Funivia Merano-Avelengo: differenze tra le versioni

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La '''funivia Merano-Avelengo''' era un impianto a fune che ha operato dal [[1923]] al [[1984]].
 
== Cenni storiciStoria ==
[[Avelengo]] è un piccolo centro sull'altopiano del Salto (Tschögglberg). Negli anni venti era collegato a [[Merano]] solo da strade di montagna. L'Ing. [[Luis Zuegg]], che da poco aveva aperto una propria impresa, propose quindi la costruzione di una [[funivia]] che ne permettesse un più agevole collegamento. Il suo intento era anche quello di testare sul campo le soluzioni innovative che aveva sviluppato durante il suo servizio militare nella [[prima guerra mondiale]] e in particolare:
 
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== Caratteristiche tecniche ==
La stazione a valle della funivia Merano-Avelengo era ubicata a Maia Alta, all'incrocio tra via Dante e via della teleferica ({{coord|46.660648|11.181646|format=dmz|display=inline}}), dove oggi si trova un ristorante. Da lì, ad un'altezza di 365 metri, con soli 3 piloni arrivava a [[Chiesa di Santa Caterina (Avelengo)|Santa Caterina]] di Avelengo a circa 1245 metri di quota ({{coord|46.649466|11.208133|format=dmz|display=inline}}). La lunghezza dell'impianto era di 2300 metri, la velocità massima di 5,5 m/s e la pendenza media del 41,4%. Le cabine avevano una capacità di 14 persone. Il motore era situato nella stazione a monte, mentre in quella a valle c'era solo il rinvio.
 
== Curiosità ==
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== Bibliografia ==
* A. Innerhofer e S. Reinhold, ''Stählerne Stege. Der Seilbahnpionier Louis Zuegg'', Bolzano, Edizioni Raetia, 1996.
* Enrico Bassi, ''Südtiroler, Welschtiroler, Bergbahnen (Binari, funi e ruote dentate)'', Bahndra Verlag, 2019. ISBN 978-0244428709
 
== Collegamenti esterni ==