Emilio Pugno: differenze tra le versioni

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{{F|politici italiani|gennaio 2020}}
{{Carica pubblica
|nome = Emilio Pugno
|immagine =
|didascalia =
|carica = [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio = 5 luglio 1976
|mandatofine = 11 luglio 1983
|legislatura = [[VII legislatura della Repubblica Italiana|VII]], [[VIII legislatura della Repubblica Italiana|VIII]]
|gruppo parlamentare = [[Partito Comunista Italiano]]
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Torino
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita = 24 marzo
|AnnoNascita = 1922
|LuogoMorte = Torino
|GiornoMeseMorte = 3 dicembre
|AnnoMorte = 1995
|Epoca = 1900
|Attività = politicosindacalista
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Da ragazzo frequenta la Scuola allievi Fiat e in seguito lavora alla Fiat Aeronautica come operaio. Partecipa agli scioperi del marzo 1943 e alla lotta partigiana in un gruppo autonomo affiancato alle [[Squadre di azione patriottica|SAP]].
Operaio e sindacalista, viene eletto alla [[Camera dei deputati]] nelle file del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] nel 1976.
 
Nel 1948 si iscrive al [[Partito Comunista Italiano]] e nel 1954 entra a far parte della Commissione nazionale di organizzazione. Intanto inizia la propria attività sindacale dentro la [[Fiat]], per la quale subisce una serie di rappresaglie sul piano lavorativo, culminate nel licenziamento del 24 novembre 1955 insieme a diversi colleghi. In seguito lavora alla RIV di Pinerolo e all'[[Olivetti]] di Cuorgnè.
Viene poi ricandidato alla Camera nel 1979, confermando il proprio seggio a Montecitorio.
 
Dal 1962 diventa segretario provinciale della [[FIOM]] torinese, mentre dal 1974 è segretario regionale della [[CGIL]] piemontese; fa anche parte del direttivo nazionale della CGIL<ref>{{Cita web|autore=|url=https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/schede/cgil/7-congresso/i-nuovi-organismi-dirigenti?tmpl=%2Fsystem%2Fapp%2Ftemplates%2Fprint%2F&showPrintDialog=1|titolo=7° Congresso CGIL > I nuovi organismi dirigenti|data=|accesso=31 marzo 2022|dataarchivio=31 marzo 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220331193258/https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/schede/cgil/7-congresso/i-nuovi-organismi-dirigenti?tmpl=/system/app/templates/print/&showPrintDialog=1|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel 1976 viene eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nelle file del [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. Viene poi ricandidato alla Camera nel 1979, confermando il proprio seggio a Montecitorio. Conclude il proprio mandato parlamentare nel 1983.
 
Dopo lo scioglimento del PCI, aderì nel 1991 a [[Rifondazione Comunista]], dove non assume incarichi dirigenziali.
 
Morì a Torino nel 1995.<ref>{{Cita web|autore=Alberto Papuzzi|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,22/articleid,0686_01_1995_0327_0024_9292392/|titolo=E' morto Emilio Pugno leader delle «tute blu»|data=4 dicembre 1995}}</ref>
 
== Opere ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{Cita [web|http://www.museotorino.it/view/s/4c5c8daa4c084bd79b5e733678fccaad |Emilio Pugno (Torino 1922-1995)] MuseoTorino.it}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Sindacalisti della CGIL]]
[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano]]
[[Categoria:Deputati della VII legislatura della Repubblica Italiana]]