Giuseppe Perrucchetti: differenze tra le versioni

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{{F|militari italiani|luglio 2013|arg2=politici italiani}}
{{Membro delle istituzioni italiane
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{{Infobox militare
|Nome = Giuseppe Perrucchetti
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|Data_di_nascita = 13 luglio 1839
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|Data_di_morte = 5 ottobre 1916
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|Arma = Esercito
|Corpo = Fanteria
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|GiornoMeseMorte = 5 ottobre
|AnnoMorte = 1916
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = generale
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|Nazionalità = italiano
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|PostNazionalità = &#32;- èÈ considerato il padre degli [[Alpini]].
 
==Biografia==
I genitori avrebbero voluto farne un architetto, ma lui scappò dalla Lombardia, allora sotto il dominio austriaco, e si rifugiò nel Piemonte dei [[Casa Savoia|Savoia]]. Arruolatosi volontario, combatté nel [[1859]] nellefra le truppe del [[Regno di Sardegna]] nella [[Seconda guerra di d'indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza]]. NelIl 6 marzo [[1861]] divenne sottotenente deidel bersaglieri24º eReggimento neldi Fanteria in [[1866Cesena]], ricoprendo anche l'incarico di aiutante maggiore in seconda. Il 24 giugno 1866 si guadagnò la medaglia[[Medaglia d'argentoArgento nellaal battagliaValor diMilitare]] nella [[Battaglia di Custoza (1866)|battaglia di Custoza]] ''"Pel molto coraggio e laper promozionel'intelligente ainiziativa con cui esponendosi senza riguardo al fuoco, secondava il Capo di Stato maggiore sul campo di battaglia e riuniva ed incoraggiava i soldati in vari attacchi"''. Nello stesso anno fu promosso al grado di capitano. Nel marzo del [[1872]] scrisse un articolo sulla ''Rivista militare italiana'' intitolato ''"Considerazioni su la difesa di alcuni valichi alpini e proposta di un ordinamento militare territoriale della zona alpina"'', che fu il primo passo per la formazione del corpo degli [[Alpini]], di cui curiosamente egli non fece mai parte. Fu sua quindi l'intuizione prima della necessità di un corpo che fosse esclusivamente posto a difesa delle [[Alpi]], e; si divide la gloria di essere il padre degli [[Alpini]] con il generale [[Cesare Ricotti-Magnani]], che grazie ada un astuto stratagemma politico riuscì ada inserire in un più ampio progetto di riforma militare anche l'istituzione delle prime quindici compagnie alpine. Inoltre Perrucchetti nel suo saggio notava come le uniche persone adatte a far parte di questo tipo di corpo fossero proprio gli abitanti della montagna, dotati del necessario spirito di sopravvivenza e della forza e robustezza necessarie per affrontare le veglie, i rigidi inverni, le lunghe marce della montagna, poiché già avvezzi ada una vita non facile ma che era una lotta continua con e contro la natura.
 
Successivamente passapassò alla [[scuola di guerra dell'esercito|Scuola superiore di guerra]] di [[Torino]], dove rimaneinsegnò geografia militare fino al [[1885]]<ref>Enrico Ciancarini, ''La scuola di guerra di Torino'', Civitavecchia, Prospettiva, 2013, pag. 102</ref>. PoiFu èpoi nominato precettore del duca [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto di Savoia]]. Nel [[1888]]1887 diventadivenne colonnello e venne successivamente nominato comandante del 61º reggimento di Fanteria. Il 26 aprile 1891 venne nominato aiutante di campo onorario di S.A.R. il Duca d'Aosta e divenne poi [[Capo di Stato Maggiore]] del VII Corpo d'armata di Ancona. Nel [[1895]] vienevenne promosso al grado [[generale di brigata]]Maggiore Generale comandante della Brigata Reggio e neldal [[1900]] asettembre quello1897 difu comandante della Brigata Alpi. Il 16 febbraio 1900 fu nominato tenente generale. e comandante della Divisione Militare di Firenze e successivamente della Divisione Militare di Milano.
 
Il 16 luglio 1904 venne collocato in ausiliaria per raggiunti limiti età e dal 16 agosto 1916 fu collocato a riposo. Divenne Senatore del Regno con R.D. 17 marzo 1912.
Nel 1904 Perrucchetti si congeda dall'esercito, successivamente diventa senatore nel 1912.
 
MuoreMorì nel 1916 nella sua residenza di [[Cuorgnè]] in [[Orco (torrente)|Val d'Orco]] e venne tumulato in una cappelletta del cimitero di [[Cassano d'Adda]], suo paese natale.
 
Nella Conca dei 13 laghi sopra Ghigo di [[Prali]] si trovano alcuni ricoveri militari costruiti fra la fine dell'800 e l'inizio del '900 ed a lui intitolati.
A lui è intitolata la [[Punta Perrucchetti]] (4.020 metri), cima secondaria del [[massiccio del Bernina]] e massima altitudine della regione [[Lombardia]].
 
A lui è intitolata la [[Punta Perrucchetti]] (4.020 metri), cima secondaria del [[massiccio del Bernina]] e massima altitudine della regione [[Lombardia]].
 
==Onorificenze==
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|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
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{{Onorificenze
|immagine = Grande ufficiale SSML Regno BAR.svg
|nome_onorificenza = Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
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{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=Per il valore dimostrato nella Battaglia di Custoza (1866)
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{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza =Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia
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{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza= Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza
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}}
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
* [[Alpini]]
* [[Alpi italiane]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Biografiebiografie|Guerraguerra|Politicapolitica}}
{{Alpini}}
 
[[Categoria:Militari sabaudi]]
[[Categoria:SenatoriPersone dellalegate XXIIIagli Legislatura del Regno d'Italiaalpini]]
[[Categoria:PersonalitàGrandi legateufficiali aglidell'Ordine alpinidei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:DecoratiMedaglie con ld'Ordine dei Santiargento Maurizioal evalor Lazzaromilitare]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Pavia]]