi, Anthony Antonucci, Thamos D. Zlatic, Dawn Coleman, Caterina Ricciardi, Giuseppe Nori, Anthony Louis Marasco, Josh Toth, Robert L. Caserio, Laura Lόpez Peña, Jennifer Greiman, Scott E. Moore, Yuji Kato, Ikuno Saiki, Susan Kollin, Daniel Göske, Sarah Salter, Giuliano Mori).
* Luca Briasco, ''La ricerca di Ishmael: «Moby-Dick» come avventura dell'interpretazione'', Roma: Bulzoni, 1993.
* Paola Cabibbo (a cura di), ''Melvilliana'', Roma: Bulzoni, 1983.
Line 209 ⟶ 220:
* Barbara Lanati, ''Frammenti di un sogno: Hawthorne, Melville e il romanzo americano'', Milano: Feltrinelli, 1987.
* Robert S. Levine (a cura di), ''The Cambridge Companion to Herman Melville'', Cambridge University Press, 1998.
* Jay Leyda, ''The Melville Log: A Documentary Life of H. Melville 1819-91'', 2 volumi, New York: Harcourt, 1951.
* Giorgio Mariani, ''Allegorie impossibili: storia e strategie della critica melvilliana'', Roma: Bulzoni, 1993; con postfazione di [[Agostino Lombardo]].
* Giorgio Mariani e Sonia Di Loreto (a cura di), ''Glocal Melville'', numero monografico di «Ácoma. Rivista internazionale di studi nordamericani», Nuova Serie, 2, 2012 (contributi di Dennis Berthold, Martina Pfeiler, John Bryant, Giuseppe Nori, Sonia Di Loreto, Souad Baghli Berbar, Gordon Poole, Sarah Salter, Giuliano Mori, Giorgio Mariani, Alessandro Portelli, Paolo Simonetti).
* Giorgio Mariani, ''Leggere Melville'', Roma, Carocci, 2013.
* Giorgio Mariani, ''Melville: guida a Moby-Dick'', Roma, Carocci, 2022.
* [[Realino Marra]], ''Una giustizia senza diritti. La condanna di Billy Budd'', in «Materiali per una storia della cultura giuridica», XXXVI-1, giugno 2006, pp. 103-17.
* Ronald Mason, ''The Spirit above the Dust: A study of Herman Melville'', London: John Lehman, 1951.
Line 224 ⟶ 237:
* Giuseppe Nori, ''The Impotence of Grief: On Melville's Wretched Women and Lonesome Girls'', in «Letterature d'America», 106, 2005, pp. 29-67.
* Giuseppe Nori, ''Introduzione'', in Herman Melville, ''Bartleby'', Roma: Portaparole, 2009, pp. 7-28.
* Giuseppe Nori, ''Ritorni. Leggere e tradurre la poesia di Melville in Italia'', in «LEA - Lingue e letterature d’Oriente e d’Occidente», 9, 2020, pp. 533-51 (ISSN 1824-484x) (ISBN 978-88-5518-102-0) https://oajournals.fupress.net/index.php/bsfm-lea/issue/view/522
* Charles Olson, ''Call Me Ishmael'' (1947), introduzione e tr. di Nereo Condini, ''Chiamatemi Ismaele: uno studio su Melville'', Parma: Guanda, 1972.
* Paolo Parisi Presicce, ''Herman Melville. Racconto di un tipo strano'', Milano: Mimesis, 2019.
Line 231 ⟶ 245:
* Riccardo Pineri, ''Radure di sole. La Polinesia nell'opera di Herman Melville'', in «Il gallo silvestre», 13, 2000.
* [[Beniamino Placido]], ''Le due schiavitù: per un'analisi dell'immaginazione americana'', Torino: Einaudi, 1975.
* Alfredo Rizzardi, ''Il mare
* Alfredo Rizzardi, ''La poesia di Melville'', in «Studi americani», 1, 1955, pp. 159-203.
* Giuliana Scalera McClintock, ''Budd e la negazione dell'innocenza'', Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 1976.
Line 239 ⟶ 253:
* Merton M. Sealts, ''The Early Lives of Melville: 19th Century Biographical Sketches and Their Authors'', Madison, 1974.
* Merton M. Sealts, ''The Fine Hammered Steel of Melville'', Urbana: Illinois U.P., 1957.
* Paolo Simonetti, ''“Silence is the Only Voice”:'' Le Lettere a Hawthorne ''di Herman Melville e la scoperta di una nuova voce femminile'', in «LEA – Lingue e letterature d’Oriente e d’Occidente», 9, 2020, pp. 553-64 (ISSN 1824-484x) (ISBN 978-88-5518-102-0) https://oajournals.fupress.net/index.php/bsfm-lea/issue/view/522
* Tim Severin, ''In Search of Moby Dick'', tr. di Giovanni Francesio, ''Sulle tracce di Moby Dick'', Milano: Feltrinelli, 2000.
* Leonardo Terzo, ''Retorica dell'avventura: forma e significato in «Moby Dick»'', Milano: Cisalpino-Goliardica, 1981; n.ed. Milano: Arcipelago, 1994.
Line 244 ⟶ 259:
* Kingsley Widmer, ''A Study of Herman Melville's Short Stories'', Los Angeles: California State College, 1970.
* [[Elémire Zolla]], ''Il linguaggio di Pierre'', in «Studi americani», 3, 1957, pp. 63-97.
* [[Elémire Zolla]], ''Melville e l'abbandono dello zodiaco'', in «Paragone», 11, 1960, pp.
== Altri progetti ==
{{Interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [[Project Gutenberg]] (e altri): e-texts di [http://onlinebooks.library.upenn.edu/webbin/book/search?author=Herman+Melville some of Herman Melville's works]
* {{cita web|http://www.bibliomania.com/0/0/36/1006|''Billy Budd'' -- testo integrale gratis}}
* [http://onlinebooks.library.upenn.edu/webbin/gutbook/lookup?num=2701 Moby-Dick] E-Text Gutenberg
* [https://web.archive.org/web/20050213133550/http://www.glbtq.com/literature/melville_h.html Review by glbtq] - "Herman Melville reflects his homosexuality throughout his texts".
* [https://web.archive.org/web/20060518080314/http://www.egwald.com/ubcstudent/theory/billybudd.php Poststructuralist analysis of Billy Budd] by Elmer G. Wiens
* {{cita web|http://thequotes.net/2012/10/herman-melville-quotes/|Herman Melville Citazioni}}
{{Herman Melville}}
{{Romanticismo}}
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[[Categoria:Autori romantici|Melville, Herman]]▼
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[[Categoria:Pre-esistenzialisti]]
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