Il sarto: differenze tra le versioni

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==Storia==
Non si conosce quale fosse la committenza del quadro; si presume un rappresentante della famiglia Marinoni di [[Desenzano al Serio]] che, cessata da tempo l'attività artistica, si era trasferito per commercio a [[Venezia]]<ref>{{cita web|url=http://www.stilearte.it/moroni-il-mistero-del-ricco-sarto/|titolo=Moroni, il mistero del ricco sarto|editore=Stileart|accesso=20 aprile 2017}}</ref>. Probabilmente lo stesso, che viene ritratto elegantemente abbigliato per l'occasione, nonsi era ipotizzato che potesse non essere un sarto ma un ''venditore di pannine'' (tessuto di lana venduto a pezzi), infatti il pittore ritrae il gesto del taglio di un tessuto e non della sua confezione anche sema il tessutopanno è segnato da lunghe linee bianche tracciate da mani sartoriali in gesso, a confermarne la professione di sarto.<ref>{{cita web|url=http://www.cultora.it/art-in-pills-la-borghesia-nelle-tele-cinquecentesche-di-giovan-battista-moroni/|titolo=La borghesia nelle tele cinquecentesche di Giovan Battista Moroni|editore=Art in Pills|accesso=15 aprile 2017|dataarchivio=24 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824175708/http://www.cultora.it/art-in-pills-la-borghesia-nelle-tele-cinquecentesche-di-giovan-battista-moroni/|urlmorto=sì}}</ref>. La qualità delle stoffe era nel medioevo elemento molto importante, non era certo possibile per tutti avere abiti confezionati con stoffe di lana di alta qualità, quindi il venditore di pannine era sicuramente persona che pur non essendo nobile godeva di una certa agiatezza economica. Fu il Boschini nella sua opera letteraria ''La carta del navegar pittoresco'' a intitolare il quadro con l'attività sartoriale.
 
Il dipinto era originariamente di proprietà della famiglia veneta dei Grimani e passò a quella dei Frizzoni nel [[XIX secolo]] entrando a far parte della collezione privata della famiglia in [[Palazzo Frizzoni]], ora municipio di Bergamo. Venne comperato nel [[1862]] da [[Charles Lock Eastlake]], che ne detiene ancora la proprietà<ref>{{cita web|url=http://www.bergamopost.it/da-vedere/il-sarto-del-moroni-che-sarto-non-e-un-marinoni-di-albino-uomo-senza-fronzoli/|titolo=Il sarto del Moroni|editore=Bergamo psot|accesso=20 aprile 2017}}</ref>, quando venne in Italia ad acquistare opere d'arte per la [[National Gallery (Londra)|National Gallery di Londra]] nei primi anni dell'apertura.<br />Tornò a Bergamo solo nel [[2015]]-[[2016]] per un'esposizione temporanea all'[[Accademia Carrara]]<ref>{{cita web|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/cultura-e-spettacoli/io-sono-il-sarto-moroni-a-bergamosegui-la-diretta-tweet-della-carrara_1149891_11/|titolo= Io sono il sarto. Moroni a Bergamo|editore=L'Eco di Bergamo|data=5 novembre 2015|accesso=20 aprile 2017}}</ref>.
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{{Giovan Battista Moroni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|Bergamo}}