Roman Ingarden: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 14 giugno
|AnnoMorte = 1970
|Attività = filosofo
|Epoca = 1900
|Attività = filosofo
|Nazionalità = polacco
|PostNazionalità = , attivo nel campo della [[fenomenologia]], [[ontologia]] ed [[estetica]]
|Immagine = Witkacy_Roman_Ingarden_1937.jpg
}}
 
== VitaBiografia ==
Inizialmente studiò [[matematica]] e [[filosofia]] sottocon [[Kazimierz Twardowski]] a [[Leopoli]], e nel [[1912]] si trasferì a [[Gottinga]] per studiare filosofia con [[Edmund Husserl]]. Husserl considerò Ingarden come uno dei suoi migliori allievi e Ingarden lo seguì a [[Friburgo in Brisgovia|Friburgo]] dove presentò la sua tesi di dottorato nel [[1918]] con Husserl come relatore. Rimasero in stretto contatto fino alla morte di Husserl nel [[1938]].
 
Dopo aver conseguito il dottorato, Ingarden tornò in [[Polonia]] per la maggior parte della sua carriera accademica. Inizialmente insegnò matematica, [[psicologia]] e filosofia nell'istruzione superiore, mentre lavorava sulla sua ''Habilitationschrift'', intitolata ''Essentiale Frage''. Ottenne una posizione all'università ''Jan Kazimierz'' a Leopoli e nel [[1933]] divenne professore ordinario. Durante questo periodo scrisse la sua opera più conosciuta, ''L'opera d'arte letteraria''.
 
La carriera di Ingarden fu interrotta dalla [[seconda guerra mondiale]] ([[1941]] - [[1944]]), durante la quale l'universtiàuniversità di Leopoli fu chiusa. In questo periodo insegnò matematica e filosofia in segreto ai bambini in età scolastica ad un orfanotrofio. Allo stesso tempo, e nonostante la sua casa fosse stata bombardata, continuò a lavorare alla sua opera ''La controversia sull'esistenza del mondo''.
 
Alla fine della guerra, nel [[1945]] Ingarden si trasferì all'[[Università Jagellonica]] a [[Cracovia]], dove gli era stata offerta una cattedra. Nel [[1949]], però, gli fu proibito d'insegnare a causa di ciò che venne visto come il suo "[[idealismo]]" (ironicamente, una posizione contro cui Ingarden aveva argomentato per tutta la vita) e per essere un "nemico del materialismo". Il bando finì nel [[1957]] e Ingarden fu riammesso allaall'Università JagiellonianJagellonica.
 
Nel [[1968]] vinse il [[Premio Herder]].
 
Tra i suoi studenti più conosciuti si annovera il filosofo di [[Solidarność]] [[Józef Tischner]].
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== Opere ==
Ingarden fu un fenomenologo realista e non accettò l'idealismo trascendentale di [[Edmund Husserl]]. MentreNonostante erafosse un fenomenologo, i suoi interessi principali si concentravano sull'ontologia.
 
=== Opere principali in tedesco ===
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=== Opere principali in polacco ===
* ''O poznawaniu dzieła literackiego'' (The Cognition of the Literary Work of Art), Ossolineum, Leopoli: 1937
* ''O budowie obrazu. Szkic z teorii sztuki'' (On the Structure of Paintings: A Sketch of the Theory of Art)'', Rozprawy Wydziału Filozoficznego PAU Vol. LXVII, No.2, Kraków, 1946
* ''O dziele architektury'' (On Architectural Works), Nauka i Sztuka, Vol. II, 1946, No. 1, pp. 3-26 and No. 2, pp. 26-51
* ''Spór o istnienie Świata'' (Controversy over the Existence of the World), PAU, Vol. I, Kraków: 1947, Vol. II, Kraków, 1948
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=== Traduzioni italiane ===
* ''La 'vita' dell'opera letteraria'', Il Verri 23: 3-28 (1967).
* ''I compiti attuali della fenomenologia'', Archivio di Filosofia 1-2: 169-170 (1957).
* ''Osservazioni sul problema del giudizio di valore estetico'', in: Il giudizio estetico. Atti del Simposio di Estetica. Venezia 1958. Padova: Edizioni della Rivista di Estetica 1958. pp. 41-50
* ''La pittura astratta'', Rivista di Estetica 6: 165-190 (1961).
* ''Fenomenologia dell'opera d'arte letteraria'', Milano: Silva 1968. (Traduzione parziale di: ''Das Literarische Kunstwerk'')
* ''L'opera d'arte letteraria'', Verona: Edizioni Fondazione Centro Studi Campostrini, 2011. (Traduzione completa di: ''Das Literarische Kunstwerk'')
* ''Sulla responsabilità'', Bologna: CSEO Biblioteca 1982.
* ''L'opera musicale e il problema della sua identità'', Palermo: Flaccovio 1989.
* ''Quello che non sappiamo sui valori'', Archivio di Storia della Cultura, anno XXVII (2014), pp. 557–600.
 
== Bibliografia ==
* [[Ingo Schütze]], ''Percezione musicale e riflessione filosofica. La fenomenologia della musica di Roman Ingarden'', Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti, Saggi e Ricerche 13, Edizioni ETS, Pisa 2007, ISBN 978-8846715425.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Roman Ingarden}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.roman-ingarden.phils.uj.edu.pl/ang/index.php ''The Roman Ingarden Philosophical Research Centre'']
* {{cita web|url=http://www.roman-ingarden.phils.uj.edu.pl/ang/index.php|titolo=The Roman Ingarden Philosophical Research Centre|lingua=en|accesso=26 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070722040247/http://www.roman-ingarden.phils.uj.edu.pl/ang/index.php|dataarchivio=22 luglio 2007|urlmorto=sì}}
* {{en}} [http://segr-did2.fmag.unict.it/~polphil/PolPhil/Ingard/Ingard.html Polish Philosophy Page: Roman Ingarden]
* {{cita web|url=http://segr-did2.fmag.unict.it/~polphil/PolPhil/Ingard/Ingard.html|titolo=Polish Philosophy Page: Roman Ingarden|lingua=en|accesso=11 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722063820/http://segr-did2.fmag.unict.it/~polphil/PolPhil/Ingard/Ingard.html|dataarchivio=22 luglio 2011|urlmorto=sì}}
* {{en}} [http://www.ontology.co/ingardenr.htm Teoria e Storia dell'Ontologia - Pagina su Ingarden]
* {{cita web|url=https://www.ontology.co/ingardenr.htm|titolo=Roman Ingarden: Ontology as a Science on the Possible Ways of Existence|sito=Theory and History of Ontology|lingua=en}} con ampia bibliografia
{{SEP|ingarden}}
 
{{Controllo di autorità|VIAF=108241126|LCCN=n/79/148890}}
{{Portale|biografie|filosofia}}
 
[[Categoria:Fenomenologi|Ingarden, Roman]]
[[Categoria:Scuola logico-filosofica di Leopoli-Varsavia]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Herder]]
[[Categoria:Ontologisti]]