Operatore differenziale: differenze tra le versioni
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Nel seguito si trattano operatori differenziali [[trasformazione lineare|lineari]], che sono i maggiormente diffusi, sebbene esistano anche diversi operatori differenziali non lineari.
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==Operatori differenziali lineari==
Un operatore differenziale lineare è un particolare operatore differenziale che agisce come una [[trasformazione lineare]], cioè conserva le operazioni di somma e prodotto. Le nozioni che valgono per gli operatori lineari sono
:<math>A = \sum_{n=0}^{N} c_n (x) \frac{d^n}{dx^n},</math>
che applicato
:<math>A f(x)= \sum_{n=0}^{N} c_n (x) \frac{d^n f(x)}{dx^n}.</math>
In generale un operatore è rappresentato da una [[matrice quadrata]] e il prodotto scalare <math>\langle g|Af \rangle</math> è un elemento della matrice.
===Proprietà===
:<math>(A+B) f = Af + Bf \qquad (A \cdot B) f = A(Bf) \qquad (AB)C = A(BC) \qquad A(B+C) = AB + AC.</math>
Come nel caso delle matrici in generale il prodotto tra operatori differenziali lineari non è commutativo:
:<math>AB \ne BA.</math>
Definendo [[commutatore (matematica)|commutatore]]:
:<math>AB - BA = [A,B]</math>
si può dire che due operatori commutano [[se e solo se]]: <math>[A,B]=0</math>.
===Polinomi===
Ogni [[polinomio]] in <math>D</math> con coefficienti funzionali è ancora un operatore differenziale. Si possono comporre operatori differenziali con la regola:
:<math>(D_1 \circ D_2)(f) = D_1 [D_2(f)].</math>
Ogni coefficiente funzionale dell'operatore <math>D_2</math> deve essere [[differenziabile]] tante volte quanto l'operatore <math>D_1</math> richiede. Per ottenere un [[anello (algebra)|anello]] di tali operatori bisogna assumere che siano usate derivate di ogni ordine. Inoltre, questo anello non è [[commutativo]] poiché un operatore <math>gD</math> non è in generale uguale a <math>Dg</math>. Per esempio, si veda la relazione in [[meccanica quantistica]]:
:<math>Dx -xD = 1
Il sottoanello degli operatori che sono polinomi in <math>D</math> con coefficienti costanti è invece commutativo. Può essere caratterizzato in un altro modo: esso consiste negli operatori invarianti per traslazione.
===Potenza e funzione di operatore===
Definiamo ''potenza ennesima'' di un operatore, l'operatore:
:<math>
Se la funzione <math>F(
:<math>F(t) = \sum_{n=0}^{\infty} F_n t^n,</math>
allora si definisce la funzione <math>F(A)</math> come:
:<math>F(A)=\sum_{n=0}^{+\infty}F_n A^n.</math>
==Operatore aggiunto==
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l'aggiunto di tale operatore è definito come l'operatore <math>T^*</math> tale che:
: <math>\langle u,Tv \rangle = \langle T^*u, v \rangle,</math>
dove la notazione <math>\langle,\rangle</math> indica il [[prodotto scalare]] o [[prodotto interno]]. La definizione di aggiunto dipende quindi dalla
: <math>\langle f, g \rangle = \int_a^b \overline{f(x)} \, g(x) \,dx .</math>
Se a questo aggiungiamo la condizione che <math>f</math> e <math>g</math> tendono a zero per <math>x \to a</math> e <math>x \to b</math>, è allora possibile definire l'aggiunto come:
: <math>T^*u = \sum_{k=0}^n (-1)^k D^k [a_k(x)u].</math>
Questa formula non dipende esplicitamente dalla definizione di prodotto scalare ed è talvolta utilizzata direttamente come definizione di operatore aggiunto, nel qual caso di parla più propriamente di ''operatore aggiunto formale''.
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L'operatore di [[Teoria di Sturm-Liouville|Sturm-Liouville]] è un esempio ben conosciuto di operatore formale [[operatore autoaggiunto|autoaggiunto]]. L'operatore differenziale del secondo ordine <math>L</math> può essere scritto nella forma:
: <math>Lu = -(pu')'+qu=-(pu''+p'u')+qu=-pu''-p'u'+qu=(-p) D^2 u +(-p') D u + (q)u
Che tale operatore sia effettivamente un operatore formale autoaggiunto può essere provato verificando come segue la definizione data sopra:
:<math>\begin{align}
&= -p''u-2p'u'-pu''+p''u+p'u'+qu\\
&= -p'u'-pu''+qu\\
&= -(pu')'+qu \\
&= Lu
\end{align}</math>
Questo operatore gioca un ruolo fondamentale nella [[
==Esempi==
Uno dei più frequenti operatori differenziali è il [[laplaciano]], definito come:
:<math>\Delta=\nabla^{2}=\sum_{k=1}^n {\partial^2\over \partial x_k^2}.</math>
Un altro operatore differenziale è l'operatore <math>\Theta</math>, definito come:
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== Bibliografia ==
*{{Cita libro | cognome=Evans | nome=Lawrence C. | titolo=Partial differential equations | annooriginale=1998 | url=
* A. D. Polyanin, ''Handbook of Linear Partial Differential Equations for Engineers and Scientists'', Chapman & Hall/CRC Press, Boca Raton, 2002. ISBN 1-58488-299-9
*Rozhdestvenskii, B.L., in Hazewinkel, Michiel, [[Encyclopedia of Mathematics]], Springer, 2001 ISBN 978-1556080104
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* [[Notazione per la differenziazione]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|matematica}}
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